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ATTUALITÀ

Applausi a scena aperta per l’Orchestra a Plettro Città di Taormina

TAORMINA – Per l’Orchestra a Plettro Città di Taormina, il nuovo anno si è aperto con due concerti completamente sold out, tenuti rispettivamente l’1 e il 4 gennaio al Palazzo dei Congressi di Taormina e al Teatro Nino Martoglio di Belpasso (CT).

Con questi due concerti, la storica orchestra taorminese ha dato avvio ai festeggiamenti per i suoi “primi” 110 anni. L’Orchestra a plettro Città di Taormina è una delle più antiche e prestigiose formazioni a plettro ancora attive in Italia. Tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, infatti, grazie alla passione della regina Margherita di Savoia per il mandolino in Italia nacquero molte orchestre e circoli mandolinistici. Di quest’ultime, soltanto poche sopravvissero alla II Guerra mondiale, ma, nel frattempo, l’amore per questo strumento attecchì in molti Paesi del mondo e, in particolare, in estremo oriente. Non sorprende, quindi, che nel 1999 la TV di Stato giapponese volle girare un video documentario sull’orchestra taorminese.

I numerosi applausi e l’entusiasmo del pubblico presente nelle due serate, la prima organizzata dal Comune di Taormina e la seconda da Videobank spa, hanno dimostrato ancora una volta il valore artistico di quest’orchestra e dei suoi musicisti. Infatti, chi conosce la storica orchestra taorminese e la segue da molti anni non può non cogliere lo straordinario livello qualitativo raggiunto. In questo senso, un grande contributo è stato dato dal taorminese Antonino Pellitteri, al quale, dal 2008, è stata affidata la direzione artistica dell’orchestra a plettro, rimasta orfana dell’indimenticabile Chico Scimone. Diplomato in pianoforte al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e in Musica da camera al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, a partire dal 2007, il Maestro Pellitteri si è dedicato anche alla Direzione d’Orchestra prima seguendo i corsi di Piero Bellugi a Firenze, poi al Conservatorio di Palermo dove ha conseguito il biennio in direzione d’Orchestra con lode e menzione sotto la guida di Carmelo Caruso e, infine, partecipando ai corsi di Riccardo Muti a Ravenna. Un affiatamento tra il Maestro Pellitteri e l’Orchestra a plettro Città di Taormina che è cresciuto negli anni divenendo sempre più forte ed ormai sotto gli occhi di tutti.

Come ci tiene però a sottolineare lo stesso Maestro Pellitteri, “l’Orchestra che noi vediamo oggi è il frutto di un lavoro di squadra e di una grande storia fatta di uomini e donne taorminesi che hanno dedicato e dedicano tempo e passione allo studio di questi strumenti, ma anche ad alcune importanti collaborazioni, tra cui quella nata nel 2017 con la cattedra di mandolino del Conservatorio di Palermo del Maestro Emanuele Buzi”. Proprio quest’ultimo ha conquistato il pubblico del Palazzo dei Congressi e del Teatro Martoglio dando prova di grande virtuosismo. Tra i brani più applauditi, la Czardas di Vittorio Monti proposta dall’Orchestra nell’arrangiamento del Maestro Giuseppe Anedda, concertista di fama internazionale, soprannominato dai giornali dell’epoca ‘Il Paganini del mandolino’ e di cui, Emanuele Buzi è il talentuoso nipote.

Tra i brani eseguiti, anche una composizione del Maestro Pancrazio Gulotta, mandolinista taorminese che, a partire dagli anni ’60, occupò il posto di primo strumento dell’Orchestra a plettro. Il brano con cui l’Orchestra ha voluto ricordare il Maestro Gulotta è un gioiello conservato nell’archivio storico dell’Orchestra a plettro. Il manoscritto dal titolo ‘Momento siciliano’ porta accanto alla firma di Pancrazio Gulotta la data 1962. La cadenza iniziale è stata affidata all’impeccabile esecuzione della chitarra del Maestro Alfredo D’Urso.

Di grande effetto è stata, inoltre, l’esecuzione della celebre Ouverture tratta dall’opera Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini con al flauto Flaminia Chiechio e Carmelo Pellitteri. Straordinaria partecipazione del pubblico nelle due celebri canzoni napoletane ‘Funiculì funiculà’ e ‘O surdatu ‘nnamuratu’ cantate dal soprano Ilenia Leonardi.

Come ha voluto sottolineare la Presidentessa dell’Orchestra, Elisabetta Monaco, “questo importante compleanno non è solo un traguardo, ma vuole essere un nuovo punto di partenza”. Per l’occasione, è stato realizzato un CD dal titolo ‘Soundtracks’ che è un viaggio attraverso la grande musica per film e rappresenta il frutto del forte legame che unisce Taormina e la sua storica Orchestra al cinema. La suite ‘C’era una volta il west’, dedicata ai film che hanno visto il sodalizio artistico tra Sergio Leone e Ennio Morricone, contenuta nel nuovo CD, è stato uno dei brani più apprezzati nel corso dei due concerti di inizio anno. La serata si conclusa con ben tre bis e con un pubblico che si è lasciato trascinare in una coinvolgente Marcia di Radetzky.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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