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ATTUALITÀ

Presentata la stagione lirico sinfonica del Teatro di Noto. Il 30 gennaio il pianista Marco Ciampi si esibirà al pianoforte

NOTO – Sarà Marco Ciampi, pianista di fama internazionale, ad inaugurare il 30 gennaio, alle ore 20, la rassegna lirico sinfonica del Teatro Tina di Lorenzo di Noto. L’artista si esibirà in un repertorio accattivante e coinvolgente che vedrà le potenzialità del pianoforte e quelle del celebre interprete esprimersi compiutamente. Le musiche eseguite dal pianista partenopeo spazieranno da Bach a Liszt fino a Brahms e Debussy, in un crescendo di emozioni. Sarà solo il primo dei cinque appuntamenti della rassegna, presentata questa mattina al Palazzo Ducezio di Noto, sede del Municipio, alla presenza dell’assessore al Turismo del Comune di Noto, Giusi Solerte, del capo di Gabinetto del sindaco di Noto, Paolo Patanè, del consulente del Ministero per i beni e le attività culturali, Nereo Dani, e del sovrintendente della stagione, Gianfranco Pappalardo Fiumara.

La rassegna proseguirà il 16 febbraio con La Traviata di Giuseppe Verdi, con le più importanti arie dell’opera, intervallate da racconti ed aneddoti; il 23 febbraio con I love Opera, con i solisti del Mythos Opera Festival, selezionati dal premio Callas Maria Dragoni a Milano in collaborazione con gli Amici del Loggione della Scala; il 19 marzo con La Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, produzione in forma da concerto firmata in collaborazione con il circuito del Mythos; infine il 29 marzo con la Tosca di Giacomo Puccini, opera lirica in tre atti in forma semiscenica.

Ad illustrare i contenuti della rassegna è stato il sovrintendente Gianfranco Pappalardo Fiumara. Ogni teatro è come un confetto che contiene una dolcezza infinita, ognuna con le proprie sfaccettature e caratteristiche – ha commentato Pappalardo Fiumara – Questa al Teatro Tina Di Lorenzo di Noto è una stagione particolare. Abbiamo dovuto tenere conto delle caratteristiche del teatro. Quindi per quanto riguarda La Traviata, per esempio, racconteremo alcune parti dell’opera. Tosca, invece, sarà fatta nella forma voluta da Giacomo Puccini al Teatro di Lucca, piccolissimo come quello di Noto. La stagione è tutta fondata sui capisaldi della musica della ‘Giovine scuola italiana’, con Mascagni e Puccini, e sul patriottismo, sull’amore per la nostra Italia con Giuseppe Verdi. Partiremo con Marco Ciampi, per poi concludere con Tosca a marzo, in un percorso che vedrà artisti di fama internazionale, scelti in occasione delle audizioni svoltesi a Milano in collaborazione con l’associazione Amici del Loggione della Scala. Porto i saluti del regista Nino Strano e del direttore artistico della stagione Roberto Cresca, che oggi non sono riusciti ad essere qui. Voglio concludere – ha detto infine il sovrintendente – ringraziando l’amministrazione comunale per averci dato questa opportunità”.

Soddisfazione per la qualità della manifestazione è stata espressa dall’amministrazione comunale di Noto. “Siamo felici di questo connubio tra il Comune di Noto, la Fondazione Teatro Tina Di Lorenzo e il Mythos Opera Festival – ha detto l’assessore al Turismo Giusi Solerte – che inaugura questa ottima stagione concertistica e lirica, accanto a quella di prosa che è già molto ricca. Abbiamo cinque appuntamenti, che prenderanno il via il 30 gennaio con Marco Ciampi, che ci rendono molto orgogliosi. Come assessore al Turismo non posso che mostrare tutto il mio entusiasmo per questa manifestazione, soprattutto perché cade nel periodo invernale meno ricco di appuntamenti che possano richiamare il grande pubblico”. E di destagionalizzazione ha parlato Paolo Patanè.Questa iniziativa si caratterizza per la volontà di promuovere l’arte e la cultura in una stagione non semplice che è quella che va da gennaio fino alla conclusione di marzo – spiega il capo di Gabinetto del sindaco di Noto – Valorizza tutti gli obiettivi di destagionalizzazione. Credo che sia una stagione importante anche per le caratteristiche del cartellone. Una proposta artistica che si fonda su titoli di grane appeal: La Cavalleria Rusticana, Tosca, La Traviata. Completa la proposta culturale della città e offre la possibilità di aprire una riflessione su una produzione anche negli anni che verranno. Ringraziamo il Mythos Opera Festival – ha concluso Paolo Patanè – che nella costruzione di questa stagione sinfonica e lirica ha coinvolto artisti importanti”.

Ha infine parlato di opportunità e sinergie Nereo Dani, consulente del MiBACT. “Per me è un onore essere qui – ha commentato Nereo Dani – Non sono siciliano e notare che molte cittadine della Sicilia si danno veramente da fare a livello culturale denota un’importanza notevole. Ci troviamo di fronte al coraggio di un’amministrazione che offre alla cittadinanza cultura ma che è anche un’opportunità di business. Purtroppo noto, non solo in Sicilia ma in tutta Italia, che manca una sinergia tra gli operatori del turismo e le amministrazioni pubbliche”.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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