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ATTUALITÀ

Catania, Cardillo vara il nuovo coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia

CATANIA – In vista delle imminenti elezioni amministrative, continua l’azione di radicamento e organizzazione Fratelli d’Italia nella Provincia di Catania. In quest’ottica, il Coordinatore Provinciale di Fratelli d’Italia Catania, Alberto Cardillo, in armonia con il Coordinatore regionale del partito, Salvo Pogliese, nelle more delle celebrazioni dei congressi comunali e provinciali, rende noto d’aver proceduto alla nomina del nuovo coordinamento provinciale, Organo che, in linea con le direttive nazionali del Movimento, programma l’azione politica nel territorio e negli Organi Istituzionali.

Ai sensi dello Statuto del partito, il Coordinamento Provinciale propone al Coordinamento regionale i programmi e le liste per l’elezione del Presidente della Provincia e del Consiglio Provinciale. Il Coordinamento Provinciale approva i programmi elettorali e le liste per l’elezione nei rispettivi Comuni di competenza proposte dai Circoli Territoriali.

Ringrazio i dirigenti provinciali del partito che mi hanno affiancato in questo anno e mezzo -dichiara il presidente Cardillo- anche chi nel frattempo è andato a ricoprire altri ruoli nelle Istituzioni o in altri organi del partito.

Ovviamente ad un evidente ampliarsi della base del partito doveva corrispondere una revisione dell’organo che a livello provinciale definisce la linea politica del partito, e con un’ottica improntata all’inclusività e alla meritocrazia, ho proceduto alla nomina di un coordinamento snello e composto da soggetti riconoscibili nei loro territori per l’impegno che hanno profuso nel tempo.

Sono davvero soddisfatto per il lavoro che stiamo riuscendo a portare avanti in provincia, insieme al nostro coordinatore regionale, Salvo Pogliese, ai nostri coordinatori dei circoli locali e ai nostri rappresentanti istituzionali.

Fratelli d’Italia –chiosa Cardillo– è l’unico partito ad avere ancora un sistema di regole e di organizzazione interna, un corpo intermedio necessario per rendere efficace il lavoro profuso dai tanti amministratori locali che oggi si riconoscono nel nostro partito”.

Soddisfatto per il lavoro fatto sin qui anche il sindaco di Catania e presidente regionale del partito, Salvo Pogliese: “Ritengo che il lavoro di radicamento del partito in provincia di Catania sia assolutamente egregio, e questo è dovuto all’impegno costante dei nostri rappresentanti istituzionali e di partito impegnati nei territori. Per questo voglio ringraziare anche il nostro coordinatore provinciale Alberto Cardillo, per il grandissimo impegno profuso su tutto il territorio provinciale.

Ovviamente -continua Pogliese- saremo protagonisti delle prossime elezioni amministrative, schierando i nostri migliori uomini nei Comuni al voto, cercando di lavorare anche all’unità del centrodestra.

I miei migliori auguri al nuovo coordinamento provinciale, con la certezza che non si tratti di un organo con cariche onorifiche ma uno strumento fondamentale per continuare un percorso di crescita avviato”.

Tra membri nominati tante riconferme e diverse novità: Pippo Pagano, già presidente del Consiglio provinciale di Catania e senatore della Repubblica, Giuseppe Timpone, economista, sarà Segretario Amministrativo, Angelo Moschetto, già deputato regionale all’Ars, Giorgio Galletta, bancario, già amministratore locale con AN e candidato nelle ultime elezioni comunali a Catania nella lista di FDI, Gianluca Cannavò, già Capogruppo del Pdl in seno al Consiglio provinciale di Catania, Sergio Domenica, Consigliere comunale a Caltagirone, Giuseppe Cinquemani, Consigliere comunale a San Cono, Giuseppe Scarantino, coordinatore di FdI a Pedara, Francesco Laudani, già Consigliere provinciale di Catania e amministratore a Pedara, Luca Scrofani, segretario politico del movimento Avanguardia, Giangranco Calogero, già consigliere comunale a Trecastagni, il vice sindaco di Paternò, Ezio Mannino, Renato Finocchiaro, consigliere comunale a Sant’Alfio e sott’ufficiale dell’esercito, Luca Tabita, Imprenditore, Giorgio Spina, dirigente Gioventù Nazionale che si occuperà anche di comunicazione social e tesseramento, Salvo Di Benedetto, avvocato, Luisa Aiello e Mirko Ragusa, questi ultimi attivisti del partito a Belpasso e Catania.

Inoltre, ai sensi dello Statuto, per le cariche Istituzionali e dirigenziali di partito ricoperte, fanno parte di diritto dell’organismo di dirigenza provinciale anche: Salvo Pogliese, Sindaco della Città Metropolitana di Catania, Manlio Messina, Assessore Regionale al Turismo, Gaetano Galvagno, Deputato Regionale, Raffaele Stancanelli, Deputato europeo, Giuliana Salamone, Pietro Aci, Pippo Failla, Emanuele Mirabella e Dario Fina, delegati Assemblea Nazionale FdI in rappresentanza del coordinamento provinciale di Catania.

Sono componenti di diritto anche i Sindaci della provincia tesserati al partito: Massimiliano Giammusso, Sindaco di Gravina, Antonio Bonanno, Sindaco di Biancavilla, Salvo Puglisi, Sindaco di Linguaglossa, Pippo Limoli, Sindaco di Ramacca.

Al contempo sono stati nominati anche i responsabili dei dipartimenti provinciali che si occuperanno di formulare proposte ed iniziative su diversi temi di interesse economico, sociale e politico: al dipartimento agricoltura va Giovanni Bennardo, imprenditore agricolo, il Prof. Marco Leonardi, docente universitario, dirigerà il dipartimento cultura, al dipartimento turismo è stato nominato il cav. Salvo Zappalà, impresario e presidente della Pro Loco di Giarre.

La prima riunione del Coordinamento Provinciale sarà convocata già la settimana prossima con all’ordine del giorno i temi di più stretta attualità.

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Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere

“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.

L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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