ATTUALITÀ
Omicidio contrada Xirumi: il Gip convalida l’arresto per il guardiano dell’agrumeto
SIRACUSA – La Polizia di Stato su delega di questa Procura Distrettuale e della Procura della Repubblica di Siracusa, ha dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto emesso in data 10.2.2019 a carico di: SALLEMI Giuseppe , poiché gravemente indiziato degli omicidi volontari di CASELLA Massimiliano Nunzio e di SARANITI Vincenzo Agatino, del tentato omicidio di SIGNORELLI Gregorio nonché del porto illegale in luogo pubblico di arma da fuoco.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso sulla base di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania e dalla Procura della Repubblica di Siracusa ed eseguite dalla Squadra Mobile – Sezione Reati contro la Persona di Catania e Siracusa, avviate la notte tra il 9 e il 10 febbraio uu.ss. a seguito del ferimento di SIGNORELLI Gregorio, attinto all’addome e al braccio sinistro da colpi di fucile. Nell’occorso, il personale della Squadra Mobile di Catania si è recato presso il Pronto Soccorso del locale ospedale “Garibaldi Centro” dove è giunto il predetto SIGNORELLI accompagnato da un conoscente.
Da una prima ricostruzione dei fatti, gli investigatori hanno compreso che l’episodio delittuoso è avvenuto nelle campagne tra Scordia (CT) e Lentini (SR), ove la vittima ha posto in essere un’attività predatoria di agrumi con la complicità di altri due autori.Tale ipotesi è stata suffragata dal successivo rinvenimento, in contrada S. Giovanni – agro di Lentini (SR), dei corpi privi di vita di CASELLA e di SARANITI attinti, anch’essi, da colpi di fucile, il cui sopralluogo è stato curato ed eseguito dal Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Catania.
In tale contesto, nonché dai conseguenti accertamenti e approfondimenti investigativi, la Squadra Mobile di Catania ha prontamente individuato l’omicida nel citato SALLEMI Giuseppe, dedito alle attività di vigilanza dei fondi agricoli e titolare di una licenza per porto di fucile ad uso caccia.
L’assassino è stato pertanto intercettato all’interno della sua abitazione di Scordia, dove deteneva un fucile marca Bernardelli calibro 12 che è stato sottoposto a sequestro, e condotto presso gli Uffici della Squadra Mobile di Catania. In tale sede SALLEMI ha rilasciato spontanee dichiarazioni autoindizianti confessando di avere esploso col proprio fucile, nel corso della serata precedente, diversi colpi all’indirizzo di tre soggetti da lui sorpresi ed inseguiti al fine di impedire la sottrazione definitiva delle arance che avevano trafugato.
A dire di SALLEMI, la propria condotta sarebbe avvenuta in quanto gli uomini lo avrebbero intimorito con minacce di morte ed avrebbe pertanto sparato verso di loro ad una distanza di circa 15 metri per allontanarli. SALLEMI ha poi confermato le proprie dichiarazioni in sede d’interrogatorio reso alla presenza dei Sostituti Procuratori della Repubblica di Catania e di Siracusa e del proprio difensore di fiducia.
Alla luce di quanto esposto, al termine dell’interrogatorio, sulla base del quadro probatorio acquisito, le citate Autorità giudiziarie hanno emesso il decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di SALLEMI Giuseppe, il quale, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la locale casa circondariale di “Piazza Lanza”.
In data odierna, ad esito dell’udienza di convalida del giorno precedente, ritenendo la sussistenza della gravità indiziaria, il G.I.P. presso il Tribunale di Catania ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di SALLEMI Giuseppe per i reati ascrittigli dichiarando la competenza territoriale del G.I.P. presso il Tribunale di Siracusa.
Sono in corso ulteriori accertamenti investigativi mirati a far luce sul movente e sull’esatta dinamica dei fatti descritti dal SALLEMI anche in ragione degli accertamenti esperiti dai medici-legali che da una preliminare analisi esterna hanno rilevato che i colpi risultano esplosi a distanza ravvicinata.
ATTUALITÀ
A centodieci anni dalla nascita, Isola delle Femmine ricorda il grande campione di baseball Joe Di Maggio
Domenica 24 novembre 2024, dalle 10:00 alle 13:00, a centodieci anni dalla nascita di Joe Di Maggio, BCsicilia Isola delle Femmine, Friends of Isola delle Femmine, Isola Pittsburg Forever e Italian American Club of Pittsburg ricorderanno il grande campione.
L’iniziativa si terrà presso la Casa Museo Joe Di Maggio in via Cutino, a Isola delle Femmine. L’ingresso è libero e gratuito.
Joe Di Maggio, a cui è dedicata la Casa Museo, è il più grande giocatore del baseball di tutti i tempi, nato il 25 novembre 1914 a Martinez una cittadina della California da genitori originari di Isola delle Femmine. La storia inizia il 9 dicembre 1897 quando gli stessi si unirono in matrimonio nella chiesa del paese Maria Santissima delle Grazie. La prima figlia Adriana nasce a Isola l’11 settembre 1898, mentre il padre era assente perché partito insieme ad un gruppo di pescatori per la California per costatare se quella era una terra che poteva migliorare la loro vita. Nel 1902 l’intera famiglia si trasferisce a Martinez. Giuseppe Di Maggio e Rosalia Mercurio in America avranno altri 8 figli, il penultimo nato il 25 novembre 1914 si chiamerà Giuseppe Paolo Di Maggio, in inglese Joseph Paul Di Maggio, per tutti Joe Di Maggio, indimenticabile campione di baseball degli anni ’30 e ’40 e marito prima di Dorothy Arnold e poi di Marilyn Monroe.
“Oggi probabilmente sono pochi – afferma il Presidente della sede locale di BCsicilia Agata Sandrone – i ragazzi di Isola delle Femmine che conoscono la storia del grande Joe Di Maggio. Lo scopo dell’iniziativa è quello di suscitare, attraverso il racconto del mitico campione di baseball, interesse per il passato di Isola delle Femmine e valorizzare dal punto di vista turistico il paese, offrendo nuove opportunità di sviluppo economico”.
ATTUALITÀ
Stati Generali dei Sentieri Siciliani: a Piazza Armerina l’evento dedicato al Turismo Sostenibile
La città di Piazza Armerina, mercoledì 20 novembre, si è trasformata, per un giorno, nel cuore pulsante delle Vie Sacre in Sicilia, ospitando gli Stati Generali dei Cammini e Sentieri. L’evento, che ha coinvolto oltre 50 partecipanti tra creatori di cammini, guide ambientali ed esperti del settore, ha celebrato l’immenso patrimonio culturale, spirituale e naturale dell’isola, ponendo le basi per una visione condivisa e sostenibile del turismo.
L’evento è stata un’opportunità per riportare l’attenzione sul ricco patrimonio spirituale e culturale che i percorsi di pellegrinaggio dell’isola offrono.
Gli Stati Generali hanno rappresentato una possibilità di dialogo e confronto in particolar modo per coloro che si dedicano alla valorizzazione e alla promozione di questi sentieri. Dai camminatori alle comunità locali, attraverso il lavoro delle guide e le esperienze di spiritualità proposte, si è tutti chiamati alla costruzione di percorsi di fede stimolanti e nuove.
Dopo i saluti della Presidente del Borgo di San Giacomo, Lucia Giunta, e dell’Assessore comunale al Turismo, Ettore Messina, il dibattito ha preso il via con gli interventi di Sergio Scaffidi, dell’Assessore Regionale al Turismo Elvira Amata (in videoconferenza), e di Don Roberto Fucile, Direttore della diocesi di Acireale e regionale per la Pastorale del Turismo, dello Sport e del Tempo Libero.
Tra i temi affrontati:
- il ruolo dei cammini come motore di turismo sostenibile;
- le ricadute economiche dei percorsi di pellegrinaggio sulle comunità locali;
- la necessità di costruire una rete solidale tra i promotori dei cammini;
- il superamento di individualismi per valorizzare un patrimonio condiviso.
“I cammini non sono solo sentieri: raccontano storie, tradizioni e spiritualità. Insieme possiamo costruire un modello di turismo che unisce le comunità e valorizza il nostro passato” ha dichiarato Don Roberto Fucile, sottolineando l’importanza del dialogo e della collaborazione per il futuro del territorio.
Nasce il Coordinamento Regionale dei cammini e Sentieri di Sicilia.
A coronamento dell’evento, è stato istituito il Coordinamento Regionale dei Cammini e Sentieri di Sicilia, composto da:
- Don Roberto Fucile, Direttore regionale per la Pastorale del Turismo;
- Giuseppe Riggio, scrittore e giornalista;
- Totò Trumino, promotore del Cammino di San Giacomo;
- Peppe De Caro, referente della Trasversale Sicula;
- Giuseppe Currenti, promotore del Cammino di Tindari.
“Questo Coordinamento rappresenta un nuovo punto di partenza”, ha aggiunto Don Fucile, “per costruire un’eredità che unisca passato e presente, promuovendo la Sicilia come terra di accoglienza, cultura e spiritualità.”
L’iniziativa di Piazza Armerina ha dimostrato che, attraverso l’unione di intenti, è possibile valorizzare il patrimonio millenario delle vie sacre e dei sentieri dell’isola.
“Camminando insieme, possiamo costruire un futuro sostenibile e condiviso per la Sicilia”, ha concluso Don Fucile.
Il Coordinamento Regionale dei Cammini e Sentieri rappresenta solo l’inizio di un viaggio ambizioso verso una Sicilia sempre più unita e accessibile.
ATTUALITÀ
Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere
“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.
L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.
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