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ATTUALITÀ

Catania, sanzionati altri parcheggiatori abusivi

CATANIA – La Polizia di Stato sanziona altri parcheggiatori abusivi che, nonostante l’emergenza in atto, stazionano nei pressi dei nosocomi cittadini incuranti delle misure di contenimento per contrastare il contagio del virus.

In particolare, una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale ha sanzionato il posteggiatore abusivo T.F., di anni 31 e già recidivo, che è solito operare nello spazio antistante l’ospedale “Garibaldi centro”, sito doppiamente sensibile in questo periodo emergenziale, dimostrando pertanto una assoluta mancanza di rispetto nei confronti degli utenti del nosocomio in questo delicato tempo.

Proprio in quanto recidivo nei suoi riguardi è scattata la denuncia penale ai sensi dell’art.7 comma 15 bis del Codice della Strada che prevede la pena dell’arresto da sei mesi ad un anno e l’ammenda da 2.000 a 7.000 euro ed alla confisca di euro 16 provento della sua attività abusiva.

Allo stesso sono state applicate le sanzioni previste dalla vigente normativa ed avendone accertato la recidività il Questore provvederà ad irrogare la misura di prevenzione dell’avviso orale in forma aggravata, che consiste sia nell’invitare la persona a tenere una condotta conforme alla legge sia nel prescrivere una serie di limitazioni per chi è stato condannato definitivamente per delitti non colposi, quale, tra gli altri, il divieto di possedere e utilizzare qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente.

Peraltro, oltre ad essere tale misura propedeutica per l’applicazione della sorveglianza speciale di P.S., l’adozione della stessa consente di richiedere al Prefetto la revoca della patente di guida, considerando che la normativa prevede che per quei soggetti che sono stati destinatari dell’avviso orale aggravato vengono meno i requisiti morali di cui all’articolo 120 del Codice della Strada, e quindi la misura della revoca della patente di guida quale ulteriore misura afflittiva.

Il Questore di Catania, Mario Della Cioppa, ha dato precise istruzioni a tutto il personale della Polizia di Stato di procedere senza indugio affinché tutte le unità operative sul territorio della Polizia di Stato, impegnate in queste settimane nel controllo della mobilità cittadina connessa all’attuale fase emergenziale, procedano al contrasto dell’illegalità diffusa al fine di consolidare i lusinghieri risultati ottenuti nel ripristino della legalità con particolare riferimento all’abusivismo più o meno incontrollato e alle violazioni in materia di codice della strada soprattutto in relazione all’uso del casco.

Illegalità queste che, più volte, sono state ritenute particolarmente invasive perché consegnano visiva ed immediata immagine di una costante e diffusa violazione di regole basilari del vivere civile che impatta nella percezione diretta dei cittadini molti dei quali sono spinti ad adottare i relativi comportamenti come modello ormai di riferimento perché convinti che tali violazioni non vengano sanzionate o represse.

Il Questore Della Cioppa a tal proposito dichiara: “Con l’inizio della Fase 2 è inevitabile che ci siano più persone per strada. Quindi anche più automobili. Che sappiano tutti coloro che abbiamo “colpito” nei mesi scorsi per l’odioso fenomeno dei parcheggiatori abusivi, che ho dato precise disposizioni affinché questo fenomeno sia debellato una volta per tutte. Avviso fin d’ora tutti questi soggetti, molti dei quali pregiudicati ed alcuni dei quali anche collegati alla criminalità organizzata, che saranno scovati, rintracciati, inseguiti e colpiti senza un momento di tregua. Capiscano questi soggetti che non permetteremo loro di impadronirsi nuovamente degli spazi cittadini. Sappiano che faremo anche attività investigative con personale in abiti civili per verificare forme di pressione su automobilisti al fine di arrestarli laddove commettano reati gravi quali l’estorsione. Piazza Manganelli, Piazza Dante, Piazza Spirito Santo, via Sant’Euplio, Piazza Federico di Svevia, Piazza Borsellino ed altre aree già mappate saranno passate al setaccio. Chiediamo, però, anche ai cittadini di collaborare fornendo tempestivamente alle pattuglie sul territorio, anche in forma anonima, indicazioni sulla presenza di parcheggiatori abusivi e noi interverremo. E’ una battaglia di civiltà che intendiamo vincere per restituire ai cittadini catanesi la libertà di poter parcheggiare in piena libertà. In questo senso, chiediamo anche a quei pochi automobilisti di non essere “complici” di questo fenomeno, come in qualche circostanza abbiamo avuto modo di verificare, allorquando abbiamo constatato che alcuni di essi stessi hanno ricercato forme privilegiate di parcheggio, addirittura, affidando le chiavi delle loro autovetture a questi parcheggiatori abusivi. Anche queste forme di complicità saranno colpite”.

La Polizia di Stato e la Questura di Catania non arretreranno mai nella lotta ad ogni forma di illegalità e a tal proposito sono già allo studio le misure operative per intensificare e rendere capillare in tutto il territorio metropolitano il contrasto a tali forme di abusivismo che saranno attuate con il ritorno seppur graduale alla “normalità” allo scopo di impedire il ripristino alle tradizionali manifestazioni di reati. Ciò sia nella sua azione autonoma che nell’ambito dei dispositivi presidiari interforze, valutate in sede di Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica, presso la Prefettura di Catania.

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Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere

“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.

L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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