ATTUALITÀ
Catania: maxi operazione di controllo del territorio nel quartiere Librino (VIDEO)
CATANIA – Come è noto, nei giorni scorsi, in occasione di alcuni controlli operati in via zia Lisa dal personale del Commissariato di Polizia di Librino, veniva fermato un pluripregiudicato di 53 anni che, senza patente, guidava una auto priva di assicurazione. L’uomo prima di essere fermato si disfaceva anche di un involucro e poi andava in escandescenza contro gli operatori invitando i residenti del posto a scendere per strada per opporsi al controllo e alla relativa sanzione. In un’altra occasione, lo stesso soggetto aveva facilitato la fuga di un altro pregiudicato che in quel momento era evaso dagli arresti domiciliari. In occasione di uno di questi controlli si è cosi scatenata una forte resistenza all,azione degli agenti, intenti a svolgere la quotidiana azione di contrasto all’ attività di spaccio di sostanze stupefacenti e ad altre forme di illegalità, da parte di alcuni residenti e dei familiari. In particolare, una decina di pregiudicati e loro famigliari sono scesi in strada urlando contro gli agenti, minacciandoli, aggredendoli fisicamente e tirando loro oggetti, rischiando di ferirli mentre questi svolgevano il loro normalissimo lavoro di controllo del territorio.
A seguito dell’episodio della grave resistenza opposta, ma soprattutto alla circostanza evidenziatasi del possesso di armi e droga all’interno delle abitazioni occupate dai predetti pregiudicati, la Questura ha ritenuto necessario procedere ad una serie di attività straordinarie di controllo del territorio, anche a supporto della Squadra Mobile e dello stesso Commissariato Librino, impegnata in numerose perquisizioni domiciliari dirette alla ricerca di armi e droga.
Pertanto, questa mattina, un centinaio circa di agenti della Polizia di Stato tra appartenenti alla Squadra Mobile, al personale del Commissariato di Librino e delle Volanti, al Reparto Prevenzione Crimine, supportati da Squadre del Reparto Mobile e dei Cinofili, hanno letteralmente cinturato l’area dei fabbricati siti in via del Villaggio zia Lisa II ed hanno operato una serie di perquisizioni, dirette alla ricerca di droga e armi ed alla lotta ad ogni forma di illegalità. Tutta l’operazione è stata seguita dall’elicottero della Polizia di Stato che ha sorvolato l’intera zona.
Nel contesto di questa attività è stato arrestato Agostino Pennisi del ’56, con precedenti per associazione mafiosa, rapina, evasione e porto abusivo d armi, in atto in affidamento in prova ai servizi sociali. In particolare, durante la perquisizione, è stata trovata nella sua stanza un pistola Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa, con 4 proiettili e caricatore, a riscontro della pericolosità delle persone oggetto delle odierne perquisizioni. Lo stesso è stato pertanto arrestato per detenzione abusiva di arma clandestina e denunciato per ricettazione.
Durante le operazioni, sono state altresì denunciate 4 persone indagate a vario titolo per i reati di invasione di terreni pubblici, maltrattamenti e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura. Nello specifico, un cavallo e 18 uccellini tutti trovati rinchiusi in luoghi angusti e in pessime condizioni igieniche, sono stati sequestrati e gli uccellini rimessi in libertà
Sono state rinvenute parecchie dosi di sostanza stupefacente tipo cocaina e marijuana operando sequestro a carico di ignoti, nonché contestando nei confronti di un soggetto l’art. 75 del D.P.R. del 90 per l’uso di sostanza stupefacente e ritirando una patente. Sono state sequestrate 2 autovetture e 2 ciclomotori per mancanza di assicurazione. Inoltre 5 persone sono state indagate per furto di energia elettrica, e un soggetto indagato per porto di arma bianca.
Il Questore di Catania, Mario Della Cioppa: “Gli odierni servizi di ordine e sicurezza sono stati oggi predisposti a garanzia del personale della Squadra Mobile e del Commissariato Librino impegnati nella ricerca di armi e droga presso specifici obiettivi già a suo tempo individuati. La violenta reazione dei giorni scorsi alle pattuglie della Squadra Volante, in servizio ordinario di controllo del Territorio, ci ha indotto ad alzare il livello di protezione degli uomini e delle donne della Polizia di Stato impegnati nel loro servizio che svolgono con sacrificio e sprezzo del pericolo a tutela della collettività. Sappiano questo delinquenti che anche essi sono soggetti alla legge e devono rispettarla cosi come devono rispettare chi rappresenta lo Stato sul territorio. Chi aggredisce un poliziotto o un rappresentante delle Forze dell’Ordine impegnato in attività di tutela della collettività, aggredisce lo Stato e questo non può essere permesso. Questo genere di azioni non possono essere tollerate. Quella di oggi è la prima di una serie di operazioni straordinarie che la Polizia di Stato farà in quella zona fino a riportare un sistema di legalità voluto anche dagli stessi cittadini onesti che abitano quel quartiere, e nei confronti di quanti invece pensano di appropriarsi del territorio con attività illecite”.
Oltre che al rintraccio di droga, l’operazione vuol rappresentare l’assoluta impossibilità per alcuno di considerare quel territorio come una zona franca in cui poter imporre regole diverse da quelle dell’ordinato vivere civile e dell’osservanza delle leggi, a maggior ragione utilizzando “zone che credono franche” come sede di spaccio.
Chi avesse avuto l’intenzione di affermare con la violenza una diversa impostazione valoriale, accampando l’appartenenza di una qualsiasi porzione di territorio alla criminalità che la gestisca con le sue regole è, quindi, destinato ad essere deluso dai fatti.
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Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere
“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.
L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.
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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»
Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.
Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.
ATTUALITÀ
Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità
Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.
Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.
Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.
Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.
Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.
Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.
Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.
Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.
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