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ATTUALITÀ

Catania, lotta senza quartiere della Polizia ai posteggiatori abusivi (FOTO E VIDEO)

CATANIA – Continuano i servizi disposti dal Questore di Catania dott. Mario Della Cioppa per fronteggiare il fenomeno dei posteggiatori abusivi. Ancora una volta, atteso che l’approssimarsi della stagione estiva ha “spostato” l’attività di questi “taglieggiatori da strada” presso il litorale della Plaja, gli agenti sono intervenuti lì dove più numerose sono le presenze di catanesi che, specie nei giorni festivi e nei weekend, affollano le zone balneari. Una ventina di agenti, scelti tra il personale della Questura e dei Commissariati Librino e San Cristoforo, affiancati dalle squadre del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, si sono avvalsi della collaborazione della Polizia Locale per battere “palmo a palmo” il viale Kennedy.

Un’operazione che ha avuto un’evidente ricaduta sulla presenza dei posteggiatori che, è bene ricordarlo, recentemente sono stati duramente colpiti proprio in quell’area, con un intervento che ha portato al sanzionamento di una decina di essi, tra i quali parecchi pregiudicati. A ciò si aggiungano gli ulteriori strumenti messi a disposizione dei cittadini per la segnalazione di illeciti, non in ultimo l’applicazione YouPol attraverso la quale per le Volanti, recentemente, è stato possibile intervenire, sanzionare e denunciare immediatamente un posteggiatore abusivo che si era “messo in azione” per estorcere denaro a un automobilista.

Grazie a tutto l’impegno per combattere questo fenomeno, i numeri sembrano essere in calo, pur tuttavia, nella mattina di ieri ne sono stati “pizzicati” alcuni e, tra essi, uno è stato sorpreso “con le mani nel sacco” proprio grazie, ancora una volta, a YouPol, attraverso la quale un cittadino ha segnalato il catanese G.C. che stava illegalmente operando in via Sant’Euplio: è stato sanzionato e allontanato dal posto.

Ma le attenzioni si sono concentrate sul lungomare della Plaja: qui, 3 soggetti sono stati raggiunti dai poliziotti mentre esercitavano l’attività illecita di guardia macchine, per poi essere sanzionati e allontanati dai luoghi, andandosi a sommare alle 25 persone che, nel corso della settimana appena trascorsa, sono state sanzionate per il medesimo motivo.

Il servizio è continuato per tutto il pomeriggio, a garanzia della libera circolazione degli automobilisti e per garantire loro la libertà di lasciare l’auto senza dover soccombere a questa sorta di “pizzo”, che per alcuni è diventato un ben lucroso affare.

E su questa strada l’attività della Questura di Catania è stata e continuerà a essere incessante: dopo le decisioni adottate in seno al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in Prefettura, il Questore Mario Della Cioppa ha presieduto diversi Tavoli Tecnici in Questura, attraverso i quali ha disposto e coordinato, con l’emissione di apposite Ordinanze, l’attività di contrasto del fenomeno dei posteggiatori abusivi che si verrà protratta e, anzi, rinforzata, adeguandosi di volta in volta alle sempre diverse sfaccettature che questo fenomeno illegale assume, nella speranza di sfuggire ai controlli.

ATTUALITÀ

Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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