ATTUALITÀ
Asp Catania, riattivato il Percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico Assistenziale per l’obesità in età evolutiva
CATANIA – Riattivato all’Asp di Catania, dopo il periodo di sospensione dovuta all’emergenza Covid-19, il Percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PPDTA) per l’obesità in età evolutiva.
Il servizio, aperto al pubblico presso la sede aziendale di Via Pasubio 19, è destinato ai soggetti d’età compresa, di norma, fra 8 e 14 anni, affetti da obesità.
Responsabile del progetto è la dr.ssa Elena Alonzo, direttore del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) del Dipartimento di Prevenzione (direttore ing. Antonio Leonardi). L’equipe specialistica, composta da medico, dietista e psicologo, è coordinata dal prof. Francesco Leonardi, specialista in Scienza dell’Alimentazione, già primario di Dietologia dell’AO “Cannizzaro”.
Il Percorso mette a disposizione degli utenti e delle famiglie un insieme di servizi per l’obesità, gestiti in rete tra Asp di Catania, Centro di riferimento regionale per la diabetologia pediatrica dell’AOU “Policlinico-Vittorio Emanuele”, Pediatri di Libera Scelta e Medici di Medicina Generale, avvalendosi per la promozione del movimento anche di un laureato in scienze motorie.
“La lotta all’obesità è un obiettivo primario del Piano sanitario nazionale e fra le priorità della nostra Azienda – spiega il direttore generale dell’Asp di Catania, dott. Maurizio Lanza –. I dati ci dicono che il 50% circa dei bambini obesi sarà un adulto obeso, per questa ragione abbiamo realizzato un articolato intervento di sanità pubblica, con l’obiettivo di sostenere le famiglie e promuovere il cambiamento alimentare per i nostri ragazzi”.
“Il fenomeno dell’obesità in età evolutiva assume ogni giorno di più una rilevanza socio-sanitaria – aggiunge il direttore sanitario, dr. Antonino Rapisarda -. È urgente bloccare questo preoccupante trend. Con questo percorso, valorizzando importanti sinergie fra territorio e ospedale, puntiamo a diffondere una cultura della sana e corretta alimentazione, indicando stili di vita salutari e predisponendo i trattamenti adeguati”.
Gli ultimi dati della Sorveglianza Nazionale “Okkio alla Salute 4”, relativi al 2016, hanno confermato una preoccupante prevalenza di sovrappeso e obesità infantile (8 anni) in Italia (30.6%) e ancor più in Sicilia (35.3%).
“Il PPDTA è stato formulato con l’obiettivo di integrare la prevenzione con la cura del piccolo utente e della famiglia – spiega la dr.ssa Alonzo -. Tramite questa rete verranno offerti percorsi integrati di presa in carico clinica dei bambini e contestuali interventi di promozione della sana alimentazione, finalizzati al diretto coinvolgimento dei genitori per favorire l’acquisizione di stili di vita più salutari”.
“Ai bambini e agli adolescenti – specifica la dr.ssa Maria Enza Raiti, dirigente medico del PPDTA -, vengono offerti programmi per migliorare la qualità della “dieta” e aumentare i livelli di attività fisica”.
“Viene, parallelamente, incentivato – prosegue la dr.ssa Rosanna La Carrubba, dirigente medico del SIAN – il lavoro con i genitori per favorire le modifiche dello stile di vita di tutto il nucleo familiare, anche in considerazione del fatto che tra i “costi” attribuibili all’obesità, devono essere considerati quelli intangibili, come il minor rendimento scolastico, la discriminazione, i problemi psicosociali, le ridotte relazioni sociali e la scarsa qualità della vita”.
L’ambiente di vita “obesogenico” ha certamente favorito l’attuale andamento epidemico dell’obesità. “In tale contesto – spiega il prof. Leonardi –, come riportato anche dalla più recente letteratura internazionale (NICE Obesità 2006, rev. 2014) gli “interventi multicomponenti sono il trattamento di scelta da attuare”; ciò, tenendo conto del fatto che circa il 50% degli adolescenti obesi (con indici di massa corporea pari o superiore al 95° percentile) tende a diventare un adulto obeso”.
Servizi attivati:
Obesità primaria – I soggetti con obesità primaria, vengono seguiti dall’equipe multidisciplinare dell’Asp ed inviati ove necessario alla Rete. I piccoli utenti ed i loro genitori vengono altresì avviati, a dei percorsi di supporto (Gruppi educativo-comportamentali, Gruppo di cammino, Gruppo di cucina didattica, etc.) realizzati dal SIAN.
Diabete – I minori affetti da diabete vengono seguiti presso il Centro di riferimento regionale per la diabetologia pediatrica dell’AOU “Policlinico-Vittorio Emanuele.
Disturbi del comportamento alimentare – Gli utenti che risultassero a rischio o affetti da disturbi del comportamento alimentare (DCA), verranno inviati agli ambulatori di I livello dell’UO di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (NPIA territoriale) o al Centro per la diagnosi e cura DCA in età evolutiva, dell’Ospedale di Acireale. In caso di concomitanti problematiche è previsto un intervento da parte della Neuropsichiatria Infantile – presso le UU.OO. di NPI Territorialmente competenti.
Obesità ad alto rischio di complicanze – I soggetti con obesità ad alto rischio di complicanze, ove necessario, verranno inviati a strutture specialistiche aziendali e/o afferenti alle Aziende ospedaliere di Catania.
Modalità di accesso:
L’avvio dell’utente al Percorso avviene, preferibilmente, per il tramite dei pediatri di libera scelta e/o dei medici di medicina scolastica del Dipartimento Materno-Infantile dell’ASP di Catania, previa compilazione di specifica scheda di accesso.
Gli utenti potranno altresì essere avviati al Percorso anche dal medico di medicina generale, qualora ad essi in carico o dalle strutture afferenti alle Aziende ospedaliere di Catania, sempre previa compilazione di scheda di accesso. Una volta in possesso della scheda di accesso (compilata dal medico inviante) i genitori potranno effettuare la prenotazione direttamente per via telefonica, chiamando dalle ore 9.00 alle ore 12.00, dal martedì al giovedì e il giovedì anche dalle 15.00 alle 17.00, al numero 095.2540658 o al numero 095.2540659. Tutte le informazioni necessarie relative al primo accesso verranno fornite durante la telefonata.
L’acceso al Percorso gratuito, prevede quale presupposto la presenza di almeno uno dei genitori (o tutori) che parteciperanno attivamente alle attività previste, orientate in base alle esigenze di ciascun singolo utente.
ATTUALITÀ
Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere
“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.
L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.
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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»
Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.
Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.
ATTUALITÀ
Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità
Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.
Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.
Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.
Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.
Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.
Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.
Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.
Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.
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