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ATTUALITÀ

“Mythos Opera Festival”, stagione complessa ma di successo. E si guarda già al futuro

È stata una stagione complessa ma comunque soddisfacente quella che si è appena conclusa per il Mythos Opera Festival. Una quarta edizione, inevitabilmente condizionata dall’emergenza sanitaria, che ha ridisegnato platee e palchi, ma che si è comunque conclusa con un bilancio positivo.

I numeri testimoniano, infatti, una importante fidelizzazione alla manifestazione, che da quattro anni ormai si pone l’obiettivo di avvicinare il pubblico al mondo dell’opera lirica. Ancora una volta il centro delle attività culturali è stato il Teatro antico di Taormina, dove sono andate in scena con successo due repliche di Aida ed una Cavalleria Rusticana. Molto apprezzata anche La Traviata al Teatro antico di Tindari e Sempre, spettacolo originale ed intenso, messo in scena al Palazzo della Cultura di Catania. Una stagione che, non a caso, ha visto protagonista Giuseppe Verdi, il più patriottico dei compositori italiani.

“Il Mythos Opera Festival è una realtà ormai consolidata – commenta con soddisfazione il sovrintendente e fondatore del Mythos Opera Festival, Gianfranco Pappalardo FiumaraTant’è che quest’anno, malgrado il Covid-19 e tutta una serie di circostanze che hanno impedito la divulgazione dell’opera lirica, per come nasce e la si intende, il pubblico ha sempre premiato il festival, riempiendo e addirittura in alcuni casi, come per l’Aida, tributando il sold-out. Adesso siamo ad una svolta. Stiamo avviando la divulgazione dell’opera lirica anche nel resto d’Italia e all’estero. Per questo motivo abbiamo avviato dei progetti molto importanti: dal Giappone alla Francia, dall’Ucraina alla Tunisia. Ma non solo, abbiamo anche costruito dei rapporti, che si concretizzeranno nel 2022, con la Cina. Il Mythos Opera Festival – prosegue Pappalardo Fiumara – questa è la grande novità, si è trasformato in fondazione, con delle associazioni che gravitano all’interno della stessa e che la sostengono. Tutto questo – conclude – con l’obiettivo di portare l’opera italiana nel mondo, esaltando gli elementi che caratterizzano l’Italia, ovvero i teatri di tradizione, i teatri greco romani, i siti archeologici, il Mito. Ecco perché Mythos Opera Festival”.

La rassegna estiva ha visto la presenza di grandi nomi dalla fama internazionale, come il soprano Giovanna Casolla, il tenore Piero Giuliacci, il direttore d’orchestra Marco Boemi e l’attrice Guia Jelo. “Nonostante le tante difficoltà dovute alle restrizioni – dichiara Roberto Cresca, cofondatore e casting manager del Mythos Opera Festival – siamo riusciti comunque a portare a termine con successo una stagione ricca di appuntamenti e di sfide. Un’edizione di successo perché siamo stati premiati dal pubblico, nonostante le scarse presenze turistiche a Taormina, anche per il livello delle esecuzioni. Anche il mio bilancio personale è positivo, sia come artista che come casting manager, perché ho fatto debuttare molti talentuosi giovani cantanti, che è uno degli obiettivi del Mythos Opera Festival, ed ho portato due mostri sacri della lirica come Giovanna Casolla e Piero Giuliacci. Quindi – conclude Cresca – veramente un livello artistico altissimo”.

Si dice soddisfatto anche il direttore artistico del festival, Nino Strano: “Il Mythos Opera Festival si è distinto anche quest’anno – spiega – per la qualità della proposta offerta ai cittadini ed ai turisti che in Sicilia hanno deciso di passare le loro vacanze, nonostante il brutto periodo segnato dal Covid-19. Abbiamo portato sulla scena opere importanti come La Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e Aida di Giuseppe Verdi, con grande successo di pubblico. Abbiamo avuto interpreti eccezionali come Giovanna Casolla, che ci ha onorato della sua amicizia e presenza. Insomma una qualità eccezionale, che il Mythos in passato ha già offerto, che anche quest’anno ha offerto e che in futuro sono certo offrirà. Già da Natale pensiamo di proporre qualche cosa di esaltante per il pubblico siciliano e non soltanto, fermo restando le ristrettezze del Covid-19, che speriamo finiscano presto. E poi l’anno prossimo – conclude il direttore artistico – torneremo ancora nei teatri di pietra, non soltanto in Sicilia, ma anche in altri siti italiani che stiamo già studiando”.

Una stagione intensa che, per la sua realizzazione, ha visto l’impegno sul campo di professionisti e tecnici di grande valore, a partire dai direttori di produzione Salvo Prestia e Massimo D’Alessio. “È stata una stagione particolare, segnata da una parte dalla paura e dall’altra dalla voglia di normalità – dichiara Massimo D’AlessioNonostante tutto non ci siamo fermati e abbiamo deciso di farla a tutti i costi. Volevamo continuare a portare il bel canto nella meravigliosa Sicilia e nei suoi splendidi teatri, senza però mettere a rischio staff, artisti e spettatori. E ci siamo riusciti. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno collaborato, per la disponibilità e soprattutto per la grande professionalità e flessibilità dimostrata, adattandosi giorno per giorno, ora per ora, ad ogni variazione in corso d’opera. E’ stata un’occasione – prosegue – di grande crescita professionale. Dal mio punto di vista una stagione che si chiude con un bilancio assolutamente positivo. Ringrazio Emanuela Boni, che mi ha affiancato ed aiutato in ogni fase del progetto. Voglio ringraziare anche Roberto Cresca, Gianfranco Pappalardo Fiumara e Nino Strano, che hanno creduto nelle mie capacità. Ed un ringraziamento speciale va a tutto il pubblico, che con la sua numerosa e calorosa presenza è stato, e sarà sempre, il più grande motivatore. Ci vediamo presto – conclude – per una nuova stagione del Mythos Opera Festival”.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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