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ATTUALITÀ

Controlli a Vittoria, Chiaramonte Gulfi e Acate: arresti e denunce a piede libero

VITTORIA, CHIARAMONTE GULFI E ACATE – Nella settimana in corso sono continuate le attività di controllo del territorio svolte dai Carabinieri della Compagnia di Vittoria, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Sicilia”, mediante mirate attività finalizzate al contrasto del traffico di armi clandestine e sostanze stupefacenti, nonché alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio con particolare attenzione al furto di energia elettrica e al cosiddetto fenomeno delle “fumarole”.

Sono state numerose le pattuglie impegnate sull’intero territorio, attraverso l’allestimento di molteplici posti di controllo sia diurni che notturni, con servizi di perlustrazione estesi nelle aree rurali del Comune di Acate e nella periferia della città di Vittoria e Chiaramonte Gulfi.

All’esito di serrati controlli e rastrellamenti effettuati dai Reparti operanti, durante i quali sono state effettuate 16 perquisizioni di abitazioni e casali nonché il controllo di 70 persone a bordo di 35 veicoli, sono stati conseguiti i seguenti risultati:

  • I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Vittoria, hanno intensificato i controlli mirati al contrasto del cosiddetto fenomeno delle “fumarole” e durante un servizio alle prime ore del mattino la loro attenzione veniva attirata da una colonna di fumo proveniente dalla contrada Targenia di Comiso. Sul posto trovavano un coltivatore diretto di 61 anni intento a bruciare un cumulo di rifiuti speciali su un area di mq.100 all’interno della propria azienda agricola, denunciandolo in stato di libertà  per averlo sorpreso nella flagranza del reato di combustione illecita di rifiuti  ai sensi del codice dell’ambiente.

  • I Carabinieri di Chiaramonte Gulfi, congiuntamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, in contrada Mazzaronello a seguito di perquisizione domiciliare hanno denunciato in stato di libertà un pastore di anni 39 poiché è stato trovato in possesso di venticinque cartucce cal. 12; due cartucce cal. 16; un grammo di sostanza stupefacente del tipo marijuana; due targhe dell’autovetture risultate rubate.

  • I Carabinieri di Acate, durante un mirato servizio finalizzato al contrasto dei furti in abitazione e alla ricerca di armi e droga, in contrada Pezza di Rizza del Comune di Acate, hanno rinvenuto all’interno di un casolare abbandonato di proprietà demaniale una cartuccera contenente otto cartucce calibro 12.

  • I Carabinieri della Stazione di Vittoria, a conclusione degli accertamenti relativi all’aggressione subita in via Garibaldi da un cittadino tunisino di anni 35, che era stato malmenato con un tira pugni in ferro, hanno identificato e denunciato in stato di libertà per i reati di lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere Sallemi Giuseppe cl.1961, pregiudicato, pensionato vittoriese. In particolare, nella mattinata del 22 ottobre u.s., il Sallemi dopo essersi recato a bordo del proprio scooter presso l’abitazione del 35enne tunisino, lo ha aggredito con un tirapugni artigianale in ferro, al culmine di una lite scaturita per futili motivi. Durante l’aggressione, il Sallemi perdeva il proprio borsello contenente un telefono cellulare, che ha consentito ai Carabinieri – intervenuti sul posto a seguito di segnalazione effettuata da personale del “118” dell’Ospedale di Vittoria – di risalire immediatamente all’identificazione dell’aggressore. A seguito dell’occorso, la vittima 35enne si recava presso il locale Pronto Soccorso, ove veniva riscontrata affetta da ferite di arma da taglio, giudicate guaribili con 5 giorni di prognosi. Successivamente, i Carabinieri hanno effettuato perquisizioni personali e veicolari a seguito delle quali rinvenivano all’interno del vano porta oggetti del ciclomotore intestato al Sallemi, due coltelli da cucina e un  tirapugni artigianale utilizzato per aggredire il 35enne tunisino. Al termine degli accertamenti, il Sallemi veniva deferito in stato di libertà per i reati di lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.

  • I Carabinieri della Stazione di Vittoria, congiuntamente a personale del Commissariato di P.S. di Vittoria, hanno tratto in arresto in esecuzione di un ordine di aggravamento di misura cautelare emesso dal Tribunale di Ragusa, un cittadino tunisino, Znaidi Tarek, disoccupato di anni 27, pregiudicato, che durante la detenzione domiciliare, la sera del 25 settembre u.s. si era reso responsabile in piazza del Popolo di una rissa e di danneggiamenti aggravati ai danni di alcuni locali e strutture comunali. La rissa era stata video ripresa con il telefonino da un cittadino che lo aveva consegnato ai Carabinieri consentendo l’identificazione e il successivo rintracciamento presso la sua abitazione in evidente stato di alterazione psico-fisica e palesi segni di colluttazioni, graffi ed ematomi. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.

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Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere

“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.

L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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