ATTUALITÀ
Ospedale di Caltagirone: operativo il nuovo reparto di Oncologia
CALTAGIRONE – Operativa la nuova UOC di Oncologia dell’Ospedale “Gravina”. La realizzazione del nuovo reparto si colloca nel più ampio piano di ammodernamento del “Gravina” voluto dall’assessore regionale alla salute, avv. Ruggero Razza, e in fase di attuazione a cura della Direzione Strategica dell’Asp di Catania, guidata dal dott. Maurizio Lanza.
Nuovo reparto di Oncologia
La nuova UOC di Oncologia è allocata al terzo piano, ala ovest, del Presidio. Il reparto è dotato di undici stanze per le degenze, dieci singole ed una doppia per il day hospital (per un totale di 12 posti letto) ed è stato progettato per erogare servizi secondo i più moderni modelli di cura.
Le stanze sono provviste di bagno in camera e sono state ideate con il massimo comfort per il paziente e per l’accompagnatore e verranno corredate di TV, frigorifero, divano per il riposo dell’accompagnatore.
I lavori di ristrutturazione, finanziati con fondi d’avanzo d’amministrazione per un importo di 1.280.000 euro, sono stati divisi in due lotti e sono stati affidati dopo l’espletamento di una gara aperta.
Il primo lotto ha riguardato la ristrutturazione e messa a norma del terzo piano Ala Ovest dell’Ospedale “Gravina”, per circa 1000 mq. Il nuovo reparto di Oncologia risponde a tutti i requisiti di legge, fornendo un ambiente a misura di paziente con alti standard assistenziali e comfort alberghieri.
Il secondo lotto, per il quale è già in corso la progettazione esecutiva per un importo stimato di 600.000,00 euro, riguarderà il completamento del reparto con una specifica zona da adibire alle sedute di chemio oltre alla sala operatoria ambulatoriale dell’UOC di Oculistica, che sgraverà l’attuale blocco operatorio, permettendo al Presidio una programmazione degli interventi più funzionale alle esigenze del bacino di utenza.
L’intera progettazione è stata curata dall’Ufficio Tecnico dell’Asp di Catania, diretto dall’ing. Francesco Alparone nonché RUP dei sopra citati interventi (progettista l’arch. Carlo Musumeci), in sinergia con la Direzione medica di Presidio, diretta dalla dr.ssa Maria Giovanna Pellegrino, e il direttore dell’UOC di Oncologia, dr. Carmelo Giorgio Giannitto.
In fase di progettazione anche il nuovo Blocco Urologico e la nuova Sala di Emodinamica
In fase di progettazione anche altri due importanti interventi. Ci si riferisce alla realizzazione del nuovo Blocco Urologico (da allocare al quarto piano) e la nuova Sala di Emodinamica. Con questi interventi verranno ulteriormente potenziati due servizi tradizionalmente strategici per l’Ospedale e per la popolazione.
Ingresso, completato il primo lotto
Per quanto riguarda l’ingresso dell’Ospedale, oggetto di un organico intervento di riordino, sono già in fase conclusiva i lavori del primo lotto, che renderà l’accesso al nosocomio più in linea con i moderni dettami di accoglienza, regalando un’immagine nuova e più confortevole alla struttura.
Il progetto coinvolge anche la viabilità e punta a risolvere l’annoso problema dell’affollamento dell’area d’ingresso, lasciando così sempre libera la via di accesso al Pronto Soccorso e riservando un parcheggio solo per chi accede al servizio, oltre a utenti disabili e donne in gravidanza.
A seguire verranno affidati anche i lavori di ristrutturazione dell’ingresso interno dell’Ospedale che ricalcherà lo stesso imprinting di locali friendly, luminosi e fruibili dall’utenza in maniera più confortevole. Il valore complessivo dell’intervento è di 480.000,00 euro.
Soddisfazione e apprezzamento per il conseguimento degli obiettivi è espressa dalla Direzione Strategica al direttore dell’Ufficio Tecnico aziendale, ing. Alparone, e ai suoi collaboratori che, in piena emergenza, oltre a garantire gli interventi di supporto necessari per far fronte alla pandemia, hanno rispettato la programmazione dei lavori illustrata e condivisa con i rappresentanti istituzionali locali, e finalizzata al potenziamento dei servizi ai cittadini.
ATTUALITÀ
Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere
“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.
L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.
ATTUALITÀ
Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»
Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.
Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.
ATTUALITÀ
Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità
Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.
Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.
Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.
Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.
Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.
Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.
Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.
Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.
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