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ATTUALITÀ

Taormina, Teatro Antico aperto gratuitamente per la Giornata dei Beni Culturali Siciliani

TAORMINA – Dopo l’attesa riapertura di ieri, lunedì 8 marzo, al termine di quattro lunghissimi mesi di chiusura imposta dall’emergenza covid nazionale, per un giorno intero il Teatro Antico di Taormina e il Museo e Area Archeologica di Naxos saranno aperti gratuitamente, come molti altri siti, in occasione della Giornata dei Beni Culturali Siciliani del 10 marzo dedicata alla memoria di Sebastiano Tusa.

Ingresso libero, dunque, dalle 9 alle 17 nel monumento-icona di Taormina: scavato nella collina che guarda a sud, incornicia sulla scena il mare e la baia di Naxos – primo approdo dei greci in Sicilia – e l’Etna, dove da un mese a questa parte è in corso una vivace attività vulcanica. Per tutto il mese di marzo ingresso da via Bagnoli Croce.

Ingresso libero, nella stessa fascia oraria, anche a Naxos, nel Museo e nell’Area Archeologica dove, nello spirito della manifestazione in memoria di Tusa, alle 11 e alle 15 sono previste due visite guidate gratuite a cura dell’archeologa, Maria Grazia Vanaria, dedicate al mondo dell’archeologia subacquea e all’epopea dei primi ritrovamenti di reperti sommersi nella Baia di Naxos avviata negli anni Cinquanta da subacquei col pallino delle antichità, come Franco Papò. All’incontro parteciperanno alcuni subacquei del territorio, testimoni di importanti ritrovamenti degli anni passati. Gli ingressi saranno limitati, si consiglia di prenotare sul sito tramite il concessionario Aditus.

Visite gratis, come di consueto, anche al M.A.FRA, il Museo Archeologico di Francavilla di Sicilia dalle 10 alle 18. I visitatori devono essere muniti di mascherina propria e sarà misurata la temperatura. L’orario di visita aumenta progressivamente con la stagione primaverile, pertanto si consiglia di consultare il sito www.parconaxostaormina.com

E sono francesi i primi turisti del 2021 al Teatro Antico: due parigini che ieri mattina, sotto un cielo plumbeo e minaccioso, accompagnati da una guida hanno visitato con grande stupore il monumento, aperto per la prima volta al pubblico quest’anno. Da domani, come ogni mercoledì, faranno tappa i crocieristi.

“Immensa gioia” per la riapertura del teatro è stata espressa dall’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, che ieri era a Taormina con la direttrice del Parco archeologico Naxos Taormina, Gabriella Tigano, e il sindaco Mario Bolognari. Per la simbolica cerimonia che segna la ripresa delle attività al pubblico del polo culturale e, progressivamente, di tutta la filiera del turismo nella città e nel comprensorio, sono state accese le luci del Tricolore sulla scena del Teatro Antico. “Un messaggio di speranza per tutta la comunità”, ha sottolineato il sindaco. Una coppia francese, giunta da Parigi, la prima prima giornata di riapertura, sotto un cielo plumbeo,

“Conoscere, contemplare, respirare la bellezza dell’arte – aggiunge Samonà – significa tornare a vivere e a guardare al domani: i luoghi della cultura sono per il governo Musumeci un potente fattore di attrazione, la cultura stessa è un motore necessario per l’economia di piccoli borghi e grandi comprensori carichi di storia, come quello di Taormina”.

Da parte sua la direttrice Tigano ha ricordato il lavoro fatto in questi mesi in vista della riapertura e orientati a mesi a venire: “Non siamo mai stati chiusi così a lungo – spiega – ma da novembre ad oggi abbiamo lavorato su più fronti, progettando la fruizione dei mesi a venire. La riapertura del Teatro Antico è strategica per Taormina anche se per qualche settimana dovremo ancora rinunciare al weekend, nel rispetto delle precauzioni anti-covid predisposte dal governo nazionale. Intanto i croceristi che arrivano ogni mercoledì potranno finalmente visitare il sito. Torneranno le visite serali in estate e per la primavera stiamo progettando degli eventi al tramonto compatibilmente con le decisioni governative legate ai cicli della pandemia. A Isola Bella è cominciata al ristrutturazione per riaprire alle visite alcuni padiglioni di Villa Bosurgi, perfetta sintesi di architettura e paesaggio, e primo passo per una migliore musealizzazione del sito; fra qualche settimana, infine, a Naxos daremo il via a una nuova pagina della sua storia, con il recupero del Castello di Schisò (futuro Museo Archeologico e centro polifunzionale) con l’avvio dei cantieri di ristrutturazione e, contemporaneamente, dei cantieri di scavo archeologico”.

Chiuso per alcuni mesi, come precedentemente annunciato, il sito di Isola Bella per lavori di manutenzione straordinaria che, alla loro conclusione, restituiranno ai visitatori la fruizione di alcuni ambienti ad oggi inaccessibili per ragioni di sicurezza. Come da disposizione governativa, fino alla data di sabato 27 marzo 2021 permane in Sicilia come in tutta Italia lo stop alle visite nei siti monumentali nei giorni di sabato e domenica.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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