CULTURA
Nastri d’Argento – Le “Cinquine” 2021
ROMA – Al 75.mo anno i Nastri raccontano un cinema d’autore che diventa viaggio intimista con Pupi Avati e Edoardo Ponti ma anche denuncia con Assandira e memoria tra le ferite ancora aperte degli anni di piombo con Antonio Capuano. E l’horror di Andrea De Sica spunta a sorpresa nella ‘cinquina’ del Miglior film. Sono ben 45 i film candidati in un’annata senza l’emozione del grande schermo:i Giornalisti aprono ai film sulle piattaforme e ora sostengono, il cinema #soloinsala
C’è anche l’horror Non mi uccidere, regia di Andrea De Sica, nella ‘cinquina’ dei titoli che si contendono il Nastro d’Argento per il miglior film 2021 e ancora una regista, Emma Dante (dopo la scelta di Miss Marx per il ‘Nastro dell’anno’ a Susanna Nicchiarelli) è in testa, insieme alla commedia di Sydney Sibilia L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, alle nomination dei Nastri d’Argento. In questa 75.ma edizione – realizzata come sempre con il sostegno del Ministero della Cultura, Direzione generale per il Cinema, main sponsor BNL, Gruppo Bnp Paribas – seguono tra i più candidati Cosa sarà di Francesco Bruni e ben due opere prime, I predatori e Il cattivo poeta, in un’annata particolarmente eterogenea nella sfida per il Miglior film come nella ‘cinquina’ della regia, in cui mai come quest’anno convivono, autori – Pupi Avati, Francesco Bruni, Antonio Capuano, Emma Dante, Edoardo Ponti – stili e generazioni diverse.
Al MAXXI – il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo la consegna dei premi la sera di martedì 22 Giugno. E i riconoscimenti, che da lunedì saranno votati dai Giornalisti Cinematografici, annunciano sorprese in un’annata che, soprattutto tra gli esordi e le autrici – registe e sceneggiatrici – segna una svolta di novità e di cambiamento anche tra i ‘grandi’ che nell’ultima stagione, a dispetto delle grandi difficoltà che anche il cinema continua a vivere con la pandemia, hanno certamente rischiato di più anche nelle idee.
“Contenuto il numero delle nomination, al massimo sette, di quest’edizione che seleziona più di sempre anche tra i più ‘piccoli’ – ben 16 i film segnalati anche con una sola nomination – rivelando grande attenzione al nuovo e anche alle opere low budget” sottolinea a nome del Direttivo la Presidente Laura Delli Colli. E nella svolta dei ‘primi’ 75 anni, anche i Nastri si adeguano all’aria del cambiamento adeguando il regolamento per il premio ai produttori: da quest’anno saranno in corsa insieme ad ogni titolo inserito nella categoria del ‘Miglior film’, in competizione, segnalati anche nella Commedia.
Qualche curiosità nel panorama delle scelte: tra le ‘cinquine’ in quest’anno speciale con tanto cinema prevalentemente uscito in piattaforma, sono stati inseriti in selezione anche due tv movie d’autore come La bambina che non voleva cantare di Costanza Quatriglio e Carosello Carosone di Lucio Pellegrini. Per questo sono eccezionalmente sei i candidati che appaiono nella selezione degli attori, in due categorie. E sono sei, vista la scelta di sostenere il cinema giovane, anche le proposte del ‘Miglior regista esordiente’. Per la prima volta inoltre un giovane attore – Francesco Patanè che duetta con Sergio Castellitto nel cast de Il cattivo poeta – è subito in candidatura tra i ‘non protagonisti’. Ma proprio i giovani sono al centro di quest’edizione che completerà il suo palmarès con il Nastro europeo e il Nastro della legalità. E poi i riconoscimenti che valorizzano i giovani talenti con i Premi Guglielmo Biraghi e Graziella Bonacchi, il Nuovo Imaie destinato anche quest’anno al doppiaggio e il ‘Cameo dell’ anno’. Oltre al Premio Nino Manfredi che sarà consegnato a Taormina, come tradizione, quest’anno insieme al Taormina Film Fest che si apre il 27 Giugno prossimo.
Un ringraziamento, quest’anno più che mai, al supporto prezioso dei partner istituzionali e degli sponsor fra i quali entra a far parte LEXUS, auto ufficiale, e come sempre al sostegno ormai consolidato di BNL – Gruppo BNL Bnp Paribas – Fondazione Claudio Nobis, Nuovo Imaie, MAXXI, GE Gruppo Eventi e WELLA. Media partner la tv ufficiale RAI MOVIE che trasmetterà il 30 Giugno lo Speciale televisivo dedicato a quest’edizione.
CULTURA
Beni culturali in Sicilia, Scarpinato: «Al lavoro per il Piano triennale culturale della Regione»
Dotare per la prima volta la Regione Siciliana di uno strumento di programmazione culturale come elemento di promozione e valorizzazione del territorio, oltre che come motore di progresso economico e sociale. È l’obiettivo del Piano triennale della cultura, in fase di elaborazione e preannunciato dall’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, durante l’insediamento del nuovo Consiglio regionale dei beni culturali e ambientali.
«Attrarre risorse adeguate da fonti finanziarie nazionali e comunitarie che possano contribuire al rilancio e alla valorizzazione del patrimonio culturale – ha detto l’assessore Scarpinato – è la mission del Piano. In quest’ottica, abbiamo già avviato una collaborazione con le università siciliane che coadiuveranno gli uffici nella stesura del documento. Nelle prossime settimane avvieremo anche un confronto col tessuto culturale territoriale per condividere istanze e prospettive».
Tra gli obiettivi del Piano quelli di censire, inventariare e catalogare i beni culturali; incentivare la fruizione dei luoghi della cultura da parte delle nuove generazioni, anche attraverso sistemi interattivi e multimediali; elaborare nuove proposte legislative per la tutela e il risanamento dei beni; programmare le attività su medio e lungo periodo; sviluppare programmi di supporto e formazione destinati a operatori culturali, enti e associazioni; potenziare la collaborazione interistituzionale e con associazioni del terzo settore e del volontariato; rigenerare e promuovere i siti minori, le aree rurali e le periferie urbane, ossia il “paesaggio” siciliano.
ATTUALITÀ
Acireale: domani la conclusione del progetto Un Diritto è Per Tutti in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia
In occasione della Giornata mondiale dei Diritti dell’Infanzia, la Città di Acireale con la Garante per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza Margherita Matalone, il Presidente provinciale Unicef Giacomo Alessandro Fangano, il Referente Unicef Acireale Nino Grasso, il Presidente CSI Salvo Raffa e il Kiwanis Acireale, hanno organizzato due momenti per ricordare l’importanza di garantire a tutti i bambini e agli adolescenti il diritto a crescere in un ambiente sicuro, sano e ricco di opportunità.
Sabato al Palazzo di Città si è svolta la prima giornata del progetto “Un Diritto è per Tutti”.
Sono intervenuti la Garante dei diritti infanzia e adolescenza Margherita Matalone, il presidente provinciale Unicef Giacomo Alessandro Fangano, il referente Unicef di Acireale Antonino Grasso, il presidente Kiwanis di Acireale Nino Cataldo, la dirigente dell’Istituto comprensivo Vigo Fuccio La Spina e aderente Kiwanis Maria Castiglione, il direttore della Pastorale giovanile – Acireale don Orazio Sciacca e lo studente Santi Claudio Vasta. Nel corso dell’incontro, moderato dalla responsabile del servizio Diritto allo studio Carmela Borzì, sono stati protagonisti i baby sindaci e i bambini ucraini che hanno donato al Comune di Acireale la loro bandiera.
L’assessore alle Politiche Sociali e alla Pubblica Istruzione Valentina Pulvirenti ha accolto tutti i partecipanti e ha sottolineato: “Abbiamo organizzato due momenti facendo rete con il territorio, con enti e associazioni per riflettere su quelli che sono i diritti dei nostri bambini, diritti che spesso, soprattutto in determinati Paesi non vengono garantiti. Ma è importante attenzionare anche quelle forme di discriminazione che esistono all’interno del nostro territorio. Ci sono bambini che vivono in contesti di forte disagio, dobbiamo stargli vicino e cercare attraverso azioni concrete di garantire loro quello che viene meno. Occuparci di loro e occuparci dei loro diritti significa formare i cittadini di domani nel modo più giusto e più sano”.
L’incontro è stata occasione per annunciare che ad Acireale prenderà il via il progetto sperimentale “A Scuola Insieme”, dedicato ai bambini che vivono situazioni di svantaggio e discriminazione. Il progetto, finanziato dalla Regione Siciliana, offre sostegno all’istruzione, con attività di doposcuola, momenti ludici e ricreativi, sostenendo i diritti fondamentali all’istruzione e al gioco.
Don Orazio Sciacca, direttore della Pastorale Giovanile diocesana ha sottolineato: “Bisogna lavorare insieme costruendo una rete che cresce giorno dopo giorno. Papa Francesco ricorda che i giovani sono l’oggi, non solo il futuro. Credere nei diritti dell’infanzia significa aiutare i bambini a crescere fondando la loro vita su valori autentici e aiutarli a realizzare i propri sogni”.
Domani martedì, 19 novembre, alle 10.00 alla Villa Belvedere di Acireale è in programma il momento conclusivo del progetto “Un Diritto è per Tutti”. Gli studenti esporranno e racconteranno i loro elaborati sul tema, realizzati utilizzando la forma espressiva preferita.
CULTURA
Catania: sabato 16 novembre l’inaugurazione della bi-personale di pittura dei maestri Pina Mazzaglia e Mauro Meli
Sarà inaugurata sabato 16 novembre negli spazi espositivi della Galleria Calcagno, di viale Jonio, Catania, la bi-personale dei maestri Pina Mazzaglia e Mauro Meli. L’evento dal titolo “L’arte e le sue emozioni” è stato appositamente pensato come momento esplorativo del processo creativo, in grado di offrire diverse declinazioni, ed esplorare il legame profondo tra l’arte e le emozioni che essa suscita negli spettatori. L’obiettivo è quello di rilevare come l’arte sia in grado di evocare sentimenti, stimolare riflessioni e influenzare il nostro stato d’animo. Pina Mazzaglia, scrittrice e giornalista, ha ricevuto un’educazione artistica nello studio del maestro Salvator Quattrocchi, artista e insegnante onorato. Ha partecipato a mostre, realizzato diverse personali. Il segno grafico e il colore, maturato negli anni di attività, sono per lei momento di riflessione, di emozione, fondamento del pensiero critico; correlazione tra forma, materia e funzione; corrispondenza con il modo di sentire nell’atto stesso di creare. Mauro Meli, medico pediatra, ha sempre elaborato le proprie caratteristiche stilistiche e formali sull’esperienza quotidiana della pittura e nell’osservazione attenta dell’arte italiana del secondo ‘900. Il suo punto di riferimento, nelle prime fasi del suo percorso artistico è stato il pittore Paolo Caruso, un maestro da cui ha tratto insegnamenti fondamentali per l’elaborazione dell’approccio alla luce e allo spazio figurativo.
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