ATTUALITÀ
Milo: domenica l’installazione della prima targa per il riconoscimento degli alberi monumentali presenti sul territorio
MILO – Domenica 30 maggio, alle ore 10.00, presso la villetta di Fornazzo (Milo, CT) in via Abate Meli, avverrà la prima installazione della targa per il riconoscimento degli alberi monumentali presenti sul territorio di Milo e dintorni.
Si tratta della prima installazione di ben 26 targhe. L’apposizione della targa sarà dedicata al bagolaro monumentale iscritto nell’elenco ufficiale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali già da almeno dieci anni senza che però questo sia in alcun modo evidente.
L’installazione della targa presso il bagolaro di Fornazzo (altrimenti conosciuto come Minicucco) avverrà alla presenza del Sindaco di Milo Alfio Cosentino, sono altresì stati invitati il Presidente del Parco dell’Etna Carlo Caputo, il Sindaco di Sant’Alfio, il Sindaco di Mascali, il Sindaco di Zafferana Etnea, il Sindaco di Piedimonte Etneo e il Sindaco di Linguaglossa.
Il progetto è stato promosso dall’associazione culturale Trucioli che gestisce l’Ecomuseo del Castagno dell’Etna per valorizzare i ventisei esemplari monumentali che si trovano sul territorio di Milo e sui territori dei comuni vicini. Il progetto prevede l’installazione di tabelle di riconoscimento in prossimità degli alberi monumentali in modo che siano riconoscibili e che vi si leggano le informazioni principali come specie, nome, dimensione del tronco e della chioma e altezza. Attraverso il canale social dell’associazione Trucioli si possono trovare informazioni più approfondite e curiosità sugli alberi di questo progetto. Si sta pensando inoltre di elaborare una mappa in modo che sia più semplice per gli escursionisti visitare questi preziosi esemplari naturalistici.
Il progetto è stato possibile grazie al Rotary Club sez. di Acireale che ha finanziato il progetto iniziato sotto la presidenza di Ketty Torrisi e concluso sotto l’attuale presidenza di Marco Rubino. Tredici dei ventisei esemplari monumentali sono già stati censiti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) e si distinguono grazie alla presenza del logo Alberi Monumentali D’Italia (AMI) in tabella.
Le rilevazioni sono state condotte da Pietro Minissale docente di botanica dell’Università di Catania in collaborazione con Salvo Sportaro ed Enzo Aiata per il CAI di Catania. Molte segnalazioni sono arrivate attraverso il Corpo Forestale ed è stata preziosa la collaborazione del Parco dell’Etna nelle persone di Rosa Spampinato e Michele Leonardi.
L’evento sarà così condotto:
- Ore 10.00 raduno presso l’Ecomuseo del Castagno dell’Etna a Fornazzo e presentazione alla stampa del progetto a cura di Lavinia Lo Faro (Presidente di Trucioli) e Pietro Minissale con lista e mappa dei 26 esemplari monumentali.
- Ore 11.00 installazione tabella presso il bagolaro di Fornazzo (fronte Ecomuseo del Castagno).
- Ore 11.30 piccola escursione in zona Magazzeni per visitare 4 dei 26 esemplari visibili in un’unica passeggiata (il Castagno di Tramazzi, il Castagno di Tramazzi 2, la Betulla di Feudo Magazzeni, la Betulla di Tramazzi).
Secondo i parametri ministeriale un albero monumentale è definito tale se: “L’albero isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali, ovunque ubicato, costituisce raro esempio di maestosità e/o longevità o che mostri un particolare pregio naturalistico per rarità della specie o che costituisca un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario e delle tradizioni locali”.
ATTUALITÀ
Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»
L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.
«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».
ATTUALITÀ
Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»
La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.
Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.
«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica».
Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.
ATTUALITÀ
Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità
Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.
Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.
Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.
Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.
Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.
Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.
Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.
Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.
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