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ATTUALITÀ

Milo: al via “Musikanten” e “CuccurucucÙ”, le due rassegne di musica e teatro circo di ArchiDrama

MILO – È stato un successo, sabato scorso, il primo appuntamento della rassegna “Musikanten, echi di Milo”, promossa dal Comune di Milo in collaborazione con l’associazione culturale ArchiDrama.

Ad aprire il cartellone musicale, nella centralissima Piazza Municipio, il prestigioso “Càlamus Clarinet Ensemble”, formato da musicisti siciliani del Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Catania e diretto dal maestro Carmelo Dell’Acqua. Mercoledì 21 luglio, alle ore 21 e 30, sarà la volta del concerto “The time of game, the game of time” Eolian Trio, con Carmelo Dell’Acqua, al clarinetto, Francesca Taviani, al violoncello, e Rossella Giordani, al pianoforte. Ancora musica di qualità il 25 luglio con l’esibizione del “Giada acustic trio”, con voce, tastiera, percussioni e violino. Infine, il 10 agosto, saranno i “Boss and Friends”, con Giulia Marletta alla voce, Ivana Torrisi al piano, Francesco Ferrara, alla chitarra ed Orazio Spoto al violino, a chiudere la rassegna in Piazza Municipio. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.

“Siamo lieti di ripartire con le nostre programmazioni tra teatro e musica dopo il lungo periodo di chiusura – ha dichiarato il presidente di ArchiDrama, Alfio Zappalà – e siamo contenti di farlo da Milo, città che sempre di più è diventata nel tempo luogo d’ispirazione e dimora per tanti artisti”.

La rassegna vanta anche la prestigiosa collaborazione della Fondazione Lamberto Puggelli di Catania. “Questa è la prima iniziativa che organizziamo con l’associazione Archidrama – spiega la presidente della Fondazione Puggelli, Grazia Pulvirenti – Ci stiamo muovendo sul territorio cercando sinergie virtuose per sostenere la ripresa delle attività artistiche, di spettacolo e musicali. Stiamo sviluppando un concetto di Fondazione diffusa, dove la cosa importante è fare rete con realtà impegnate seriamente sul territorio, come Archidrama”.

Ma l’estate milese si prepara ad offrire anche un ricco cartellone di eventi dedicati alle famiglie. Venerdì prossimo, infatti, nell’anfiteatro ‘Lucio Dalla’ di Milo prenderà il via anche “CuccurucucÙ”, rassegna di teatro circo organizzata ancora una volta da ArchiDrama, con la direzione artistica di Alfio Zappalà e Valerio Sardella, ed in collaborazione con il Comune di Milo.

“Queste due rassegne segnano l’inizio di una proficua collaborazione con Alfio Zappalà, che è una persona molto preparata e seria – ha detto il sindaco di Milo, Alfio Cosentino – Sono sicuro che questo rapporto, iniziato quest’anno, proseguirà in modo duraturo anche nel tempo”.

Il 23 luglio, alle ore 20 e 45, la “Compagnia Joculares” metterà in scena gli spettacoli “Mr. Sardella Show” e “Alla ricerca della bolla perduta”, che promettono divertimento assicurato. Il 4 agosto non sarà da meno lo spettacolo “…di pezza” della Compagnia Red One Duo. L’11 agosto saranno due gli artisti che si esibiranno: Alex Russo con “Circo a Palla” e Marco Ape con “Il Secondo Elemento”. Il 20 agosto si esibiranno sul palco Dandy Danno & Diva G. con “Clowns in Visual Comedy” ed, infine, chiuderanno la rassegna la Compagnia Sbadaclown, con “Due cuori e una sinapsi”, e la Compagnia Circo Equilibrato con “Ludovico Dimezzato”. Un doppio cartellone che porterà a Milo qualità e divertimento.

“Anche quest’anno siamo riusciti a realizzare un programma estivo nonostante le difficoltà che stiamo affrontando in questo periodo – ha detto l’assessora al Turismo e allo Spettacolo del Comune di Milo, Francesca Strano – grazie al contributo delle associazioni presenti nel territorio. Questo testimonia la straordinaria passione e l’amore per la nostra comunità e soprattutto la voglia di ritornare sul palcoscenico per fare vivere momenti di spensieratezza al nostro pubblico”.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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