ATTUALITÀ
Catania, conferenza stampa di presentazione di EnoEtna 2021
Venerdì, 24 Settembre 2021, alle ore 10,30, presso la Pasticceria Russo, sita in Via Vittorio Emanuele n° 105, si svolgerà la presentazione della 24^ edizione di “EnoEtna che quest’anno, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, sarà in versione speciale, con le degustazioni dei vini dell’Etna ma senza i tradizionali stand che facevano da cornice alla manifestazione.
La kermesse – organizzata dal Comune di Santa Venerina, con il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea ed Assessorato del Turismo, dello Sport e Spettacolo; con la collaborazione, tra gli altri, della Pro Loco di Santa Venerina; dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro-Loco d’Italia); e dell’Istituto Professionale Alberghiero “Giovanni Falcone” di Giarre – si svolgerà nel prossimo fine settimana del 25 e 26 Settembre prossimo.
Alla conferenza stampa interverranno il sindaco Salvatore Greco e l’Assessore al Turismo Maria Assunta Vecchio.
Evento di punta dell’edizione speciale di quest’anno sarà la finale nazionale del Palio delle Botti delle città del vino che si svolgerà domenica 26 settembre: una competizione nata nel 2000 da un’idea dell’associazione “Città del Vino” con la missione di riunire intorno a questa gara sportiva di sapore medievale gli appassionati di tradizioni folcloristiche legate al mondo del vino. Le coppie di spingitori dovranno affrontare la faticosa impresa di rotolare in salita, lungo il lastricato della via Vittorio Emanuele, le pesanti botti da 500 litri, con partenza da piazza Roma ed arrivo alla piazza del Municipio.
Dieci le squadre, provenienti da tutta Italia, che si sfideranno per contendersi il podio: Avio (TN), Bianco (RC), Brentino Belluno (VR), Cavriana (MN), Furore (SA), Lemezia Terme (CZ), Maggiora (NO), Refrontolo (TV), Santa Venerina (CT) e Vittorio Veneto (TV).
Da non mancare l’appuntamento fissato per sabato 25 settembre, alle ore 18.00, nella Casa del Vendemmiatore, in cui sarà presentato il libro di Antonio Patanè dal titolo: “L’Oro Rosso dell’Etna. Storia ed etnoantropologia della vitivinicoltura orientale etnea (sec.V-XXI). Interverranno: l’autore; Gaetano Aprile, direttore generale IRVO (Istituto Regionale Vino e Olio), Don Giuseppe Guliti, esperto di storia locale, Giovanni Vecchio, storico e critico. L’vento è a cura dell’associazione culturale Sto.Cu.Svi.T.
A seguire, alle ore 20,30, in piazza Roma vi sarà l’accoglienza e la presentazione delle squadre partecipanti alla finale nazionale del Palio delle Botti, e subito dopo alle ore 21,00, lo spettacolo “L’ultima battaglia di Roncisvalle” a cura dell’associazione culturale Opera dei Pupi di Ariosto e Calabretta.
Il programma di sabato 25 settembre, offrirà, inoltre, ai visitatori uno scorcio importante di sicilianità con la possibilità di degustare alcuni piatti iconici della tradizione gastronomica siciliana e assistere alla preparazione espressa del “Cannolo” da parte dagli studenti dell’Istituto Alberghiero Falcone di Giarre, oltre, ovviamente, alla possibilità di degustare il vino dell’Etna.
Questo il programma completo della manifestazione
Sabato 25 settembre 2021
Ore 18.00, Casa del Vendemmiatore: presentazione del libro “L’Oro Rosso dell’Etna. Storia ed etnoantropologia della vitivinicoltura orientale etnea (sec.V-XXI)”.
Interverranno: l’autore Antonio Patanè, Gaetano Aprile direttore generale IRVO (Istituto regionale vino e olio), Don Giuseppe Guliti esperto di storia locale, Giovanni Vecchio, storico e critico. A cura dell’associazione culturale Sto.Cu.Svi.T.
Ore 20:30, Piazza Roma: accoglienza e presentazione delle squadre partecipanti alla finale nazionale del Palio delle Botti delle Città del Vino.
Ore 21.00, Piazza Roma: spettacolo “L’ultima battaglia di Roncisvalle” dell’associazione culturale Opera dei Pupi di Ariosto e Calabretta
Ore 21.00, Villa Comunale: tra “Norma” e sua maestà il “cannolo”: la Sicilia nel piatto, a cura dell’Istituto Alberghiero Falcone di Giarre
Domenica 26 settembre 2021
Ore 8.30/14.30: annullo filatelico – Poste Italiane
Ore 9.30, con partenza da Piazza Roma: preceduti dal suono festoso dei carretti e dei canterini siciliani, gare di qualifica per la finale del Palio delle Botti delle Città del Vino
Ore 10:30, con partenza da Piazza Roma: finalissima squadre femminili
Ore 11:30, con partenza da Piazza Roma: finalissima squadre maschili – con la partecipazione delle squadre di: Avio (TN), Bianco (RC), Brentino Belluno (VR), Cavriana (MN), Furore (SA), Lamezia Terme (CZ), Maggiora (NO), Refrontolo (TV), Santa Venerina (CT), Vittorio Veneto (TV)).
A seguire premiazione dei vincitori.
ATTUALITÀ
Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere
“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.
L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.
ATTUALITÀ
Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»
Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.
Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.
ATTUALITÀ
Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità
Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.
Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.
Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.
Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.
Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.
Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.
Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.
Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.
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