CULTURA
Lungomare Fest, ventimila presenze lungo il percorso
CATANIA – Sono state circa ventimila complessivamente, secondo stime sommarie dell’Amministrazione Comunale, i cittadini e le famiglie che dalla mattina di domenica, fino al tardo pomeriggio si sono riversate sul fronte mare di roccia lavica per il ritorno di “Lungomare Fest”, iniziativa promossa da una delibera della giunta comunale presieduta da Roberto Bonaccorsi e le proposte degli assessori Mirabella, Barresi, Lombardo e Parisi, con il coordinamento operativo del capo di gabinetto Giuseppe Ferraro e degli uffici comunali preposti.
Dopo il lungo stop per le restrizioni pandemiche, Lungomare Fest è ritornato con la fortunata e sperimentata formula di associare eventi sportivi, culturali ricreativi e di solidarietà, alla pedonalizzazione da piazza Europa a Ognina, con gli ordinati e tanto gettonati mercatini dell’artigianato a fare da contorno alle passeggiate a piedi, in bici o sui monopattini del lungomare chiuso al traffico veicolare.
Una ventina di organizzazioni associative e sportive hanno animato con propri volontari gli spazi di questo nuovo debutto del Lungomare Fest, nelle quattro aree di raduno stabilite per gli eventi: Piazza Europa/Sciascia, Monumento ai Caduti, Piazza Consiglio d’Europa (ex Nettuno), piazzale fronte Istituto Nautico.
Balli animati, musiche swing, letture di libri recitate, sfilate, auto books di libri in circolo ma anche attività dimostrative di solidarietà, soprattutto sugli spazi esterni al lungomare, hanno reso particolarmente vivace la giornata.
Successo per l’associazione “Danzando l’Ottocento”, presieduta da Gino Intemerato e diretta dall’insegnante di danze ottocentesche, iscritta all’albo nazionale degli insegnanti di Danze Storiche, Lucia Siragusa, presente all’inaugurazione dell’evento “Lungomare Fest”. Venti coppie, in costumi d’epoca, vestiti storici dell’800, si sono esibiti in danze del XIX secolo, tra Valzer, Polke, Quadriglie, Contraddanze, soffermandosi alle danze della nostra Sicilia, come Valzer del Gattopardo, Mazurka del Gattopardo, Quadriglia del Gattopardo.
Lo studio dell’associazione “Danzando l’Ottocento”, non si sofferma alla sola parte coreografica, ma si concentra soprattutto nella ricerca e nella riproduzione, il più fedele possibile, degli abiti, accessori e acconciature. Il gruppo catanese, è in tour in tutta Italia e vanta già delle belle presenze. Nel 2018 ospiti del programma “Ballando con le stelle” su Rai 1, condotto da Milly Carlucci, hanno rappresentato la Sicilia con stile, soprattutto per l’eleganza dei costumi e perfetto riferimento storico, interpretando il Valzer Brillante de “Il Gattopardo”, Nino Rota. Nello stesso anno, presenti alla cerimonia araldica che si è svolta al castello di Castelbrando, Treviso. Nel 2020 esibizione nel Foyer del Teatro Massimo Bellini, di Catania, in occasione delle festività in onore di Sant’Agata. Inoltre, più volte presenti, anche su Rai 2, nella trasmissione televisiva “Bellissima Italia”, come testimonial del Prestigioso Teatro Massimo Bellini di Catania. Ed infine, sono stati inserti nel cartellone della rassegna Catania Summer Fest 2021, promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Catania.
“La cura maniacale della parte estetica – afferma Lucia Siragusa – non deve essere intesa come vanità, ma potremmo spiegarne il concetto citando una frase della Regina Eugenia, ultima imperatrice di Francia che disse: “il ruolo di una sovrana è simile a quello di un’attrice e gli abiti sono un aspetto fondamentale di questo ruolo”.Ogni periodo storico è caratterizzato da una sua tipologia di danza – conclude l’insegnante – nel nostro caso ci siamo voluti soffermare a studiare e scoprire le danze dell’epoca del XIX secolo, un periodo storico in cui coreografie come Valzer e Quadriglie, sono riuscite ad esaltare al massimo l’essenza e i valori del Romanticismo”.
“Il nostro obiettivo – replica Gino Intemerato, Presidente dell’associazione – è quello di portare nei giorni nostri, il fascino di un’epoca ricca di valori, buone maniere, gentilezza e garbo, con il valore aggiunto di renderla accessibile a tutti, scostandoci dal concetto elitario di cui in tempo si caratterizzava, curando in modo particolare l’abbigliamento dell’epoca”.
Dopo la pausa per la domenica di Pasqua, secondo il programma stilato dal Comune fino a Ottobre, Lungomare Fest ritorna domenica 24 Aprile e proseguirà anche nelle successive domeniche di maggio.
CULTURA
Beni culturali in Sicilia, Scarpinato: «Al lavoro per il Piano triennale culturale della Regione»
Dotare per la prima volta la Regione Siciliana di uno strumento di programmazione culturale come elemento di promozione e valorizzazione del territorio, oltre che come motore di progresso economico e sociale. È l’obiettivo del Piano triennale della cultura, in fase di elaborazione e preannunciato dall’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, durante l’insediamento del nuovo Consiglio regionale dei beni culturali e ambientali.
«Attrarre risorse adeguate da fonti finanziarie nazionali e comunitarie che possano contribuire al rilancio e alla valorizzazione del patrimonio culturale – ha detto l’assessore Scarpinato – è la mission del Piano. In quest’ottica, abbiamo già avviato una collaborazione con le università siciliane che coadiuveranno gli uffici nella stesura del documento. Nelle prossime settimane avvieremo anche un confronto col tessuto culturale territoriale per condividere istanze e prospettive».
Tra gli obiettivi del Piano quelli di censire, inventariare e catalogare i beni culturali; incentivare la fruizione dei luoghi della cultura da parte delle nuove generazioni, anche attraverso sistemi interattivi e multimediali; elaborare nuove proposte legislative per la tutela e il risanamento dei beni; programmare le attività su medio e lungo periodo; sviluppare programmi di supporto e formazione destinati a operatori culturali, enti e associazioni; potenziare la collaborazione interistituzionale e con associazioni del terzo settore e del volontariato; rigenerare e promuovere i siti minori, le aree rurali e le periferie urbane, ossia il “paesaggio” siciliano.
ATTUALITÀ
Acireale: domani la conclusione del progetto Un Diritto è Per Tutti in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia
In occasione della Giornata mondiale dei Diritti dell’Infanzia, la Città di Acireale con la Garante per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza Margherita Matalone, il Presidente provinciale Unicef Giacomo Alessandro Fangano, il Referente Unicef Acireale Nino Grasso, il Presidente CSI Salvo Raffa e il Kiwanis Acireale, hanno organizzato due momenti per ricordare l’importanza di garantire a tutti i bambini e agli adolescenti il diritto a crescere in un ambiente sicuro, sano e ricco di opportunità.
Sabato al Palazzo di Città si è svolta la prima giornata del progetto “Un Diritto è per Tutti”.
Sono intervenuti la Garante dei diritti infanzia e adolescenza Margherita Matalone, il presidente provinciale Unicef Giacomo Alessandro Fangano, il referente Unicef di Acireale Antonino Grasso, il presidente Kiwanis di Acireale Nino Cataldo, la dirigente dell’Istituto comprensivo Vigo Fuccio La Spina e aderente Kiwanis Maria Castiglione, il direttore della Pastorale giovanile – Acireale don Orazio Sciacca e lo studente Santi Claudio Vasta. Nel corso dell’incontro, moderato dalla responsabile del servizio Diritto allo studio Carmela Borzì, sono stati protagonisti i baby sindaci e i bambini ucraini che hanno donato al Comune di Acireale la loro bandiera.
L’assessore alle Politiche Sociali e alla Pubblica Istruzione Valentina Pulvirenti ha accolto tutti i partecipanti e ha sottolineato: “Abbiamo organizzato due momenti facendo rete con il territorio, con enti e associazioni per riflettere su quelli che sono i diritti dei nostri bambini, diritti che spesso, soprattutto in determinati Paesi non vengono garantiti. Ma è importante attenzionare anche quelle forme di discriminazione che esistono all’interno del nostro territorio. Ci sono bambini che vivono in contesti di forte disagio, dobbiamo stargli vicino e cercare attraverso azioni concrete di garantire loro quello che viene meno. Occuparci di loro e occuparci dei loro diritti significa formare i cittadini di domani nel modo più giusto e più sano”.
L’incontro è stata occasione per annunciare che ad Acireale prenderà il via il progetto sperimentale “A Scuola Insieme”, dedicato ai bambini che vivono situazioni di svantaggio e discriminazione. Il progetto, finanziato dalla Regione Siciliana, offre sostegno all’istruzione, con attività di doposcuola, momenti ludici e ricreativi, sostenendo i diritti fondamentali all’istruzione e al gioco.
Don Orazio Sciacca, direttore della Pastorale Giovanile diocesana ha sottolineato: “Bisogna lavorare insieme costruendo una rete che cresce giorno dopo giorno. Papa Francesco ricorda che i giovani sono l’oggi, non solo il futuro. Credere nei diritti dell’infanzia significa aiutare i bambini a crescere fondando la loro vita su valori autentici e aiutarli a realizzare i propri sogni”.
Domani martedì, 19 novembre, alle 10.00 alla Villa Belvedere di Acireale è in programma il momento conclusivo del progetto “Un Diritto è per Tutti”. Gli studenti esporranno e racconteranno i loro elaborati sul tema, realizzati utilizzando la forma espressiva preferita.
CULTURA
Catania: sabato 16 novembre l’inaugurazione della bi-personale di pittura dei maestri Pina Mazzaglia e Mauro Meli
Sarà inaugurata sabato 16 novembre negli spazi espositivi della Galleria Calcagno, di viale Jonio, Catania, la bi-personale dei maestri Pina Mazzaglia e Mauro Meli. L’evento dal titolo “L’arte e le sue emozioni” è stato appositamente pensato come momento esplorativo del processo creativo, in grado di offrire diverse declinazioni, ed esplorare il legame profondo tra l’arte e le emozioni che essa suscita negli spettatori. L’obiettivo è quello di rilevare come l’arte sia in grado di evocare sentimenti, stimolare riflessioni e influenzare il nostro stato d’animo. Pina Mazzaglia, scrittrice e giornalista, ha ricevuto un’educazione artistica nello studio del maestro Salvator Quattrocchi, artista e insegnante onorato. Ha partecipato a mostre, realizzato diverse personali. Il segno grafico e il colore, maturato negli anni di attività, sono per lei momento di riflessione, di emozione, fondamento del pensiero critico; correlazione tra forma, materia e funzione; corrispondenza con il modo di sentire nell’atto stesso di creare. Mauro Meli, medico pediatra, ha sempre elaborato le proprie caratteristiche stilistiche e formali sull’esperienza quotidiana della pittura e nell’osservazione attenta dell’arte italiana del secondo ‘900. Il suo punto di riferimento, nelle prime fasi del suo percorso artistico è stato il pittore Paolo Caruso, un maestro da cui ha tratto insegnamenti fondamentali per l’elaborazione dell’approccio alla luce e allo spazio figurativo.
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