SPETTACOLO
Le Maschere di Pietro Mascagni tornano al Teatro Goldoni di Livorno
LIVORNO – E’ lo stesso Pietro Mascagni, musicista e uomo di teatro sempre rivolto alla ricerca del nuovo e pronto ad avventurarsi in scommesse ardite nel suo originalissimo
percorso creativo, che spiega quali fossero gli intenti e le radici drammaturgico –
musicali da cui partì per realizzare la sua nuova opera, Le Maschere, che all’alba del
XX secolo irruppe sulle scene italiane con un tratto originale: sette teatri allestirono
in contemporanea la prima rappresentazione il 17 gennaio 1901 (Costanzi di Roma, Scala di Milano, Carlo Felice di Genova, Regio di Torino, Fenice di Venezia, Filarmonico di Verona, e S. Carlo di Napoli, con due giorni di ritardo per indisposizione del tenore).
E proprio per celebrare un’opera così particolare e ricca, il 10 e l’11 febbraio, il Teatro Goldoni, si appresta ad allestirne una nuova produzione nel periodo del Carnevale 2023, avvalendosi della collaborazione con la Fondazione Carnevale di Viareggio, l’ente che organizza la popolarissima manifestazione che dal 1873 rappresenta la più spettacolare festa italiana, testimonianza delle capacità artistiche ed organizzative degli artisti italiani.
L’opera sarà diretta dal direttore d’orchestra Mario Menicagli, l’Orchestra e il
Coro sono del Teatro Goldoni mentre il maestro del coro sarà Maurizio Preziosi.
“A poco più di un anno di distanza torno a dirigere Mascagni nel Teatro della mia
città, verso cui ho l’onore di rivolgere quotidianamente il mio impegno. – spiega il
direttore d’orchestra Mario Menicagli – Dirigere Mascagni è sempre una sfida ed
una scoperta nuova: Le Maschere tornano a quaranta anni esatti dall’ultima
edizione al Teatro Goldoni che mi vide quasi debuttante tra i primi violini. Mascagni
non finisce mai di sorprendere. La sua indiscussa capacità nell’essere innovativo, la
si evince anche da questa creazione, con caratteristiche assolutamente uniche
rispetto alla sua intera produzione, arricchita da perle di assoluta e sorprendente
novità, come la dirompente sinfonia o la parabasi che introduce la vicenda”.
Quest’opera risultò sicuramente innovativa, capace di guardare al Rossini comico ed
alla Commedia dell’Arte, ma con tratti stilistici propri del compositore livornese che
seppe muoversi con disinvoltura e leggerezza tra i canoni dell’opera buffa, passando
dal comico, ovviamente, al patetico, tra stili, arie e danze antiche (pavana, furlana),
trattate con grazia settecentesca ma con uno sguardo sicuro al mondo dello spettacolo
del suo tempo. Pietro Mascagni, durante le trattative con i vari teatri per le sette
messe in scena, “espresse il desiderio che gli interpreti fossero scelti col criterio di
cercare in essi la maggior somma di attitudini vere, senza tener conto del requisito
della celebrità assoluta” (da La cronaca della serata, in «La Tribuna», Roma, 19
gennaio 1901).
Gli esiti di quelle première furono molto contrastanti; Le Maschere arrivarono a
Livorno sette anni dopo, l’8 agosto 1908, proprio al Teatro Goldoni con la direzione
dello stesso Mascagni che ne fu felicissimo tanto da scrivere a Luigi Illica, autore del
libretto: “[è stato un] grande avvenimento che lega maggiormente i nostri nomi:
Maschere e Iris nella mia città con una esecuzione formidabile.”
L’opera tornò nuovamente al Goldoni sempre diretta dall’autore per quattro sere dal 4
dicembre 1931, a cui seguirono sempre al Goldoni le edizioni del 1963 e 1983,
mentre quelle del 1984 e quella del centenario nel 2001 si tennero al Teatro la Gran
Guardia.
Per la realizzazione di queste due serate evento, tra le altre collaborazioni, quelle
con la Scuola Primaria “G. Carducci” di Antignano del Comprensorio Carducci,
che interverrà alla prima rappresentazione con dei giovanissimi studenti che saranno
protagonisti nella “Furlana”, con la Scuola di Musica “Clara Schumann” di
Collesalvetti attraverso il progetto “Note nello zaino”, con l’ Accademia di Belle
Arti Carrara, da cui provengono due studenti coinvolti in un progetto di assistenza
alle scenografie: esperienze queste che testimoniano tutte la ricchezza e
l’interdisciplinarietà della lirica quale forma d’arte che si ben si presta per la sua
articolazione a percorsi formativi tali da coinvolgere scuole di ogni ordine e grado.
“Quando ero ragazzo, – continua il maestro Menicagli – ancora avevo la fortuna di
partecipare a rappresentazioni di opere mascagnane dove all’improvviso si levavano
in sala urla di “Viva Mascagni!”, testimonianza di una popolarità ed affetto sincero
della città verso il suo massimo compositore. Oggi quell’immutato affetto vorremo
idealmente testimoniare grazie alla partecipazione di chi, tra noi, rappresenta il
nostro futuro: i bambini più piccoli, delle elementari: oltre un centinaio di loro
intoneranno tra il pubblico le note dell’inno conclusivo alla maschera italiana della
prima rappresentazione, a ricordare a ciascuno di noi come tradizioni e musica
siano componenti forte e gioiose della nostra cultura; beni senza tempo da
salvaguardare e far conoscere”.
ATTUALITÀ
“Sposami” torna con la sua “Urban Edition” nel cuore di Catania a NÜ Doganae – Levante
CATANIA – Inaugurato Sposami, l’evento più longevo e glamour del settore wedding & event, torna a Catania, in versione Urban Edition. Un pomeriggio frizzante e molto glam ha aperto l’happening Urban edition organizzato da Expo. Un ritorno alla città, all’esperienza e alla condivisione generatrice di idee. «Un percorso innovativo per il più tradizionale e complesso dei mercati: quello del wedding e degli eventi».
Questo è il nuovo ed esclusivo format di Sposami – negli spazi di NÜ Doganae, nel cuore di Catania, al Porto. Tra i tanti obiettivi, in primis,promuovere la Sicilia come “Weddings destination”, una piattaforma per il business, valorizzando così il patrimonio culturale e le risorse dell’Isola, un ritorno alle origini per la storica manifestazione, ideata da Barbara Mirabella che, dopo aver compiuto vent’anni di storia, continua ad innovare, trasformando l’evento in una vera e propria esperienza immersiva grazie ad un processo di rigenerazione, all’interno delle eleganti suite di NÜ Doganae – Levante.
Sposami Expo – Urban Edition è un modello di evento inedito in Sicilia, che si rifà ad un processo di rigenerazione di un mercato, quello degli eventi e del wedding, in continua evoluzione. Un happening conviviale, lungo un week end, da condividere con i migliori e più esclusivi manager del settore – tra aperitivi e performance live, sfilate e personal experience, dalla moda al catering – alla ricerca di idee e soluzioni per i propri eventi. Un racconto emozionante e coinvolgente, interventi di performer e installazioni, una novità assoluta per l‘intero settore del bridal fashion, tra performance, musica e moda. Tra i sofisticati salotti di Levante, non più abiti da ammirare a distanza, ma modelle e modelli che sfileranno tra gli ospiti, dando ai visitatori l’occasione di interagire e toccare con mano i tessuti, sorseggiando un calice di bollicine. Sposami Urban Edition è un hub urban chic, dove progettare il proprio evento con un confronto rilassato e concreto con i più noti manager del settore; l’accento quest’anno è sulla sostenibilità, l’eleganza senza tempo e un romanticismo raffinato che si traduce in scelte stilistiche e tematiche, dagli abiti da cerimonia alle location più insolite, dai servizi di catering che deliziano il palato alle proposte di viaggio; a Sposami le maggiori “firme” della moda e cerimonia, gli studi fotografici di tendenza, musica e silent music, hair style, make-up. Un evento pensato per un target specifico: gli sposi del 2025, per lo più Millennials o della Gen Z, o ancora coppie adulte con le idee chiare, alla ricerca di una festa raffinata o ultra trendy.
Non solo matrimoni. Ampio spazio sarà dedicato ai giovanissimi con il 18esimo Urban Edition, grazie al quale sarà possibile rendere unica la propria festa, grazie al “giardino delle feste”, uno spazio dedicato ad accogliere le ragazze e i ragazzi che sognano il compleanno perfetto, ma anche coloro che devono organizzare un evento speciale (laurea, festa di 40° o 50°), un contenitore di idee originali e creative. Che sia una festa in spiaggia con dj set o in una villa con piscina, o ancora un evento sostenibile immersi nella natura, i professionisti presenti a Sposami, saranno pronti ad accompagnare i visitatori alla ricerca della soluzione migliore per il proprio giorno da ricordare.
Abiti da cerimonia ed accessori, addobbi floreali, agenzie di viaggio, animazione intrattenimento musica, catering, ville e location, foto e video, queste e tante altre le novità per Sposami e 18esimo Urban Edition che, come sempre, vedrà al timone dell’Area Eventi Levante, il brillante conduttore e speaker Emanuele Bettino e la regia del wedding consultant, Salvo Presti. Sarà possibile visitare Sposami e 18esimo Urban Edition sabato e domenica 10.00/21.00.
ATTUALITÀ
Catania: il centro storico ospita la manifestazione “Espansione Creativa” con concerti e laboratori artistici
CATANIA – Prenderà il via, giovedì 7 novembre, fino a domenica 10 novembre, “Espansione Creativa”: una “quattro giorni” di concerti, laboratori, arte e idee nel centro storico di Catania. Al Gotham, in via Vittorio Emanuele II 100, la manifestazione culturale promossa dal Comune di Catania nel consolidato ambito di “Palcoscenico Catania”, e sponsorizzata dal Ministero della Cultura, mira a favorire l’inclusione sociale e il coinvolgimento di tutte le fasce di età, creando occasioni di incontro e scoperta del mondo della musica e dell’arte.
Ricchissimo il programma di attività tra musica, arte, incontri e laboratori, con il contributo di musicisti, saggisti e artisti visivi, stimolando un dialogo creativo per il pubblico di ogni età.
Di prim’ordine l’elenco dei nomi che vi prenderanno parte, con personaggi di notevole spessore nazionale e internazionale che guideranno in percorsi artistici, musicali, letterari, artistici e del pensiero.
Ecco il programma dettagliato:
- 07/11/2024
- 19:30 – Apertura della Rassegna
- 20:30 – Incontro Idee: “I ragazzi della ferrovia” a cura di Salvatore Massimo Fazio
- 21:30 – Concerto: Carmelo Venuto 4et.
- 08/11/2024
- 19:30 – Laboratorio/Musica
- 20:30 – Incontro Idee: “Vi racconto la Civita” a cura di Orazio Sorace
- 21:30 – Concerto: Francesco Pantusa 5et feat. Giuseppe Milici
- 09/11/2024
- 19:00 – Laboratorio/Libri
- 19:30 – Incontro Idee: Presentazione del libro “1939” di Enrico Di Stefano, relatore Gaetano Privitera
- 21:30 – Concerto: Open Your Mind 5et. (quintetto Under 35)
- 22:30 – Jam Session
- 10/11/2024
- 19:30 – Laboratorio/Fotografia
- 20:30 – Incontro Idee: “Il respiro della città” a cura di Marco Rubino
- 21:30 – Concerto: Simona Trentacoste 5et
Art Director: Antonio Petralia | Location Manager: Gianni Coppola
Interventi di: Marco Rubino, Salvatore Massimo Fazio, Orazio Sorace, Enrico Di Stefano, Gaetano Privitera.
Esposizioni Artistiche:
- Manuela Samperi – Acquarelli
- Maria Andriano – Acqueforti
- Nino Gullotti – Fotografie
- Enrico Panvini – Sculture
Ingresso con ticket gratuito
SPETTACOLO
The Sicily Choir Festival: tappa conclusiva all’interno della Basilica Collegiata di San Sebastiano ad Acireale
9 paesi, un unico denominatore: la musica corale. Con uno dei più noti pezzi dell’opera Nabucco di Giuseppe Verdi, “Va pensiero”, si è chiusa domenica la tre giorni della IV edizione “The Sicily International Choir Festival”. Ad intonarlo la formazione corale “Sergio Alletto” di Agrigento diretta dal maestro Lorenzo Puma insieme ad otto coristi scelti per rappresentare ognuno dei quindici cori che hanno partecipato all’edizione 2024. Uno straordinario momento che ha emozionato quanti erano presenti all’interno della Basilica Collegiata di San Sebastiano in Acireale, scelta come ultima tappa della manifestazione, superando la capienza massima dei posti disponibili.
Al timone della serata Giulio Vasta accompagnato dall’elegante Ella Rose, presentando al pubblico i cori e la loro storia provenienti dalla Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania, Lituania, Regno Unito, Spagna , Repubblica Ceca, Italia e naturalmente la Sicilia. A rappresentare la Spagna il coro “Gente Habanera” che ha osservato un minuto di silenzio per le vittime della terribile alluvione che ha colpito una settimana fa Valencia, ricevendo un caloroso abbraccio da parte dei presenti.
Un incontro di generi musicali, dalla cattolica, ortodossa, popolare, religiosa, classica, gospel, ma al tempo stesso un incontro di generazioni. Giovanissimi ad esempio i componenti del “Pueri cantores Tarnovienses choir” provenienti dalla Polonia, fondato nel 1981 con un repertorio basato sulla musica sacra di compositori polacchi e stranieri, sia del passato che contemporanei. Ad incantare il pubblico anche le soavi voci femminili e anche queste giovanissime del “Viva Voce choir” provenienti dalla Lituania, che già vanta una esperienza quasi ventennale in concorsi corali e festival internazionali in tutto il mondo. Presenti alla serata di chiusura l’assessore alla Cultura e al Turismo, Enzo Di Mauro e la presidente della IV commissione consiliare Simona Postiglione che hanno consegnato al termine una targa ricordo ai partecipanti.
Soddisfatti gli organizzatori, la EuroArt Production e Leon Promotion Malta per l’ottima riuscita del festival, che dalla prima edizione è andato a crescere in termini di partecipanti che hanno scoperto nella Sicilia grandi scorci di cultura e bellezza paesaggistica e al tempo stesso diffondendo messaggi importanti come quelli della pace.
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