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CRONACA

Spaccio di cocaina a Lampedusa: fermate undici persone nell’ambito dell’operazione denominata “Levante”

LAMPEDUSA – All’alba di oggi, oltre 80 Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, con il supporto dei colleghi dei Comandi Provinciali di Catania e Messina, hanno dato esecuzione a dei fermi di indiziato di delitto emessi dalla Procura della Repubblica di Agrigento nei confronti di 11 soggetti gravemente indiziati, in concorso tra loro, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Nello stesso contesto, sono state eseguite 11 perquisizioni personali e locali nei confronti dei destinatari dei suddetti provvedimenti.

Le suddette misure cautelari personali scaturiscono da un’attività d’indagine convenzionalmente denominata “Levante”, condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e dalla Sezione Operativa della Compagnia di Agrigento a partire dai primi giorni del mese di luglio 2022 e coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento.

Le attività investigative hanno permesso ai militari operanti, attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, di individuare i componenti di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti e ad effettuare il sequestro di circa 25 kg di cocaina avvenuto a Lampedusa in data 11 luglio 2022.

Nella suddetta circostanza, infatti, i Carabinieri della Stazione di Lampedusa procedeva all’arresto di Ignazio Umberto Blandina poiché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di circa 25 kg di sostanza stupefacente del tipo cocaina. La droga veniva rinvenuta suddivisa in 22 panetti (del peso di circa un kg cadauno) più un altro quantitativo di droga rinvenuto all’interno dell’abitazione dell’arrestato. Nella stessa circostanza veniva rinvenuta e posta sotto sequestro un ingente somma di denaro, ritenuta il provento dell’attività illecita di spaccio.

Le ulteriori attività investigative, consentivano di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine alla detenzione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e a numerose cessioni della predetta sostanza che avvenivano sull’isola di Lampedusa, sull’isola di Linosa e nel territorio del Comune di Catania. Nello specifico è stata riscontrata l’esistenza di elementi di responsabilità penale in capo ai seguenti indagati: De Battista Salvatore, Consiglio Marco, De Battista Domenico, Giardina Dario, Cucina Domenico, Cucina Nicola, Romano Francesco, Romano Cristoforo, Miotti Davide, Cardamone Basilio Riccardo e Scudellari Angelo.

In particolare, sono state accertati svariati episodi di cessione di sostanza stupefacente, tra i quali:

  • la cessione di 1 kg di cocaina da parte di Giardina Dario a svariati soggetti con precedenti per reati in materia di stupefacenti;
  • la cessione di 1 kg di cocaina da parte di Miotti Davide a svariati soggetti con precedenti per reati in materia di stupefacenti;
  • la cessione da parte di De Battista Salvatore di 39 kg di cocaina a Ignazio Umberto Blandina, affinchè quest’ultimo la detenesse e la cedesse a terzi;
  • la cessione di 8 kg di cocaina in vendita a svariati soggetti con precedenti per reati in materia di stupefacenti da parte di Romano Francesco, Romano Cristofaro, Cucina Domenico e Cucina Nicola. Ai Romano nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati 16.500 €.
  • la cessione di circa 200 g di cocaina a Scudellari Angelo, il quale la acquistava e la deteneva a fine di successiva rivendita, da parte di Romano Francesco, Romano Cristofaro, Cucina Domenico e Cucina Nicola. Ai Romano nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati 16500,00 €;
  • la cessione di circa 200 g di cocaina a Cardamone Basilio Riccardo, il quale la acquistava e la deteneva al fine di successiva rivendita, da parte di Romano Francesco, Romano Cristofaro, Cucina Domenico e Cucina Nicola;
  • la cessione di vari dosi di cocaina dal peso complessivo di 100/120 grammi a vari soggetti non meglio identificati da parte di Consiglio Marco e Di Battista Domenico.

I soggetti sottoposti a fermo, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso le Case Circondariali di Agrigento, Catania, Caltanissetta e Barcellona Pozzo di Gotto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la quale nei prossimi giorni procederà ad effettuare la prevista udienza di convalida.

Le indagini sono in corso e la responsabilità penale dei soggetti non è stata definitivamente accertata.

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CRONACA

Sorpresi a rubare all’interno del Parco Archeologico “Gibil Gabib”: denunciate tre persone

I carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta hanno denunciato in stato di libertà tre persone di origini catanesi per il reato di furto di beni archeologici.

Sono stati sorpresi all’interno del parco archeologico “Gibil Gabib” mentre effettuavano degli scavi abusivi con attrezzature edili e un rilevatore per la ricerca di metalli.

Sottoposti a perquisizione dagli uomini dell’Arma i tre sono stati trovati con otto oggetti in pietra e nove oggetti in metallo di verosimile interesse archeologico.

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CRONACA

Catania, quartiere Librino: denunciato per ricettazione il proprietario di un garage contenente utensili ed elettrodomestici rubati

La Polizia di Stato ha sequestrato droga e munizioni e rinvenuto centinaia di oggetti rubati all’interno di un garage il cui proprietario è stato denunciato per ricettazione.

E’ successo nel quartiere Librino, alcuni giorni fa, durante un mirato servizio di controllo del territorio realizzato dai poliziotti della Squadra Cinofili e del Reparto a Cavallo dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, finalizzato alla ricerca di armi e sostanze stupefacenti.

In particolare, gli agenti e le unità cinofile hanno rinvenuto e sequestrato droga di diversa tipologia, marijuana, hashish e cocaina, per un peso complessivo di circa 300 grammi, oltre a materiale per il confezionamento della sostanza. Inoltre, hanno rinvenuto e sequestrato anche 250 cartucce di vario calibro per fucili e pistole. Sia la droga che le munizioni erano occultate in un sottoscala di un palazzo ubicato in viale Moncada, ove insiste una piazza di spaccio.

Nel corso di un attento controllo dei luoghi circostanti a quello del rinvenimento della droga e delle munizioni, i poliziotti hanno proceduto a controllare una serie di garage e all’interno di uno di essi è stato scoperto un vero e proprio deposito di merce di ogni tipo di provenienza furtiva.

Gli agenti hanno trovato vari utensili da lavoro ancora imballati, venduti da una nota catena di supermercati: trapani, sparachiodi e attrezzi vari. Inoltre, sono stati rinvenuti elettrodomestici, tra i quali un frigorifero e un’affettatrice. All’interno del locale era presente anche una mountain bike di un noto brand di attrezzature sportive e persino un computer di proprietà di un ospedale di Catania. Questi oggetti erano stati rubati pochi giorni prima. Parte della merce rubata è stata restituita ai legittimi proprietari che avevano già formalizzato la relativa denuncia di furto, mentre la rimanente parte è stata sottoposta a sequestro in attesa che i cittadini che hanno subito il furto possano esibire la denuncia per l’immediata restituzione.

A tal uopo, i cittadini che hanno subito il furto del materiale sotto elencato potranno recarsi presso gli Uffici della Squadra Volanti in via San Giuseppe la Rena, previo appuntamento telefonico, contattando il numero 095/7230369. Inoltre, è possibile consultare un report fotografico sul sito web della Polizia di Stato https://questure.poliziadistato.it/Catania nella sezione “I fatti del giorno” e sulla pagina Facebook della Questura di Catania raggiungibile al link https://www.facebook.com/questuradicatania.

  • N°1 trapano marca “DEWALT” di colore giallo e nero;
  • N°1 smerigliatrice “STANLEY” di colore giallo e nero;
  • N°1 decespugliatore di colore rosso;
  • N°1 miscelatore a farfalla elettrico usato di colore rosso marca ”EINHELL”;
  • N°1 miscelatore a farfalla elettrico usato di colore rosso marca “WK”;
  • N°1 miscelatore a farfalla elettrico di colore rosso usato marca” VALEX”;
  • N°1 martello pneumatico “SPIT 335” di colore arancione;
  • N°1 affettatrice professionale in acciaio senza marca;
  • N°1 flex “WORKS”;
  • N°1 flex “MILWAUKEE” di colore rosso;
  • N°1 saldatrice a scoppio di colore rosso marca “TELWIN”;
  • N°1 levigatrice a nastro e a disco “PARKSIDE”;
  • N°1 fresatrice marca “FERM”;
  • N°1 seghetto alternativo marcato “CASALS”;
  • N°1 avvitatore pneumatico ad impulso marca “KEIROS”;
  • N°1 trapano marca “FORCE PLUS” di colore rosso;
  • N°1 levigatrice da muro marca “EINHELL” di colore rosso;
  • N°1 compressore marca “POWER PLUS” portatile di colore giallo e nero a batteria;
  • N°1 motosega a scoppio marca “ALPINA” di colore giallo;
  • N°1 flex piccolo marca “EINHELL” di colore rosso
  • N°1 flex piccolo marca “DEWALT”
  • N°1 decespugliatore “PARKSIDE”
  • N°1 sparachiodi “PARKSIDE”
  • N°1 decespugliatore “EFCO 8300” a scoppio di colore rosso
  • N°1 decespugliatore a scoppio marca “PROGREEN”
  • N°1 flex marca “BOSH” professionale
  • N°3 valigie porta utensili con ruote e tre cassetti contenitori marca “STANLEY”
  • N°1 grattugia professionale in acciaio marca “FAMA”
  • N°1 compressore marca “HUNDAY” SUPERSILENZIATO
  • N°1 decespugliatore a scoppio di colore rosso marca “NEWTON”
  • N°1 flex elettrico di colore blu marca “BERNER”
  • N°1 frigorifero portatile di colore rosso marca “HILTI”
  • N°1 bici elettrica di colore nero marca “FATBIKE” priva di ruota posteriore; 
  • N°1 fresa marcata “POWERTEK”;
  • N°1 trita alimenti in acciaio marca “SILVER BOLOGNA”;
  • N°1 generatore di corrente a scoppio di colore rosso marca “MAX WERX”.
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ATTUALITÀ

Sicilia, dati Istat: aumentano il numero di incidenti stradali, le vittime e anche i feriti coinvolti

In Sicilia, nel 2023, si sono verificati 10.830 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 241 persone e il ferimento di altre 15.855.

Rispetto all’anno precedente aumentano in modo significativo il numero degli incidenti (+3,7%), quello dei feriti (+4,3%) e delle vittime (+6,6%).

E’ quanto si evince dai dati Istat.

Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte in Sicilia del 23,6%, meno della media nazionale (-42,0%); fra il 2010 e il 2023 si registrano variazioni, rispettivamente, di -13,6% e -26,1%. Nello stesso periodo l’indice di mortalità regionale aumenta da 2,0 a 2,2 deceduti ogni 100 incidenti, mentre quello nazionale diminuisce lievemente (da 1,9 decessi ogni 100 incidenti nel 2010 a 1,8 del 2023).

Nel 2023 si mantiene costante in Sicilia, rispetto al 2010, l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) morti in incidente stradale, attenendosi su un valore superiore alla media Italia (51,0% contro 47,6%). Nel 2023 il costo dell’incidentalità stradale con lesioni alle persone è stimato in 17 miliardi e 700 milioni di euro per l’intero territorio nazionale (300 euro pro capite) e in oltre 1,28 miliardi di euro (268 euro pro capite) per la Sicilia, valore pari al 7,3% del totale nazionale.

L’incidentalità rimane alta lungo la costa e nei comuni capoluogo di provincia: ancora in evidenza le criticità della statale 115, lungo la quale si registra il maggior numero di incidenti (159, con 7 decessi e 293 feriti), della statale 113 (150 incidenti, 4 morti e 232 feriti) e delle statali 114 e 121, mentre gli incidenti più gravi si registrano sulla statale 626, dove gli indici di mortalità e di gravità raggiungono rispettivamente 57,1 e 17,4 e sulla 385 dove gli indici di mortalità e di gravità sono rispettivamente 50 e 25,8. L’indice di mortalità diminuisce nella provincia di Agrigento, rimane stabile nella provincia di Palermo, di Messina e di Ragusa mentre cresce in tutte le altre province.

Nell’ambito dei comportamenti errati di guida, il mancato rispetto delle regole di precedenza, la velocità troppo elevata e la guida distratta sono le prime tre cause di incidente (escludendo il gruppo residuale delle cause di natura imprecisata). I tre gruppi costituiscono complessivamente il 43,0% dei casi. Il tasso di mortalità standardizzato è più alto per la classe di età 65 anni e più (7,8 per 100mila abitanti) e per quella di età compresa tra 15 e 29 anni (7,3 per 100mila abitanti).

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