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CRONACA

Randazzo, allaccio abusivo alla rete elettrica: 6 “furbetti” denunciati per furto aggravato 

RANDAZZO – I Carabinieri della Stazione di Randazzo, in collaborazione con il personale tecnico dell’Enel, hanno denunciato 6 randazzesi per “furto aggravato”.

I militari dell’Arma, al termine di mirati accertamenti preliminari, hanno predisposto un servizio finalizzato a verificare due edifici attigui ubicati nel centro del comune di Randazzo.

Al termine dell’attività tecnica, in particolare, è stato accertato che i sei denunciati, una 57enne del posto, un 60enne di Mascali, un 31enne di Taormina, una 25enne di Bronte, un uomo ed una donna entrambi 60enni e di Randazzo, avevano manomesso gli impianti elettrici dei due stabili effettuando l’allaccio diretto abusivo alla rete E – Distribuzione, con un danno per la predetta società di circa 28.000 euro.

Dunque, niente bolletta per le due famiglie randazzesi che, in una palazzina costruita negli anni 60, suddivisa in due appartamenti, avevano collegato un cavo mediante dei morsetti rubacorrente direttamente alla linea principale.

Ulteriori verifiche hanno consentito di accertare che una delle predette abitazioni aveva subito il “taglio” della fornitura di energia elettrica poiché i proprietari non avevano provveduto a pagare la bolletta, anche se vi erano tutti gli elettrodomestici della casa funzionanti, mentre per l’altra abitazione non è risultato attivo alcun contratto di fornitura di energia elettrica, nonostante l’abitazione fosse regolarmente illuminata e il frigorifero pieno.

L’allaccio diretto è stato rimosso dal personale della società Enel che ha ripristinato le condizioni di sicurezza compromesse. Non va, infatti, dimenticato che quanto messo in atto dalle due famiglie è molto pericoloso, perché la procedura dell’allaccio diretto alla rete esclude tutti i dispositivi antinfortunistici con grave rischio di corti circuiti e inneschi d’incendio.

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CRONACA

Siracusa: denunciati un 36enne trovato con un coltello a serramanico e un 40enne per guida in stato di ebbrezza

Incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa: i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel vano porta oggetti della propria autovettura un coltello a serramanico.

Un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché, durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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CRONACA

Catania, scoperta una sala giochi abusiva in un circolo privato: elevate sanzioni per 132mila euro

Un blitz della Polizia di Stato in un circolo privato di via Canfora ha permesso di scoprire una sala giochi allestita senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di settore.

L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività predisposte dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e della ludopatia.

Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura a monitorare attentamente i movimenti attorno al circolo privato, ritenendo particolarmente fondato il sospetto di un’attività illecita svolta all’interno. L’osservazione scrupolosa dell’intera zona ha assicurato il successo dell’operazione dei poliziotti che, nel momento dell’intervento, sono riusciti a bypassare il sofisticato sistema di videosorveglianza, installato dai responsabili del circolo, evidentemente, per impedire qualsivoglia tipologia di controllo delle Forze di Polizia.

Una volta all’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS hanno ispezionato i locali scovando ben 12 apparecchi elettronici destinati al gioco, sapientemente celati nel circolo. Le apparecchiature sono risultate del tutto irregolari perché appartenenti alla categoria vietata dalla normativa vigente; infatti erano prive del necessario nulla osta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e non collegate alla rete nazionale per il pagamento erariale.

I poliziotti hanno proceduto a sequestrare tutte le apparecchiature e hanno elevato nei confronti dei titolari del circolo sanzioni amministrative per un totale di 132 mila euro.

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CRONACA

Castelvetrano, aggrediscono un connazionale e lo abbandonano in strada privo di sensi: denunciati

I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno denunciato 4 persone di nazionalità straniera di età compresa tra 18 e 42 anni responsabili di una violenta aggressione ai danni di un connazionale.

I Carabinieri sono intervenuti nel centro abitato, a seguito di segnalazione al 112, di un uomo privo di sensi accasciato sul ciglio della strada. L’uomo, un tunisino di 28 anni, sarebbe stato aggredito da connazionali che con calci, pugni e bastonate gli avevano cagionato traumi e fratture al viso e al corpo (giudicate guaribili con prognosi di 30 giorni), allontanandosi subito dopo l’azione delittuosa.

Gli autori sono stati identificati grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.

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