CRONACA
Controlli della Guardia di Finanza nel siracusano: sequestrati fuochi pirotecnici e prodotti di Natale non sicuri
SIRACUSA – Il comando provinciale di Siracusa, retto dal Colonnello Lucio Vaccaro, è costantemente impegnato anche durante il periodo natalizio nel contrasto a tutte le condotte illecite in materia di sicurezza prodotti, a tutela della salute dei consumatori.
In tale contesto, militari della Tenenza di Lentini hanno svolto controlli nei confronti di due esercizi commerciali, gestiti da soggetti di etnia cinese, che hanno portato al sequestro di quasi 400mila articoli, fra i quali anche prodotti per addobbare il classico albero di Natale, messi in vendita sugli scaffali senza che rispettassero le leggi sulla sicurezza dei prodotti, nonché 224 pezzi di fuochi artificiali illegalmente detenuti.
Le Fiamme Gialle hanno riscontrato la difformità delle informazioni riportate sulle confezioni e sulle etichette rispetto a quanto previsto dal Codice del consumo e la mancanza delle informazioni minime previste dalla legge a tutela della sicurezza del prodotto. Nel caso degli articoli pirotecnici, è stata constatata la mancanza di autorizzazioni di Pubblica Sicurezza per la vendita del materiale esplodente.
La merce irregolare per la violazione al Codice del Consumo è stata sottoposta e sequestro amministrativo e i due titolari degli esercizi commerciali sono stati segnalati alla competente Camera di Commercio rischiando sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro, mentre è stato sottoposto a sequestro penale, per vendita di materiale esplodente in assenza dell’autorizzazione di Pubblica Sicurezza, il materiale pirotecnico rinvenuto, con la denuncia all’autorità giudiziaria del detentore.
Un’ulteriore intervento ha riguardato il sequestro di oltre 220mila pezzi tra cartine e filtri per il confezionamento di sigarette “fai-da-te” posti in commercio senza la preventiva autorizzazione rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Si tratta di prodotti rientranti nella categoria degli accessori per tabacchi da fumo, assoggettati dunque ad imposta di consumo: la commercializzazione è possibile esclusivamente da parte delle rivendite autorizzate in possesso di specifica licenza.
Le attività svolte rientrano nell’azione del Corpo di prevenzione e contrasto alla commissione degli illeciti nel settore delle imposte di consumo, al fine di tutelare i consumatori e gli interessi erariali dello Stato nonché al contrasto delle varie forme di illegalità in materia di sicurezza prodotti, che determinano inevitabili ricadute sugli interessi economici della comunità, danneggiando, nel contempo, gli operatori commerciali onesti ed i consumatori, messi in pericolo dalla vendita di prodotti non sicuri.
CRONACA
Siracusa: denunciati un 36enne trovato con un coltello a serramanico e un 40enne per guida in stato di ebbrezza
Incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa: i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel vano porta oggetti della propria autovettura un coltello a serramanico.
Un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché, durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
CRONACA
Catania, scoperta una sala giochi abusiva in un circolo privato: elevate sanzioni per 132mila euro
Un blitz della Polizia di Stato in un circolo privato di via Canfora ha permesso di scoprire una sala giochi allestita senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di settore.
L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività predisposte dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e della ludopatia.
Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura a monitorare attentamente i movimenti attorno al circolo privato, ritenendo particolarmente fondato il sospetto di un’attività illecita svolta all’interno. L’osservazione scrupolosa dell’intera zona ha assicurato il successo dell’operazione dei poliziotti che, nel momento dell’intervento, sono riusciti a bypassare il sofisticato sistema di videosorveglianza, installato dai responsabili del circolo, evidentemente, per impedire qualsivoglia tipologia di controllo delle Forze di Polizia.
Una volta all’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS hanno ispezionato i locali scovando ben 12 apparecchi elettronici destinati al gioco, sapientemente celati nel circolo. Le apparecchiature sono risultate del tutto irregolari perché appartenenti alla categoria vietata dalla normativa vigente; infatti erano prive del necessario nulla osta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e non collegate alla rete nazionale per il pagamento erariale.
I poliziotti hanno proceduto a sequestrare tutte le apparecchiature e hanno elevato nei confronti dei titolari del circolo sanzioni amministrative per un totale di 132 mila euro.
CRONACA
Castelvetrano, aggrediscono un connazionale e lo abbandonano in strada privo di sensi: denunciati
I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno denunciato 4 persone di nazionalità straniera di età compresa tra 18 e 42 anni responsabili di una violenta aggressione ai danni di un connazionale.
I Carabinieri sono intervenuti nel centro abitato, a seguito di segnalazione al 112, di un uomo privo di sensi accasciato sul ciglio della strada. L’uomo, un tunisino di 28 anni, sarebbe stato aggredito da connazionali che con calci, pugni e bastonate gli avevano cagionato traumi e fratture al viso e al corpo (giudicate guaribili con prognosi di 30 giorni), allontanandosi subito dopo l’azione delittuosa.
Gli autori sono stati identificati grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.
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