ATTUALITÀ
Moda, lo stilista Marco Strano e la sua collezione 2024 “Armonia in bianco maggiore”
CATANIA – E’ un dialogo tra nuove tendenze e impronte couture quello che usa lo stilista Marco Strano per raccontare la sua nuova collezione 2024 “Armonia in bianco maggiore”, in programma domenica 28 gennaio, ore 11.30, al Monastero dei Benedettini. Una matinée che torna per il secondo anno consecutivo in uno dei luoghi monumentali di Catania tra i più suggestivi, allestita lungo il sontuoso corridoio del secondo piano.
Già il titolo “Armonia in bianco maggiore” svela la vena ispiratrice che ha accompagnato la realizzazione delle collezioni del fashion designer catanese. “Man mano che i miei abiti prendevano forma in sartoria – racconta lo stilista – si trasformavano in sinfonia”.
L’Alta moda firmata Marco Strano scorre su un leitmotiv “tecno & fluo” in cui “il vero lusso – avverte – sarà l’artigianalità in ogni dettaglio”.
Tra le proposte del 2024 spiccano e brillano paillettes incastonate in tessuti preziosi e fiori di chiffon cuciti assieme a materiali tecnici. “Le paillettes non sono tradizionali – spiega Marco Strano – le abbiamo stropicciate e dipinte con colori fluo e metallici per creare un effetto tridimensionale, mentre petali di fiori si appoggiano leggeri su tessuti materici, ‘crunch’”. “Potremmo definirlo un appuntamento ‘al buio’ quello tra tecno e romantico, che è diventato una storia d’amore” scherza Marco Strano.
Quest’anno, lo stilista introduce un nuovo mood: parla, infatti, di outfit che sfileranno e non solo di nuove proposte. “Quante volte capita – si domanda – di poter indossare in poche occasioni un abito, per quanto bello e per quanto possa piacere, perché riconoscibile? Tante! Ecco perché mi sono divertito a proporre outfit: per ogni pezzo suggerisco 3 o 4 accostamenti e mescolamenti di gonne, pantaloni, capispalla che consentono di avere un look sempre nuovo”. La parola d’ordine resta sempre la stessa: “couture”, sinonimo di artigianalità e ricerca dei materiali.
“Anche per gli abiti da sposa, ho immaginato i minuziosi dettagli come fossero note, ampiezze, tempi, valori che scorrono su un pentagramma bianco: il colore per eccellenza delle spose, che descrivo in tono “maggiore” perché si allunga nelle sue svariate nuance. In ogni abito sono presenti almeno due o tre materiali diversi che si armonizzano tra lo loro e diventano un unicum indissolubile”.
“Come sarà la mia Sposa? Beh, come lei vorrà: innamorata, felice; ma anche comoda, leggera. Romantica, ma non troppo”, risponde Marco Strano. Le linee saranno quindi più fluide, destrutturate e si muoveranno sinuose e armoniose tra chiffon, tulle e organze. “Il velo? C’è, ma non si vede – ammicca – È un accessorio che nell’immaginario collettivo non può mancare, ma i miei veli sono realizzati con materiali naturali, come una nota che completa senza appesantire, che, senza togliere, aggiunge fascino”.
Tra le novità, anche tre “pezzi speciali” frutto di un particolare lavoro di recupero e di incastonatura, che ha permesso di realizzare decori con frammenti di tessuti antichi: un broccato dei primi del ‘900 e due brandelli antichi di paramenti sacri, “cuciti ad uno ad uno, pazientemente e minuziosamente, come le tessere di un mosaico,” ricorda Marco Strano, che riconosce la maestria di una tecnica antica che resiste nelle mani delle sue collaboratrici, straordinarie ricamatrici e sarte.
Il make-up è curato da Orazio Tomarchio per la Truccheria Cherie, il quale anche quest’anno, insieme al suo staff curerà tutti i beauty look, interpretando attraverso i pennelli, in un gioco di ombre e sfumature, l’intera collezione. L’hairstyle, in un raccolto basso che si fonde con i tessuti, è firmato Roberto Napoli per Compagnia della Bellezza Acireale e Concept Salon CDB Catania. La regia moda è a cura di Mario Gazzo per Magam.
All’interno dell’evento moda (per partecipare al quale sarà necessario prenotarsi attraverso la mail reservationmarcostrano@gmail.com) ci saranno due momenti che completano e impreziosiscono il défilé: il primo, la partecipazione di ACTO Sicilia, l’associazione contro il tumore ovarico, con cui lo stilista collabora da anni per iniziative di solidarietà e sensibilizzazione; il secondo, la presenza dello chef Seby Sorbello, patron di Cookingout, che con le sue proposte gourmet chiuderà l’evento.
ATTUALITÀ
A centodieci anni dalla nascita, Isola delle Femmine ricorda il grande campione di baseball Joe Di Maggio
Domenica 24 novembre 2024, dalle 10:00 alle 13:00, a centodieci anni dalla nascita di Joe Di Maggio, BCsicilia Isola delle Femmine, Friends of Isola delle Femmine, Isola Pittsburg Forever e Italian American Club of Pittsburg ricorderanno il grande campione.
L’iniziativa si terrà presso la Casa Museo Joe Di Maggio in via Cutino, a Isola delle Femmine. L’ingresso è libero e gratuito.
Joe Di Maggio, a cui è dedicata la Casa Museo, è il più grande giocatore del baseball di tutti i tempi, nato il 25 novembre 1914 a Martinez una cittadina della California da genitori originari di Isola delle Femmine. La storia inizia il 9 dicembre 1897 quando gli stessi si unirono in matrimonio nella chiesa del paese Maria Santissima delle Grazie. La prima figlia Adriana nasce a Isola l’11 settembre 1898, mentre il padre era assente perché partito insieme ad un gruppo di pescatori per la California per costatare se quella era una terra che poteva migliorare la loro vita. Nel 1902 l’intera famiglia si trasferisce a Martinez. Giuseppe Di Maggio e Rosalia Mercurio in America avranno altri 8 figli, il penultimo nato il 25 novembre 1914 si chiamerà Giuseppe Paolo Di Maggio, in inglese Joseph Paul Di Maggio, per tutti Joe Di Maggio, indimenticabile campione di baseball degli anni ’30 e ’40 e marito prima di Dorothy Arnold e poi di Marilyn Monroe.
“Oggi probabilmente sono pochi – afferma il Presidente della sede locale di BCsicilia Agata Sandrone – i ragazzi di Isola delle Femmine che conoscono la storia del grande Joe Di Maggio. Lo scopo dell’iniziativa è quello di suscitare, attraverso il racconto del mitico campione di baseball, interesse per il passato di Isola delle Femmine e valorizzare dal punto di vista turistico il paese, offrendo nuove opportunità di sviluppo economico”.
ATTUALITÀ
Stati Generali dei Sentieri Siciliani: a Piazza Armerina l’evento dedicato al Turismo Sostenibile
La città di Piazza Armerina, mercoledì 20 novembre, si è trasformata, per un giorno, nel cuore pulsante delle Vie Sacre in Sicilia, ospitando gli Stati Generali dei Cammini e Sentieri. L’evento, che ha coinvolto oltre 50 partecipanti tra creatori di cammini, guide ambientali ed esperti del settore, ha celebrato l’immenso patrimonio culturale, spirituale e naturale dell’isola, ponendo le basi per una visione condivisa e sostenibile del turismo.
L’evento è stata un’opportunità per riportare l’attenzione sul ricco patrimonio spirituale e culturale che i percorsi di pellegrinaggio dell’isola offrono.
Gli Stati Generali hanno rappresentato una possibilità di dialogo e confronto in particolar modo per coloro che si dedicano alla valorizzazione e alla promozione di questi sentieri. Dai camminatori alle comunità locali, attraverso il lavoro delle guide e le esperienze di spiritualità proposte, si è tutti chiamati alla costruzione di percorsi di fede stimolanti e nuove.
Dopo i saluti della Presidente del Borgo di San Giacomo, Lucia Giunta, e dell’Assessore comunale al Turismo, Ettore Messina, il dibattito ha preso il via con gli interventi di Sergio Scaffidi, dell’Assessore Regionale al Turismo Elvira Amata (in videoconferenza), e di Don Roberto Fucile, Direttore della diocesi di Acireale e regionale per la Pastorale del Turismo, dello Sport e del Tempo Libero.
Tra i temi affrontati:
- il ruolo dei cammini come motore di turismo sostenibile;
- le ricadute economiche dei percorsi di pellegrinaggio sulle comunità locali;
- la necessità di costruire una rete solidale tra i promotori dei cammini;
- il superamento di individualismi per valorizzare un patrimonio condiviso.
“I cammini non sono solo sentieri: raccontano storie, tradizioni e spiritualità. Insieme possiamo costruire un modello di turismo che unisce le comunità e valorizza il nostro passato” ha dichiarato Don Roberto Fucile, sottolineando l’importanza del dialogo e della collaborazione per il futuro del territorio.
Nasce il Coordinamento Regionale dei cammini e Sentieri di Sicilia.
A coronamento dell’evento, è stato istituito il Coordinamento Regionale dei Cammini e Sentieri di Sicilia, composto da:
- Don Roberto Fucile, Direttore regionale per la Pastorale del Turismo;
- Giuseppe Riggio, scrittore e giornalista;
- Totò Trumino, promotore del Cammino di San Giacomo;
- Peppe De Caro, referente della Trasversale Sicula;
- Giuseppe Currenti, promotore del Cammino di Tindari.
“Questo Coordinamento rappresenta un nuovo punto di partenza”, ha aggiunto Don Fucile, “per costruire un’eredità che unisca passato e presente, promuovendo la Sicilia come terra di accoglienza, cultura e spiritualità.”
L’iniziativa di Piazza Armerina ha dimostrato che, attraverso l’unione di intenti, è possibile valorizzare il patrimonio millenario delle vie sacre e dei sentieri dell’isola.
“Camminando insieme, possiamo costruire un futuro sostenibile e condiviso per la Sicilia”, ha concluso Don Fucile.
Il Coordinamento Regionale dei Cammini e Sentieri rappresenta solo l’inizio di un viaggio ambizioso verso una Sicilia sempre più unita e accessibile.
ATTUALITÀ
Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere
“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.
L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.
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