CRONACA
Catania: cercano di disfarsi della droga gettandola nel wc. Arrestate 2 persone dalla Polizia
Gli agenti delle Volanti, transitando su Viale Seneca a Catania, hanno notato un uomo sopra il tetto di un’abitazione, intento a curiosare all’interno di una finestra. Insospettiti, i Poliziotti hanno proceduto con la sua identificazione: l’uomo è risultato essere un pregiudicato catanese di 38 anni.
Nel corso dell’accertamento, però, i Poliziotti hanno avvertito un forte odore erbaceo, tipico della pianta di cannabis, proveniente dall’interno dello stabile. A quel punto, sospettando che all’interno del locale, che presentava due ingressi, entrambi assicurati con porte metalliche, potesse svolgersi un’attività di coltivazione di cannabis o di spaccio, hanno richiesto l’ausilio di altri equipaggi e di una squadra dei Vigili del Fuoco, grazie al cui intervento sono riusciti ad accedere all’interno dell’edificio, dopo aver fatto aprire con una troncatrice una delle porte.
In quel momento, dall’ingresso principale, sono uscite due persone visibilmente agitate, che sono state immediatamente bloccate dai Poliziotti e identificate quali due pregiudicati catanesi, un 21enne ed un 28enne.
Dopo aver fatto accesso nell’immobile, gli agenti hanno proceduto con una perquisizione all’interno dei locali e nelle abitazioni dei due fermati; nonostante i due avessero tentato di disfarsi della sostanza stupefacente attraverso lo scarico del WC, sono stati rinvenuti circa 231,98 grammi di marijuana e vario materiale da confezionamento, una macchina conta banconote, un sistema di videosorveglianza comprensivo di due monitor, un bilancino di precisione, due mazze da baseball e la somma di 1230,00 euro in contanti.
Sottoposto a sequestro anche un drone contenuto all’interno di una borsa. All’interno dello scarico vi era anche una busta in cellophane con residui di polvere bianca, probabilmente cocaina, parzialmente disciolta.
Entrambi gli uomini sono stati arrestati per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
CRONACA
Sant’Agata di Militello, abusava delle sue due figlie minorenni: arrestato per violenza sessuale
Un uomo è stato arrestato dai carabinieri a Sant’Agata di Militello (Messina), con l’accusa di violenza sessuale nei confronto delle sue due figlie minorenni.
Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip, su richiesta della Procura di Patti guidata dal procuratore Angelo Vittorio Cavallo.
Dalle indagini è emerso che l’uomo, per i quali sono stati disposti i domiciliari, avrebbe abusato delle due figlie, entrambe minori di 14 anni.
L’inchiesta è stata avviata dopo una denuncia presentata nell’ottobre scorso dalla madre delle due ragazzine, ex convivente dell’indagato. L’attività investigativa, sviluppata anche attraverso intercettazioni, ha accertato che l’uomo avrebbe abusato delle figlie fin dal 2021 approfittando dell’assenza della madre.
CRONACA
Sicilia, Beni culturali: aereo della II Guerra mondiale ritrovato nei fondali di Capo Passero
Un velivolo Junkers 88 è stato ritrovato a 51 metri di profondità nei fondali di Capo Passero, in provincia di Siracusa. Si tratta di un aereo tedesco che è stato possibile identificare con precisione grazie all’individuazione del seriale: un KG 54 (Kampfgeschwader) decollato il 2 marzo 1943 da Catania per bombardare il porto di Tripoli, in Libia. L’aeromobile venne colpito da caccia nemici e ammarò a sud di Capo Passero. Grazie alle ricerche effettuate dal team del Capo Murro Diving di Siracusa è stato identificato anche l’equipaggio: il pilota, Hans Bergé, che risultò ferito, l’osservatore, Werner Paetow, che risultò morto e successivamente sepolto a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, il radiotelegrafista, Hans Treffkorn, che risultò ferito, e il mitragliere, Albert Burging, anch’egli morto e sepolto a Motta Sant’Anastasia.
«La scoperta – dice l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – rappresenta un ulteriore tassello nella ricostruzione storica delle operazioni aeree che si svolsero lungo il litorale siracusano durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare nel contesto dell’Operazione Husky, lo sbarco alleato in Sicilia del luglio 1943».
L’aereo mostra ancora distintamente i resti delle due ali, prive in gran parte del rivestimento metallico. Lunghe circa 14 metri, si trovano adagiate sul fondale, in assetto di volo, immerse in una rigogliosa prateria di posidonia. Sono inoltre riconoscibili alcuni serbatoi, tubazioni appartenenti ai sistemi elettrici e idraulici, insieme a componenti strutturali dei motori e dei carrelli.
Lo Junkers Ju 88 fu uno dei velivoli più versatili della Luftwaffe, l’aeronautica militare tedesca, utilizzato in numerosi ruoli: bombardiere, caccia notturna, ricognitore, bombardiere in picchiata, aereo da attacco al suolo e aerosilurante. Ebbe un ruolo centrale durante la Seconda Guerra Mondiale; molti esemplari operarono lungo la costa siracusana, in particolare tra il 10 e il 17 luglio 1943, quando numerosi furono abbattuti durante le operazioni di contrasto all’Operazione Husky. Gli storici riportano che, tra il 10 e il 12 luglio, molti Junkers Ju 88 furono coinvolti nell’affondamento di imbarcazioni nemiche.
Con questa recente scoperta, il numero totale di Junkers Ju 88 ritrovati nelle acque siracusane sale a sei: il primo fu individuato negli anni ‘80 a Punta Izzo, a 26 metri di profondità; successivamente furono ritrovati gli altri a Capo Ognina, nel 2021 a 63 metri di profondità, alla foce del fiume Simeto nel 2023 a 19 metri di profondità, a Punta Campolato nel 2023 a 102 metri, a Calabernardo nel settembre del 2024 a 19 metri e quest’ultimo nei fondali di Capo Passero, a 51 metri di profondità.
Gli ultimi cinque relitti, sono stati ritrovati dal team di Capo Murro Diving, guidato da Fabio Portella e composto da Antonio Di Grazia, Linda Pasolli, Fabrizio Rosina, Edo Salaj, Vincenzo Carrubba, Elio Nicosia e Marco Gargari. Il lavoro del team di subacquei, coordinato dalla Soprintendenza del mare della Regione Siciliana, continua a offrire un prezioso contributo alla comprensione delle operazioni belliche avvenute nel Mediterraneo durante la Seconda Guerra Mondiale.
CRONACA
Palermo, auto contro guardrail in viale Regione Siciliana: morto sul colpo il conducente 32enne
Un uomo di 32 anni, Gianluca Billitteri, è morto la scorsa notte in un incidente stradale a Palermo in viale Regione Siciliana nei pressi di corso Calatafimi.
L’uomo viaggiava a bordo di un’Alfa Romeo 159.
L’auto è finita contro il guard-rail ed è uscita fuori strada.
Sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno constatato il decesso e gli agenti della polizia municipale che hanno eseguito i rilievi.
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