CRONACA
Monreale, controlli straordinari del territorio: contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla guida in stato di ebrezza
Proseguono i controlli straordinari del territorio sul contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla guida in stato di ebrezza, dei Carabinieri della Sezione Radiomobile di Monreale coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e dal Nucleo Cinofili di Palermo.
Nel corso delle attività, è stato denunciato in stato di libertà un 21enne, del luogo, già noto alle forze dell’ordine, accusato di ricettazione, trovato in possesso di quasi 500 kg di cavi di rame, recuperati in un magazzino nella disponibilità dello stesso.
Le operazioni di ricerca all’interno del deposito hanno consentito di recuperare un ingente quantitativo di cavi elettrici, recisi e diversi per natura, di un macchinario appositamente utilizzato per la separazione dell’involucro di plastica dall’anima in rame, oltre che una bilancia commerciale.
Sono stati inoltre rinvenuti circa 15 grammi di hashish costati al 21enne anche la relativa segnalazione alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Contestualmente, è stato denunciato per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope un 21enne, del posto, che è stato trovato in possesso di quasi 50 grammi di hashish; inoltre i militari hanno proceduto a segnalare alla Prefettura quali assuntori due giovani di 28 e 23 anni.
Nel corso delle attività, inoltre, i Carabinieri della Stazione di San Giuseppe Jato, con il supporto del personale di altri Reparti dell’Arma hanno denunciato in stato libertà tre persone, per guida in stato di ebbrezza alcolica superiore al tasso consentito.
Immediato pertanto il ritiro della patente di guida per un 31enne, un 24enne e un 35enne, tutti palermitani e positivi con un tasso alcolemico rispettivamente di 2.84 G/L, 1.34 G/L e 0.61 G/L; le autovetture dei tre conducenti sono state affidate a persone idonee alla guida e i documenti di guida saranno trasmessi alla Prefettura di Palermo per le determinazioni del caso.
Durante i controlli sono state identificate quasi 150 persone, controllati oltre 70 veicoli, nonché contestate 10 violazioni al Codice della Strada; in questo caso, i militari, mediante i diversi posti di controllo sul territorio monrealese hanno contrastato quelle condotte irresponsabili alla guida che possono seriamente mettere a repentaglio la sicurezza degli utenti sulla strada.
CRONACA
Sant’Agata di Militello, abusava delle sue due figlie minorenni: arrestato per violenza sessuale
Un uomo è stato arrestato dai carabinieri a Sant’Agata di Militello (Messina), con l’accusa di violenza sessuale nei confronto delle sue due figlie minorenni.
Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Gip, su richiesta della Procura di Patti guidata dal procuratore Angelo Vittorio Cavallo.
Dalle indagini è emerso che l’uomo, per i quali sono stati disposti i domiciliari, avrebbe abusato delle due figlie, entrambe minori di 14 anni.
L’inchiesta è stata avviata dopo una denuncia presentata nell’ottobre scorso dalla madre delle due ragazzine, ex convivente dell’indagato. L’attività investigativa, sviluppata anche attraverso intercettazioni, ha accertato che l’uomo avrebbe abusato delle figlie fin dal 2021 approfittando dell’assenza della madre.
CRONACA
Sicilia, Beni culturali: aereo della II Guerra mondiale ritrovato nei fondali di Capo Passero
Un velivolo Junkers 88 è stato ritrovato a 51 metri di profondità nei fondali di Capo Passero, in provincia di Siracusa. Si tratta di un aereo tedesco che è stato possibile identificare con precisione grazie all’individuazione del seriale: un KG 54 (Kampfgeschwader) decollato il 2 marzo 1943 da Catania per bombardare il porto di Tripoli, in Libia. L’aeromobile venne colpito da caccia nemici e ammarò a sud di Capo Passero. Grazie alle ricerche effettuate dal team del Capo Murro Diving di Siracusa è stato identificato anche l’equipaggio: il pilota, Hans Bergé, che risultò ferito, l’osservatore, Werner Paetow, che risultò morto e successivamente sepolto a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, il radiotelegrafista, Hans Treffkorn, che risultò ferito, e il mitragliere, Albert Burging, anch’egli morto e sepolto a Motta Sant’Anastasia.
«La scoperta – dice l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – rappresenta un ulteriore tassello nella ricostruzione storica delle operazioni aeree che si svolsero lungo il litorale siracusano durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare nel contesto dell’Operazione Husky, lo sbarco alleato in Sicilia del luglio 1943».
L’aereo mostra ancora distintamente i resti delle due ali, prive in gran parte del rivestimento metallico. Lunghe circa 14 metri, si trovano adagiate sul fondale, in assetto di volo, immerse in una rigogliosa prateria di posidonia. Sono inoltre riconoscibili alcuni serbatoi, tubazioni appartenenti ai sistemi elettrici e idraulici, insieme a componenti strutturali dei motori e dei carrelli.
Lo Junkers Ju 88 fu uno dei velivoli più versatili della Luftwaffe, l’aeronautica militare tedesca, utilizzato in numerosi ruoli: bombardiere, caccia notturna, ricognitore, bombardiere in picchiata, aereo da attacco al suolo e aerosilurante. Ebbe un ruolo centrale durante la Seconda Guerra Mondiale; molti esemplari operarono lungo la costa siracusana, in particolare tra il 10 e il 17 luglio 1943, quando numerosi furono abbattuti durante le operazioni di contrasto all’Operazione Husky. Gli storici riportano che, tra il 10 e il 12 luglio, molti Junkers Ju 88 furono coinvolti nell’affondamento di imbarcazioni nemiche.
Con questa recente scoperta, il numero totale di Junkers Ju 88 ritrovati nelle acque siracusane sale a sei: il primo fu individuato negli anni ‘80 a Punta Izzo, a 26 metri di profondità; successivamente furono ritrovati gli altri a Capo Ognina, nel 2021 a 63 metri di profondità, alla foce del fiume Simeto nel 2023 a 19 metri di profondità, a Punta Campolato nel 2023 a 102 metri, a Calabernardo nel settembre del 2024 a 19 metri e quest’ultimo nei fondali di Capo Passero, a 51 metri di profondità.
Gli ultimi cinque relitti, sono stati ritrovati dal team di Capo Murro Diving, guidato da Fabio Portella e composto da Antonio Di Grazia, Linda Pasolli, Fabrizio Rosina, Edo Salaj, Vincenzo Carrubba, Elio Nicosia e Marco Gargari. Il lavoro del team di subacquei, coordinato dalla Soprintendenza del mare della Regione Siciliana, continua a offrire un prezioso contributo alla comprensione delle operazioni belliche avvenute nel Mediterraneo durante la Seconda Guerra Mondiale.
CRONACA
Palermo, auto contro guardrail in viale Regione Siciliana: morto sul colpo il conducente 32enne
Un uomo di 32 anni, Gianluca Billitteri, è morto la scorsa notte in un incidente stradale a Palermo in viale Regione Siciliana nei pressi di corso Calatafimi.
L’uomo viaggiava a bordo di un’Alfa Romeo 159.
L’auto è finita contro il guard-rail ed è uscita fuori strada.
Sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno constatato il decesso e gli agenti della polizia municipale che hanno eseguito i rilievi.
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