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POLITICA

Fondi Europei: l’onorevole Romagnoli agli Stati Generali dell’Italia a Bruxelles per lo Sviluppo Locale del Mezzogiorno

Il Presidente della V Commissione CGIE “Promozione del Sistema Italia all’Estero” On. Massimo Romagnoli ha incontrato ieri Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, durante gli Stati Generali dell’Italia a Bruxelles, evento che ha riunito in Belgio funzionari italiani, rappresentanti del mondo economico, dei mezzi di comunicazione e di tutte le articolazioni del Sistema Paese.

Gli Stati Generali si sono aperti con il saluto del Vicepremier Tajani, seguito dagli interventi del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, del Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffele Fitto, e del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.

Durante le tre sessioni di lavoro, dedicate rispettivamente alla competitività e crescita economica, alla difesa e sicurezza europea e alle priorità geografiche del Governo italiano, con focus sui Balcani, il Mediterraneo e l’Africa, l’On. Romagnoli ha evidenziato la necessità dell’utilizzo degli Investimenti Territoriali Integrati (ITI), strumenti di sviluppo comunitario previsti dall’Unione Europea, che stanno prendendo piede anche nel Mezzogiorno Italiano.
Gli ITI, rappresentano un approccio partecipativo allo sviluppo locale, sottolinea Romagnoli, che ha lavorato a lungo su questo fronte, estendendo adesso il suo impegno anche in diverse aree del Sud Italia. Sebbene l’Italia sia stata tra gli ultimi Paesi a implementare gli ITI, sembra ora sulla strada giusta per beneficiarne, stimolata anche dall’interesse crescente su più fronti. Alcuni ritengono che gli ITI possano addirittura facilitare la spesa dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Tuttavia, continua Romagnoli, il vero banco di prova è rappresentato dalla prossima programmazione dei fondi UE, poiché le Regioni Italiane stanno finalmente comprendendo i vantaggi di questa strategia. In particolare, in Sicilia si sta cogliendo l’opportunità di utilizzare gli ITI per investire una parte significativa dei fondi residui della precedente programmazione, evitando così di restituirli a Bruxelles.

Questo approccio segna un chiaro cambio di rotta, osserva Romagnoli, sottolineando che gli ITI partono dal basso, rispondendo alle esigenze infrastrutturali specifiche dei territori evitando il rischio di creare “cattedrali nel deserto”. È cruciale inoltre avere progetti mirati che soddisfino bisogni concreti, afferma, mediante una strategia di gestione delle infrastrutture ben definita, accompagnata da sistemi di monitoraggio e valutazione per tracciare i progressi e valutare l’efficacia degli interventi. Quest’approccio agevolerà l’individuazione tempestiva di eventuali correzioni necessarie durante l’implementazione e permetterà di documentare i successi da replicare o espandere in futuro.

ATTUALITÀ

Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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POLITICA

ANCI: il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro eletto tra i componenti del Consiglio Nazionale

Il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro è stato eletto oggi fra i componenti del Consiglio nazionale dell’ANCI, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani. L’elezione è avvenuta nell’ambito della XX Assemblea congressuale Anci in corso fino a venerdì a Torino, alla quale ha preso parte anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’Assemblea ha eletto il nuovo presidente nazionale Anci, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, e i nuovi vertici dell’associazione. Per la prima volta la Città di Misterbianco, nel Catanese, viene rappresentata negli organismi nazionali Anci. Il primo cittadino Marco Corsaro dal 2023 è componente del direttivo regionale Anci Sicilia.

«Voglio ringraziare i colleghi sindaci di tutta Italia e in particolare dalla Sicilia – afferma il sindaco Corsaro – per la scelta fatta. Daremo seguito a questo incarico con spirito di servizio e un obiettivo di fondo: lavorare ancora per rafforzare la fiducia fra cittadini e istituzioni e accrescere la credibilità della politica dinanzi alla gente. Dedico questo impegno assunto ai cittadini di Misterbianco, una grande città che merita questi riconoscimenti, e alla mia famiglia, a mia moglie Vanessa e ai miei figli, indispensabile supporto in ogni passo della mia vita. Anche nel Consiglio nazionale dell’Anci – conclude Corsaro – porteremo le nostre battaglie di buongoverno, per migliorare le condizioni di vita dei cittadini e far funzionare al meglio i Comuni e il governo locale».

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CRONACA

Maltempo a Stromboli: la Regione Siciliana chiederà al Governo di dichiarare lo stato di emergenza

La Regione Siciliana chiederà al Consiglio dei ministri di dichiarare lo stato di emergenza nazionale, della durata di un anno, per i danni causati dal maltempo di ottobre sull’isola di Stromboli, nel Comune di Lipari. Lo ha deliberato, il governo Schifani nel corso della seduta di giunta. Secondo una parziale stima della Protezione civile regionale, l’importo dei danni e dei primi interventi necessari alla mitigazione dei rischi ammonta a cinque milioni di euro. «Il governo regionale – dichiara il presidente, Renato Schifani – continua a essere vicino alla comunità di Stromboli, tenendo ben presenti le gravi difficoltà in cui da tempo ormai si trovano gli abitanti e le aziende. Per questo motivo, abbiamo fatto nostra la richiesta del Comune di Lipari per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. Stiamo già intervenendo per le situazioni più urgenti ma la situazione che si è venuta a creare sull’isola è ormai strutturale e richiede un intervento a livello nazionale». I primi lavori di somma urgenza a Stromboli e nella frazione di Ginostra sono stati già avviati con la dichiarazione dello stato di emergenza regionale per sei mesi, deliberata dalla giunta nella seduta del 21 ottobre. Per questi, e per altre opere nelle zone più colpite dal maltempo del mese scorso, sono stati stanziati 2,8 milioni di euro. Gli eventi meteo del 19 e 20 ottobre avevano causato a Stromboli colate di detriti, frane ed esondazioni con le conseguenze più pesanti nella frazione di Ginostra che ha riportato gravi danni alla viabilità, ai servizi e al porto. La Protezione civile regionale sottolinea inoltre che i versanti che sovrastano i centri abitati presentano un rischio strettamente connesso a quello vulcanico poiché le colate di detriti causate dalle piogge sono aumentate proprio per la ricaduta sui fianchi dello Stromboli del materiale lavico eruttato negli ultimi anni.

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