CRONACA
Lampedusa, non si arrestano gli sbarchi dei migranti: hotspot al collasso con oltre mille ospiti
A Lampedusa, non si arrestano gli sbarchi di migranti.
Da mezzanotte, a bordo di 13 imbarcazioni, sono arrivate sull’Isola oltre 500 persone. E per l’hotspot di contrada Imbriacola, che ospita al momento 1.270 extracomunitari, nonostante il trasferimento di 300 profughi con il traghetto di linea salpato per Porto Empedocle, è l’ennesima emergenza. Nella struttura ci sono anche 87 minori non accompagnati, mentre in 180 partiranno in giornata con volo Oim per Bergamo. Per far fronte alla situazione in cui versa il centro, per stasera, la prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento di altri 300 profughi. I primi sette barchini sono arrivati nella notte con a bordo 333 persone.
Complessivamente sono state soccorse sei imbarcazioni sono state soccorse al largo dell’isola, una settima è arrivata autonomamente sulla spiaggia della Guitgia con a bordo 58 tra bengalesi, egiziani e pakistani partiti da Zuara. Sui 6 natanti salpati da Sfax, El Amra, Soussa e Mahdia, in Tunisia e bloccati dalle motovedette di guardia costiera e guardia di finanza, viaggiavano tra i 33 e i 57 profughi: gambiani, nigeriani, senegalesi, guineani, malesi e ivoriani, fra cui donne e minori. Dopo un primo triage sanitario al molo Favarolo, sono stati portati all’hotspot. Nel corso della giornata sono state intercettate, poi, altre 5 imbarcazioni, una delle quali è approdata direttamente a Cala Uccello. Una ondata di arrivi che ha portato sull’isola altre 551 persone tra cui 6 donne.
Nel filmato si sentono i componenti dell’equipaggio urlare: “Smettetela di spararci, è un’operazione di soccorso” e si vede giungere a grande velocità un gommone partito dalla motovedetta libica che si dirige verso un piccolo gommone dei soccorritori della Mare Jonio con a bordo alcuni naufraghi. Successivamente le immagini mostrano alcuni migranti tuffarsi in mare dall’unità libica che evidentemente li aveva raccolti in un’operazione precedente. Attorno alle 6 di stamane infine la Life Support, la nave umanitaria di Emergency che si trovava in acque internazionali, in zona Sar (ricerca e soccorso) libica, ha individuato tramite radar due imbarcazioni di legno sovraffollate di persone. “Appena le abbiamo viste abbiamo lanciato i due rhib, i gommoni per il salvataggio, per valutare la situazione”, racconta Annabel Montes Mier, capo missione. “Siamo riusciti a portare a bordo 200 persone, tra cui 21 donne e 14 bambini e bambine. Otto di loro sono minori stranieri non accompagnati”, ha aggiunto. Un uomo è stato portato sulla nave in stato di incoscienza e dopo le prime cure si è ripreso, ma rimane sotto costante osservazione dello staff medico di Emergency.
CRONACA
Siracusa: denunciati un 36enne trovato con un coltello a serramanico e un 40enne per guida in stato di ebbrezza
Incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa: i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel vano porta oggetti della propria autovettura un coltello a serramanico.
Un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché, durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
CRONACA
Catania, scoperta una sala giochi abusiva in un circolo privato: elevate sanzioni per 132mila euro
Un blitz della Polizia di Stato in un circolo privato di via Canfora ha permesso di scoprire una sala giochi allestita senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di settore.
L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività predisposte dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e della ludopatia.
Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura a monitorare attentamente i movimenti attorno al circolo privato, ritenendo particolarmente fondato il sospetto di un’attività illecita svolta all’interno. L’osservazione scrupolosa dell’intera zona ha assicurato il successo dell’operazione dei poliziotti che, nel momento dell’intervento, sono riusciti a bypassare il sofisticato sistema di videosorveglianza, installato dai responsabili del circolo, evidentemente, per impedire qualsivoglia tipologia di controllo delle Forze di Polizia.
Una volta all’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS hanno ispezionato i locali scovando ben 12 apparecchi elettronici destinati al gioco, sapientemente celati nel circolo. Le apparecchiature sono risultate del tutto irregolari perché appartenenti alla categoria vietata dalla normativa vigente; infatti erano prive del necessario nulla osta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e non collegate alla rete nazionale per il pagamento erariale.
I poliziotti hanno proceduto a sequestrare tutte le apparecchiature e hanno elevato nei confronti dei titolari del circolo sanzioni amministrative per un totale di 132 mila euro.
CRONACA
Castelvetrano, aggrediscono un connazionale e lo abbandonano in strada privo di sensi: denunciati
I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno denunciato 4 persone di nazionalità straniera di età compresa tra 18 e 42 anni responsabili di una violenta aggressione ai danni di un connazionale.
I Carabinieri sono intervenuti nel centro abitato, a seguito di segnalazione al 112, di un uomo privo di sensi accasciato sul ciglio della strada. L’uomo, un tunisino di 28 anni, sarebbe stato aggredito da connazionali che con calci, pugni e bastonate gli avevano cagionato traumi e fratture al viso e al corpo (giudicate guaribili con prognosi di 30 giorni), allontanandosi subito dopo l’azione delittuosa.
Gli autori sono stati identificati grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.
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