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CRONACA

Randazzo: studenti della “Don Milani” e “De Amicis” accolti in caserma dalla Polizia Stradale

Far crescere i giovani, gli adulti del futuro, nella consapevolezza della legalità, del rispetto del bene comune, dell’impegno civico. Questi sono gli elementi fondanti dell’educazione alla legalità che spesso passano attraverso gli incontri con la Polizia di Stato come quello che, il 23 maggio, ha visto protagonisti gli studenti delle prime classi della scuola primaria di primo grado del Circolo Didattico Don Milani e dell’Istituto Comprensivo De Amicis di Randazzo.

L’incontro si è tenuto in occasione della giornata della legalità che, come è noto, si celebra ogni anno proprio il 23 maggio, per commemorare le vittime di tutte le mafie e, in particolare, la strage di Capaci.

Ai giovani studenti sono state aperte le porte degli uffici del Distaccamento della Polizia Stradale di Randazzo, per una visita guidata, quale momento conclusivo di un progetto di educazione stradale, svolto durante il corso dell’anno.

Ad accoglierli il dirigente ed il vice dirigente della Sezione di Catania della Polizia Stradale e il comandante, nonché, gli agenti del Distaccamento.

Così, in una mattinata davvero speciale, i ragazzi sono stati in compagnia delle donne e gli uomini della Polizia di Stato. Nel corso dell’incontro, i giovani studenti hanno conosciuto i luoghi dove quotidianamente i poliziotti della Stradale, che rappresenta una delle specialità della Polizia di Stato, operano per mantenere l’ordine e la sicurezza della circolazione stradale.

Un momento davvero interessate è stato quello che si è svolto all’esterno, nell’adiacente piazza Loreto, dove gli agenti hanno allestito un punto di informazione e dove sono state presentate le auto e le moto della Polizia Stradale, nonché, alcune delle attrezzature e strumentazioni usate ogni giorno nel corso del servizio operativo.

Momento divertente quello in cui i ragazzi, a piedi e con delle biciclette messe a disposizione da una associazione locale, si sono cimentati in percorsi allestiti con i segnali stradali, realizzati per l’occasione dai giovani studenti.

Una giornata straordinaria, vissuta con intensità. A conclusione dell’incontro i giovani ospiti han­no la­scia­to la struttura en­tu­sia­sti e soddisfatti per la bella giornata passata insieme ai poliziotti che hanno ascoltato con attenzione le loro tante domande e curiosità ricevendo in cambio tanti sorrisi.

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CRONACA

Siracusa: denunciati un 36enne trovato con un coltello a serramanico e un 40enne per guida in stato di ebbrezza

Incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa: i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel vano porta oggetti della propria autovettura un coltello a serramanico.

Un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché, durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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CRONACA

Catania, scoperta una sala giochi abusiva in un circolo privato: elevate sanzioni per 132mila euro

Un blitz della Polizia di Stato in un circolo privato di via Canfora ha permesso di scoprire una sala giochi allestita senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di settore.

L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività predisposte dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e della ludopatia.

Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura a monitorare attentamente i movimenti attorno al circolo privato, ritenendo particolarmente fondato il sospetto di un’attività illecita svolta all’interno. L’osservazione scrupolosa dell’intera zona ha assicurato il successo dell’operazione dei poliziotti che, nel momento dell’intervento, sono riusciti a bypassare il sofisticato sistema di videosorveglianza, installato dai responsabili del circolo, evidentemente, per impedire qualsivoglia tipologia di controllo delle Forze di Polizia.

Una volta all’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS hanno ispezionato i locali scovando ben 12 apparecchi elettronici destinati al gioco, sapientemente celati nel circolo. Le apparecchiature sono risultate del tutto irregolari perché appartenenti alla categoria vietata dalla normativa vigente; infatti erano prive del necessario nulla osta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e non collegate alla rete nazionale per il pagamento erariale.

I poliziotti hanno proceduto a sequestrare tutte le apparecchiature e hanno elevato nei confronti dei titolari del circolo sanzioni amministrative per un totale di 132 mila euro.

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CRONACA

Castelvetrano, aggrediscono un connazionale e lo abbandonano in strada privo di sensi: denunciati

I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno denunciato 4 persone di nazionalità straniera di età compresa tra 18 e 42 anni responsabili di una violenta aggressione ai danni di un connazionale.

I Carabinieri sono intervenuti nel centro abitato, a seguito di segnalazione al 112, di un uomo privo di sensi accasciato sul ciglio della strada. L’uomo, un tunisino di 28 anni, sarebbe stato aggredito da connazionali che con calci, pugni e bastonate gli avevano cagionato traumi e fratture al viso e al corpo (giudicate guaribili con prognosi di 30 giorni), allontanandosi subito dopo l’azione delittuosa.

Gli autori sono stati identificati grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.

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