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SANITÀ

Ospedale Taormina: eseguito intervento salvavita “valve in valve” su un paziente 60enne

Un intervento salvavita è stato eseguito all’ospedale San Vincenzo di Taormina su un sessantenne in gravi condizioni cardiovascolari affetto da Tetralogia di Fallot, portatore di pace-maker e già sottoposto a numerosi interventi di cardiochirurgia.

L’avanzato grado di scompenso cardiaco dell’uomo, era sostenuto dal malfunzionamento della valvola protesica impiantata circa 15 anni prima in sede polmonare.

L’intervento ‘valve in valve’, è stato eseguito con successo da Paolo Guccione responsabile della Cardiologia pediatrica in collaborazione con Giuseppe Cinnirella responsabile dell’Emodinamica ed Enrico Iannace, responsabile di Anestesia e rianimazione.

CRONACA

Palermo, soccorritore del 118 aggredito e ricoverato in ospedale: la denuncia del direttore della centrale operativa

Ambulanza

Un soccorritore del 118 è stato aggredito questa mattina e colpito con una testata in via Leonardo da Vinci a Palermo.

L’operatore era stato inviato con un’ambulanza per soccorrere una coppia rimasta coinvolta in un incidente non grave.

Quando i sanitari sono giunti sul posto un uomo ha prima aggredito il soccorritore e poi lo ha colpito con una testata provocandogli una ferita che è stata medicata nel reparto di chirurgia plastica dell’ospedale Civico. Sono intervenuti gli agenti di polizia che stanno indagando. E’ stato necessario inviare una nuova ambulanza per soccorrere il sanitario ferito, mentre l’aggressore si è allontanato. “Il nostro soccorritore è stato colpito da un delinquete di strada.
    Basta siamo stanchi di subire queste aggressioni – dice Fabio Genco il direttore della centrale operativa del 118 della Sicilia Occidentale – questi episodi on sono più tollerabili. Il personale è arrivato in appena 10 minuti per soccorrere pazienti che non erano gravi. Il codice era verde e non erano in pericolo di vita. Ad ogni modo l’aggressione brutale non è giustificabile in nessun caso. Era già successo allo Zen qualche settimana fa.

Adesso di nuovo in un’altra zona di Palermo. Servono misure immediate. Non è possibile più attendere. Adesso Basta”.

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CRONACA

Catania, aggressioni all’ospedale Policlinico: la denuncia del direttore generale Gaetano Sirna

Il direttore generale del Policlinico di Catania, Gaetano Sirna, in qualità di rappresentante legale dell’azienda, ha denunciato alla Procura le persone che nelle scorse settimane hanno aggredito, verbalmente e fisicamente, personale sanitario in servizio al pronto soccorso dell’ospedale San Marco.

L’ultimo episodio risale alla sera del 16 ottobre scorso. Le denunce, spiegano dal Policlinico, “si inseriscono nella scia di provvedimenti che la direzione aziendale ha assunto a consolidamento della politica di ‘tolleranza zero’ adottata verso atti di violenza, fisica o verbale, nei confronti del personale sanitario”.

“Non possiamo più consentire – afferma Sirna – che i nostri operatori sanitari vengano insultati e malmenati nelle nostre strutture mentre svolgono il proprio lavoro e applicheremo tutte le misure necessarie a loro tutela.

Dai dati raccolti dal gruppo di lavoro sulle aggressioni che abbiamo costituito quasi due anni fa, ma anche dalle cronache, abbiamo purtroppo constatato che il fenomeno è in costante crescita e bisogna porvi fine.

Pertanto, denunceremo ogni atto compiuto ai danni del personale, cercando di ottenere giustizia come è accaduto nello scorso mese di marzo, con la condanna di un uomo che aveva usato violenza e minacce contro due professionisti. Nel frattempo – annuncia Sirna – stiamo già definendo ulteriori iniziative di prevenzione e protezione tra le quali altre giornate formative, in aggiunta a quelle già realizzate durante l’anno, affinché i sanitari siano preparati al massimo a gestire le situazioni più critiche”.

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SANITÀ

Taormina, all’ospedale San Vincenzo rimosso un tumore di 16 kg: salvata una donna australiana

Rimosso, all’ospedale “San Vincenzo” di Taormina, cittadina turistica del messinese, un tumore di origine ovarica di circa 16 kg in una signora originaria dell’Australia ma residente in una cittadina della valle Alcantara. Ad in intervenire l’équipe del reparto di chirurgia ad indirizzo oncologico composta dal primario, Vincenzo Panebianco e dal dottor, Mario D’agostino, mentre del gruppo di anestesiologica hanno fatto parte il primario, Giacomo Filoni e la dottoressa, Viviana Brunetto. La signora aveva avvertito un aumento di volume dell’addome negli ultimi tempi, ma non se ne era curata. Poi ha consultato il reparto di chirurgia del nosocomio taorminese e dopo gli accertamenti, che hanno compreso una tac e gli esami cardiologici, si è scoperto, appunto, il male ad origine ovarica. La donna è, quindi, stata sottoposta ad intervento di asportazione radicale del tumore insieme con utero e ovaie coinvolte secondo uno speciale protocollo medico.

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