ECONOMIA
Viabilità rurale in Sicilia: dalla Regione in arrivo 65 milioni per gli imprenditori agricoli
In arrivo 65 milioni di euro per gli imprenditori agricoli in Sicilia. Lo prevede il bando per ottenere i contributi dell’intervento SRD07 “Investimenti per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali – Azione 1” del complemento per lo Sviluppo rurale della Regione Siciliana al piano strategico Pac 2023-2027, pubblicato dal dipartimento regionale Sviluppo rurale dell’assessorato dell’Agricoltura.
Il finanziamento, a valere su fondi Feasr, statali e regionali, è destinato a tutti quei soggetti pubblici e privati che intendono investire per realizzare, adeguare o ampliare la viabilità al servizio delle aree rurali e delle aziende agricole, con l’obiettivo di rendere maggiormente fruibili e attrattive queste porzioni di territorio, spesso colpite dal fenomeno dello spopolamento. Possono accedere al sostegno soggetti pubblici o privati, in forma singola o associata, dimostrando di essere iscritti alla Camera di commercio come “imprenditore agricolo” e di avere correttamente costituito e aggiornato il fascicolo aziendale.
Le associazioni dovranno essere costituite nei modi previsti dalla legge e l’atto costitutivo dovrà indicare fra gli scopi la costruzione, l’ammodernamento, la ristrutturazione, il recupero e la manutenzione di strade interaziendali. Non saranno ammessi i beneficiari di bandi della programmazione 2014-2022 relativi alla sottomisura 4.3.1 Az.A che non abbiano presentato la domanda di pagamento del saldo finale a valere sul Psr 2014-2022.
Le risorse a disposizione puntano a coprire il 100 per cento delle spese sostenute per la realizzazione dei progetti, che alla data di presentazione della domanda dovranno essere già di livello esecutivo. I richiedenti dovranno essere proprietari o avere la disponibilità delle aree e delle infrastrutture per cui richiedono la sovvenzione. Le domande dovranno essere inserite, attraverso il portale del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian), che risulterà accessibile per 120 giorni a partire dal prossimo 10 giugno. Tutti i dettagli del bando a questo link.
ECONOMIA
Terme di Acireale: sopralluogo tecnico della Regione con FederTerme e Cassa Depositi e Prestiti
Procede il percorso tecnico e amministrativo che punta alla riqualificazione e al rilancio del termalismo siciliano.
Ieri la Regione Siciliana, con la senatrice Simona Vicari, consulente in materia del presidente Schifani e i dirigenti e i funzionari dei dipartimenti coinvolti; i rappresentanti di Federterme e di Cassa Depositi e Prestiti hanno effettuato un sopralluogo nel complesso termale di Acireale. Ad accompagnarli il sindaco Roberto Barbagallo e i commissari liquidatori di “Terme di Acireale spa” Francesco Petralia e Nino Oliva.
“Abbiamo constatato insieme la situazione reale del complesso e al termine del sopralluogo a Palazzo di Città si è svolto un tavolo tecnico di confronto sullo stato degli immobili, sulla verifica dei luoghi e sulle possibili soluzioni ai fini della redazione del bando per la ristrutturazione e la gestione del sito termale, -riepiloga il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo-. Ancora una volta ho potuto constatare la volontà di questo Governo regionale diretta alla riapertura dei complessi termali di Acireale e Sciacca. Il percorso avviato con l’importante stanziamento di somme a valere sul FSC continua secondo il cronoprogramma definito dai tecnici del Governo Schifani. Ritengo importantissimo il coinvolgimento ed il confronto con i sindaci dei territori direttamente coinvolti”.
“Prosegue il percorso che porterà ai lavori di ristrutturazione del complesso termale. I 50 milioni stanziati dalla Regione serviranno a rilanciare un settore decisivo per l’economia del territorio. Ringrazio il presidente della Regione e l’assessore Tamajo per la sensibilità e la concretezza dimostrate in questi mesi”, commenta il deputato regionale acese Nicola D’Agostino.
ECONOMIA
Trapani, Onorevole Bica: Variazioni di bilancio, fondi immediati per agricoltura e crisi idrica
“Le variazioni di bilancio appena approvate rappresentano un risultato importante per il nostro territorio, con particolare attenzione al settore agricolo e alla gestione della crisi idrica”, dichiara l’On. Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia all’ARS. Verranno potenziate anche diverse misure di sostegno sociale, tra cui l’istituzione di un nuovo assegno per contrastare la povertà e l’aumento di fondi destinati alle persone con disabilità. Per gli studenti universitari viene invece introdotto il prestito d’onore. Si rafforza inoltre il fondo contro il caro voli con maggiori risorse stanziate. “Mi sono personalmente battuto per ottenere l’erogazione immediata dei 24 milioni di euro destinati alle aziende vitivinicole colpite dalla peronospora, superando il vecchio sistema di erogazione biennale che avrebbe rallentato gli aiuti in un momento di estrema necessità”, sottolinea Bica. “Parallelamente, abbiamo ottenuto 18 milioni di euro per i Consorzi di Bonifica, garantendo l’azzeramento totale dei ruoli irrigui e delle bollette relative all’irrigazione per gli agricoltori provati dalla siccità”. Il pacchetto di interventi prevede inoltre 25 milioni per fronteggiare la crisi idrica, 10 milioni per il sostegno agli allevatori, 5 milioni per indennizzare le imprese agricole produttrici di foraggi e cereali, 1, 5 milioni per il comparto apistico, oltre a 10,5 milioni per manutenzioni idriche urgenti. “Riguardo alle recenti polemiche sollevate dall’On. Ciminnisi sulla questione della manutenzione straordinaria delle reti idriche Ex EAS dei Comuni della provincia di Trapani, è doveroso precisare che la nostra scelta è orientata a una programmazione strutturale e non a interventi frammentari”, chiarisce Bica. “Ancor più grave è stato il suo ruolo, come prima firmataria del M5S, nel bloccare il contributo di 600.000 euro per il depuratore di Castelvetrano. Un’azione che ha penalizzato il territorio e che ora viene strumentalizzata politicamente. Ma non ci fermeremo: ho già avviato l’iter per ripresentare la proposta nella prossima finanziaria”. “Questi risultati dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta: interventi concreti e immediati per rispondere alle reali esigenze del territorio”, conclude Bica. |
ECONOMIA
Gangi: al via i lavori di ristrutturazione della Casa di Comunità finanziata con i fondi del PNRR
Al via a Gangi i lavori per la realizzazione della casa di Comunità. Si tratta della ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell’immobile di via Cappuccini (ex ospedaletto) dove si a poco tempo fa hanno trovato ospitalità la guardia medica, la postazione del 118 e alcuni servizi del distretto sanitario 35. L’intervento, finanziato nell’ambito della Missione 6 Salute del Pnrr, dovrà essere ultimato entro il mese di giugno del 2025. L’importo complessivo del finanziamento è di 678 mila euro circa. Ad appaltare i lavori è stata l’ASP 6 di Palermo ad aggiudicarseli la R.T.I. Cooperativa Edile Appennino soc. Coop. Di Calderara di Reno (Bo) e la Eurovega Costruzioni SRL (associata) di Capo d’Orlando. I lavori saranno eseguiti dalla impresa Consortile Rosalia Costruzioni di Capo d’Orlando. Il coordinatore della sicurezza sarà l’ingegnere Giuseppe Spallina di Gangi.
Le case di comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino potrà accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. Nelle case di comunità i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’offerta varia di servizi medici e adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base.
“Le case di comunità – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – nascono per favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso in particolare nelle aree interne e rurali. Siamo contenti e soddisfatti anche perché presto i servizi trasferiti momentaneamente avranno locali più accoglienti come il Cup, il consultorio, la guardia medica e il 118, il mio ringraziamento e quella della comunità che rappresento va all’Asp 6 di Palermo e al suo direttore generale Daniela Faraoni e alla regione Sicilia”.
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