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CRONACA

Acireale: lavori di bitumazione del manto stradale in notturna sulla SS114 dal 19 al 22 giugno

Ancora lavori sulla SS114 nel territorio di Acireale, dove l’ANAS ha programmato lavori di bitumazione del manto stradale dal 19 al 22 Giugno 2024 (in prossimità del Bellavista) nel tratto che va dall’intersezione con Via Aquilia Nuova fino all’intersezione della SS114 con Via Vito D’Anna.

Come richiesto dal Comando di Polizia Locale di concerto con l’Amministrazione i lavori saranno eseguiti in orario notturno.

Nei giorni 19, 20, 21 e 22 Giugno 2024 dalle ore 20:00 alle ore 06:30 è istituito:

· il divieto di sosta con rimozione sulla SS114 dir. CT (nel tratto compreso tra l’intersezione della SS114 con Viale R. Margherita e Via Vito D’Anna);

· il divieto di sosta con rimozione sulla SS114 dir. ME (nel tratto compreso tra l’intersezione della SS114 con Via Vito D’Anna e Viale R. Margherita).

Per tutta la durata dei lavori, la lanterna semaforica ubicata all’intersezione della SS114 e il Viale Regina Margherita segnalerà luce lampeggiante GIALLA.

CRONACA

Siracusa Belvedere: arrestata 66enne colpevole di una rapina commessa a Scandicci

I Carabinieri della Stazione di Belvedere hanno arrestato una pregiudicata di 66 anni in esecuzione di un provvedimento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze.

La donna è stata riconosciuta colpevole di rapina commessa a Scandicci (FI) a luglio del 2022 e condannata a 3 anni, 9 mesi, 23 giorni di reclusione e 1.334 euro di multa.

L’arrestata, dopo le formalità di rito, è stata associata alla Casa Circondariale di Catania “Piazza Lanza”, come disposto dall’Autorità giudiziaria fiorentina.

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CRONACA

Ispica, rapina in una nota tabaccheria: eseguite tre ordinanze di custodia cautelare in carcere

Stamane, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica collaborati da personale della Compagnia Carabinieri di Tuscania (VT), hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti, autori della rapina verificatasi nell’aprile scorso ai danni di una nota tabaccheria della città di Ispica. Nell’immediatezza dei fatti è stata avviata precipua attività di indagine, a partire dai rilievi tecnici effettuati presso l’esercizio commerciale da personale specializzato, al fine di ricercare impronte ed elementi utili all’identificazione degli autori dell’azione delittuosa, sino all’acquisizione delle dichiarazioni dei testimoni.

Contestualmente, si procedeva alla visione dei filmati dei vari sistemi di videosorveglianza che insistono sul territorio comunale, che consentivano di constatare il fatto che i rapinatori per compiere la rapina si erano avvalsi di una precisa autovettura, la cui targa era stata alterata in modo maldestro attraverso l’utilizzo di nastro adesivo. La ricognizione fotografica dei vari sistemi di videosorveglianza effettuata dai militari permetteva di individuare, grazie alla conoscenza del territorio e dei soggetti di interesse operativo che gravitano in esso, un particolare essenziale del veicolo, ossia l’utilizzo del cosiddetto “ruotino”, che rendeva inequivocabile la corrispondenza dell’autovettura con il suo utilizzatore.

Agendo con questo “modus operandi”, i militari sono riusciti a ricostruire l’esatta dinamica della rapina, sia in relazione alle fasi antecedenti che susseguenti l’azione delittuosa. Le investigazioni sono proseguite con l’accertamento di altri elementi, in quanto durante le indagini si addiveniva al luogo dove erano stati abbandonati gli abiti utilizzati dai rapinatori, esattamente un’area rupestre del comune di Ispica, dove spesso si ritrovano gli assuntori di sostanza stupefacente. Le risultanze sono state ottenute anche grazie alle attività tecniche avviate dal Reparto procedente, le quali hanno consentito di cristallizzare la posizione di un altro soggetto, di sesso femminile, che ha partecipato alla rapina in qualità di palo e, allo stesso tempo, promotore dell’azione delittuosa.

Le odierne misure, rassegnate all’Autorità Giudiziaria da parte del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica, sono state pienamente accolte dalla Procura della Repubblica di Ragusa, in quanto gli elementi acquisiti nel corso delle indagini non hanno lasciato dubbi in ordine alla responsabilità degli autori della rapina. L’operazione, denominata “Fulmine”, ha dimostrato la capacità dell’Arma di ricostruire in un breve lasso di tempo la dinamica di un evento che aveva minato fortemente la serenità e l’ordine pubblico della comunità ispicese, oltre ad interferire con lo svolgimento delle quotidiane attività dei vari esercizi commerciali.

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CRONACA

Catania: rintracciato e arrestato pregiudicato destinatario di un ordine di carcerazione per associazione per delinquere

La Polizia di Stato ha rintracciato e arrestato Maurizio Valenti, pregiudicato, destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Catania, dovendo espiare la pena di anni 10 e mesi 7 di reclusione per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti nonché vari reati contro il patrimonio.

Al fine di sottrarsi al provvedimento restrittivo a suo carico, da oltre un mese l’uomo si era reso irreperibile, allontanandosi dalla sua abitazione, ove già era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, facendo così perdere le sue tracce.

Pregiudicato per svariati delitti, tra cui associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e rapina a mano armata, storicamente legato al clan “Cappello – Bonaccorsi”, anche in virtù della parentela col noto Concetto Bonaccorsi, già al vertice della frangia Bonaccorsi intesi “Carateddi” del clan mafioso, l’uomo era stato arrestato in passato nell’ambito di diverse operazioni della locale Direzione Distrettuale Antimafia, ultima delle quali “Camaleonte”, del giugno 2020, nell’ambito della quale la Squadra Mobile aveva inferto un duro colpo agli assetti di vertice del clan“Cappello – Bonaccorsi”.

Da giorni gli investigatori della Squadra Catturandi della I Sezione Investigativa erano alla ricerca del fuggitivo, avendo avuto notizia che lo stesso non si fosse allontanato da Catania, potendosi nascondere nella zona cittadina tra “San Cristoforo” e “San Berillo Nuovo”, e spostandosi alla guida di uno scooter di colore scuro.

Dopo giorni di estenuanti ricerche, nel corso dell’ennesimo appostamento i poliziotti della Catturandi lo hanno riconosciuto in lontananza, nei pressi di questo corso Indipendenza. A quel punto, l’uomo, accortosi degli agenti, ha intrapreso una precipitosa fuga alla guida di uno scooter di colore scuro, su cui era stata applicata una targa contraffatta, di modo che il transito del motociclo non risultasse ai varchi dislocati lungo le vie cittadine.

Ne è quindi scaturito un pericoloso inseguimento durante il quale, al fine di raggiungere il ricercato, due dei poliziotti della Squadra Catturandi impegnati nel servizio erano costretti a percorrere a bordo di uno scooter una rampa di scale in discesa, rovinando inevitabilmente dal mezzo. Nonostante la caduta, i due poliziotti sono riusciti a tagliare la strada al fuggitivo ed a bloccarlo.

A quel punto l’uomo è stato arrestato in esecuzione dell’ordine di carcerazione a suo carico e condotto presso gli uffici della locale Squadra Mobile per la redazione degli atti, al termine della quale, il predetto è stato associato presso la Casa Circondariale di Catania – Piazza Lanza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.    

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