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ECONOMIA

Sicilia, pubblicata la graduatoria “Connessioni”. Schifani e Tamajo: “Sostegno all’innovazione”

Approvata la graduatoria relativa al bando “Connessioni, nuovi luoghi per l’innovazione”, pubblicato dell’assessorato regionale delle Attività produttive. Una misura che stanzia 5,6 milioni di in favore di quelle imprese che intendono intraprendere un percorso di modernizzazione sia nel modello di business sia nell’accesso a tecnologie avanzate. Sono venti le proposte progettuali arrivate e, di queste, dieci sono state approvate e saranno finanziate. Altre due, pur essendo ritenute valide, sono state escluse al momento per esaurimento di risorse. 

«Rilanciare l’economia della nostra Isola attraverso il sostegno alle realtà produttive – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – è un punto cardine del programma del mio governo. Solo così potremo rispondere alla crisi strutturale del nostro sistema economico e affrontare le sfide di una competizione globale. Con questo provvedimento, diamo spazio all’innovazione, per aumentare la produttività, migliorare l’efficacia e rendere la Sicilia sempre più attrattiva rispetto alle nuove esigenze dei mercati. Una misura che rientra nel pacchetto “Competitività Sicilia” con il quale contiamo di dare un sostanzioso contributo allo sviluppo e alla creazione di nuova occupazione».

«Sicilia terra fertile per l’innovazione: lo dimostra il grande interesse suscitato da questo avviso, che ha fatto emergere il fervore che anima il tessuto imprenditoriale siciliano – afferma l’assessore regionale delle Attività produttive, Edy Tamajo -. Un fermento che il governo Schifani ha saputo cogliere e alimentare. Con “Connessioni”, la Regione punta a sostenere la competitività delle imprese, facilitando l’incontro tra domanda e offerta di innovazione, favorendo l’adozione di tecnologie all’avanguardia, creando nuovi luoghi per l’innovazione, veri e propri presidi in grado di stimolare la crescita delle imprese, rafforzarne le interconnessioni e accrescere l’attrattività dei territori siciliani». 
Le agevolazioni a fondo perduto sono pari al 65 per cento dell’investimento. Il contributo è erogato per realizzare o sviluppare luoghi di innovazione, fisici e virtuali, come incubatori, acceleratori, spazi di co-working, dedicati all’insediamento di nuove imprese e in grado di offrire supporto imprenditoriale, attività di networking, consulenze sul modello di business, accesso a servizi e tecnologie avanzate. L’avviso rientra nel pacchetto di misure “Competitività Sicilia”, varate dal governo Schifani per sostenere la crescita del sistema produttivo siciliano. 

ECONOMIA

Agricoltura in Sicilia, bando Pnrr per modernizzare i macchinari: 21 milioni per 949 imprese

Sono 949 le aziende agricole siciliane ammesse al contributo per l’ammodernamento dei macchinari che permetteranno l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione, così come previsto dal bando pubblicato a dicembre 2023 dal dipartimento regionale dell’Agricoltura nell’ambito del Pnrr – Investimento 2.3 – Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare. Gli investimenti consistono nell’acquisto di attrezzature per le tecniche di precisione, sostituzione di veicoli fuoristrada, innovazione di sistemi di irrigazione e gestione delle acque e daranno una spinta in chiave innovativa all’agricoltura siciliana verso la modernizzazione della produzione. Rispetto alla graduatoria provvisoria, nell’elenco definitivo è stato incrementato sino a 949 il numero di istanze ammesse alle agevolazioni finanziarie. Conseguentemente anche il budget concesso è passato da 17 (a fronte di 757 domande inizialmente accolte) a 21 milioni di euro. Si tratta di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, stanziati dall’Unione Europea col programma “Next Generation Eu” e assegnati alla Regione Siciliana. Sono 44, invece, le istanze non ammesse.

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ECONOMIA

Autorità di bacino: al via i lavori di messa in sicurezza del canale Boccadifalco a Palermo

Hanno preso il via gli interventi di messa in sicurezza del canale “Boccadifalco”, nel comune di Palermo, finanziati dall’Autorità di bacino della Presidenza della Regione. I lavori si sono resi necessari per garantire sicurezza e incolumità alla popolazione in caso di eventi di piena o in caso di incendi. Gli operai sono entrati in azione stamattina in via Lenin Mancuso (zona corso Calatafimi) per avviare l’opera di rimozione della fitta vegetazione (in prevalenza canneti) e avviare un’efficace azione di risagomatura del corso d’acqua, in modo da prevenire potenziali rischi di esondazione. I lavori rientrano nell’accordo quadro sottoscritto tra l’Autorità di bacino e l’Esa (Ente Sviluppo Agricolo), per un ammontare complessivo di circa due milioni di euro con cui la Regione procederà alla bonifica e alla messa in sicurezza di diversi corsi d’acqua delle province di Palermo e Trapani che versano in condizioni di abbandono e potrebbero costituire, quindi, un serio pericolo per la sicurezza. Per quanto riguarda in particolare il canale Boccadifalco, i lavori si svolgeranno su una lunghezza di poco più di 2,2 chilometri e una superficie di circa 33 mila metri quadrati. L’intervento ha un costo complessivo di circa 60 mila euro e dovrebbe concludersi tra un mese.

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AMBIENTE

Rifiuti in Sicilia: dalla Regione nessuna autorizzazione per una nuova discarica a Lentini

In merito al progetto di realizzazione di una discarica per rifiuti non pericolosi in contrada Scalpello, nel comune di Lentini (Sr), proposto dalla società Gesac s.r.l., l’assessorato regionale del Territorio e Ambiente precisa che la pratica risale al 2020 e che non ha rilasciato alcun Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) né, tantomeno, ha approvato la realizzazione dell’impianto. Al momento, infatti è stata rilasciata soltanto la Via (Valutazione di incidenza ambientale), che – è bene precisare – non costituisce autorizzazione alla realizzazione e alla gestione della discarica, ma rappresenta uno dei passaggi dell’iter; si tratta di un parere endoprocedimentale per il quale la Cts (Commissione tecnica specialistica) ha espresso parere favorevole. Si sottolinea, inoltre, che il rilascio della Via è condizionato all’ottemperanza del quadro prescrittivo rispondente a 26 condizioni ambientali e non è vincolante rispetto all’autorizzazione finale, e che vi è ancora la necessità di acquisire una serie di pareri tecnici, così come stabilito dalla legge.

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