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SANITÀ

Petralia Sottana, inaugurato il primo ospedale di comunità. Schifani: “Medicina di prossimità è una garanzia per i territori”

“Il mio governo sarà sempre vicino a chi non ce la fa e ai più deboli, saremo sempre sensibili alle richieste di solidarietà, questo è il dovere delle istituzioni. Qui oggi si parla di medicina di prossimità, di ricoveri brevi o post intervento, di  malati che, loro malgrado, si ritrovano ad appesantire il lavoro dei pronto soccorso e che qui, invece, potranno avere risposte di assistenza sanitaria adeguate ai loro bisogni». Lo ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani all’inaugurazione del primo ospedale di comunità a Petralia Sottana, attivato dall’Asp di Palermo secondo le linee guida dell’Agenas, e ospitato al secondo piano del Presidio “SS. Madonna dell’Alto”. «Per la prima volta la riduzione delle liste d’attesa è un problema finito sul tavolo del governo nazionale e noi in Sicilia stiamo affrontando il tema con particolare attenzione e rigore. Abbiamo inserito nei contratti dei direttori generali l’obiettivo annuale della riduzione della lista d’attesa con un monitoraggio su base trimestrale, mentre sul fronte della carenza dei medici, stiamo lavorando a bandi rivolti a medici stranieri e al reclutamento in un paese dell’est europeo di oltre 100 medici».

«Abbiamo avviato la sperimentazione della casa di comunità al San Luigi di Catania e dell’ospedale di comunità oggi a Petralia – dice l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo – oltre all’attivazione delle Cot, le 12 Centrali operative territoriali. Anche grazie alla collaborazione fra l’assessorato della Salute e l’Agenas, che fornisce le linee guida, stiamo costruendo il nuovo modello territoriale dell’offerta di salute in ogni provincia, il tutto in una logica di sperimentazione per concretizzare il concetto di assistenza territoriale che è il modo migliore per garantire l’assistenza.  Lo strumento del decreto ministeriale 77 ha permesso di dare alla Sicilia quello che in altre regioni si fa da molto tempo, ovvero un territorio in grado di rispondere in maniera congrua e adeguata al bisogno di salute e assistenza. Il rivolgersi agli ospedali in casi di non necessità ha determinato e determina quell’ingolfamento continuo delle strutture di pronto soccorso e le lunghe attese di ore ed ore che portano ulteriori disagi».

Alla cerimonia di inaugurazione della struttura sanitaria presenti anche il dirigente generale del dipartimento Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, il dirigente generale del Dasoe, Salvatore Requirez, il direttore generale Asp Palermo, Daniela Faraoni, e i sindaci del comprensorio madonita.

«Dopo l’attivazione delle 12 COT (Centrali Operative Territoriali, ndr) previste per i distretti sanitari – ha spiegato Faraoni – è, di fatto, l’inizio della riorganizzazione dei servizi, così come previsti dalle nuove disposizioni nazionali che, attraverso le misure del PNRR, rifunzionalizzano le attività nell’ottica della medicina di prossimità».

L’ospedale di comunità di Petralia Sottana ha 9 stanze di degenza da 2 letti ciascuna, con servizi in camera, aria condizionata e tv. Una sala è dedicata al monitoraggio da remoto attraverso un servizio di telemedicina. Al suo interno lavorano un medico, infermieri, fisioterapisti e personale socio sanitario che assicurano assistenza a pazienti provenienti dal proprio domicilio, da strutture residenziali o dimessi da presidi ospedalieri per acuti.

L’obiettivo della nuova struttura realizzata dall’Asp di Palermo nelle Madonie è di evitare ricoveri ospedalieri impropri e di favorire dimissioni protette più idonee alla stabilizzazione del paziente ed al suo recupero funzionale. Il ricovero ha una durata non superiore a 30 giorni che, solo in casi particolari, può essere prolungato. L’accesso avviene attraverso dimissioni protette da un ospedale per acuti oppure attraverso il medico di medicina generale su proposta dei servizi della rete territoriale.

La fase sperimentale dell’ospedale di comunità di Petralia Sottana rientra nella convenzione stipulata dall’Assessorato regionale della salute con l’Agenas per anticipare con una struttura “transitoria” in ogni provincia, il nuovo modello territoriale dell’offerta di salute.

SANITÀ

Sanità in Sicilia, Volo: <Stiamo abbattendo le liste d’attesa, ci auguriamo che anche i privati ci diano il loro supporto>

E necessario un lavoro sinergico tra operatori sanitari e giornalisti. Questo può determinare informazione sulla prevenzione e sull’offerta sanitaria.

Come governo siamo impegnati anche a implementare le strutture degli uffici stampa. Dobbiamo trovare i fondi”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo al convegno “Comunicazione in sanità”, che si svolge all’Hotel La Torre di Palermo, promosso dal Dasoe diretto da Salvatore Requirez.

“Ci stiamo avviando ad un cambiamento nell’assistenza regionale con la valorizzazione del territorio – aggiunge l’assessore – abbiamo già aperto tre case di comunità. Ne sono previste 156 in tutta l’Isola. Entro il 2026 dovremo spendere i soldi del Pnrr. È importante far capire ai cittadini che non c’è bisogno di andare negli ospedali e nei pronto soccorso per ogni richiesta di assistenza. Sarà attivata anche la telemedicina da casa. Stiamo abbattendo le liste d’attesa, in parte sovradimesionate per errori di registrazione. La domanda di assistenza sarà gestita presto da un sistema informatico regionale. Attraverso il fascicolo individuale verranno curate al meglio le esigenze del cittadino. Per far fronte alle carenze di medici, abbiamo attivato un bando per 1.500 medici stranieri.

Hanno risposto solo 130 professionisti. Non è sufficiente. Ci auguriamo che anche la sanità privata ci dia un supporto”.

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SANITÀ

Acireale: il 28 settembre in arrivo all’UOC di Odontoiatria Speciale e Riabilitativa i Supereroi Siciliani

Sabato 28 settembre, all’Ospedale di Acireale, arrivano i Supereroi Siciliani. L’appuntamento è organizzato dall’Associazione Humanitatis Progressum, costantemente impegnata in attività benefiche.

Il programma della giornata prevede alle ore 10.30 la visita dei volontari presso l’UOC di Odontoiatria speciale e riabilitativa, diretta da Riccardo Spampinato, e alle ore 11.30, la consegna al reparto di un murales realizzato dall’artista Umberto Ipnos. I Supereroi Siciliani saranno presenti nel corso della giornata per intrattenere i bambini con attività ludiche e momenti di animazione.

Alla cerimonia parteciperanno la Direzione strategica dell’Asp di Catania, la Direzione sanitaria e amministrativa del Presidio Ospedaliero, i rappresentanti della Compagnia dei Carabinieri di Acireale.

Gratitudine per l’iniziativa è espressa dai vertici dell’Asp di Catania. «Ringraziamo Humanitatis Progressum – afferma il direttore generale Giuseppe Laganga Senzio – per l’attenzione che ha rivolto ai nostri pazienti assistititi dall’UOC di Odontoiatria speciale e riabilitativa. Iniziative come queste ci confermano nel nostro lavoro e dimostrano quanto sia importante unire le forze per promuovere messaggi di inclusione, per educare alle differenze e, grazie ai Supereroi Siciliani, regalare un sorriso ai nostri pazienti e alle loro famiglie. Il murales che sarà donato testimonierà proprio questo: non solo un’opera d’arte, ma un simbolo di speranza e di coraggio che ispira tutti».

Sono tre i progetti messi in campo da Humanitatis Progressum per l’occasione.

Il progetto “Ospedali a colori”, che mira a rendere i reparti pediatrici siciliani più accoglienti e vivaci, trasformandoli con murales tridimensionali coloratissimi.

I “Supereroi Siciliani”, ispirati ai celebri personaggi Marvel e DC, con il quale l’associazione, nel corso degli anni, ha portato allegria e gioia ai piccoli pazienti, offrendo loro momenti di svago e divertimento durante le visite regolari nelle strutture ospedaliere.

E il progetto “Divisa Amica”, che ha preso il via nel 2022 con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra giovani e Forze dell’Ordine, promuovendo valori fondamentali come la fiducia reciproca, la legalità e il rispetto civico.

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ECONOMIA

Campagna vaccinale 2024-25: confermate le nuove tariffe su proposta dello SNAMI

Firmato oggi, 25 settembre 2024, il nuovo accordo regionale, su proposta dello SNAMI, relativo alla campagna vaccinale 2024-2025 . Abbiamo ottenuto il pieno consenso alle nuove tariffe di 10,00 € in ambulatorio e 15,00 € a domicilio.

Abbiamo sbloccato importi vecchi di dieci anni, che prevedevano 6,16 € a vaccino ed eliminato le varie gabbie, lasciando in ogni caso libertà migliorative agli accordi aziendali.
A firmare, per SNAMI, è il neo presidente regionale Giancarmelo La Manna.

La Manna,Nocita, Greco– SNAMI

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