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SANITÀ

Asp Catania: attive da oggi le dieci Centrali Operative Territoriali dotate di 50 risorse professionali

Attive da oggi le 10 Centrali Operative Territoriali (COT) dell’Asp di Catania. Le nuove strutture sono operative a Acireale, Bronte, Caltagirone, Catania (3), Giarre, Gravina di Catania, Palagonia e Paternò.

I lavori per la realizzazione delle COT e l’adeguamento strutturale delle sedi alla normativa sono stati finanziati nell’ambito della Missione 6 Salute del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), per un importo di poco inferiore a 1 milione e 600 mila euro.

Complessivamente sono 50 le risorse professionali dedicate e specificatamente formate, tra infermieri e operatori informatici, di cui un coordinatore infermieristico per ciascuna COT, responsabile della gestione e del funzionamento della Centrale, con compiti di raccordo fra quest’ultima e il Distretto territoriale di appartenenza.

In questa prima fase sperimentale le 10 Centrali saranno operative la mattina, da lunedì a domenica.

Le COT sono il primo nodo ad essere attivato della nuova rete sanitaria territoriale. Insieme agli Ospedali e alle Case di Comunità rappresentano i pilastri della riforma della rete territoriale disegnata dal Decreto Ministeriale 77/2022. Svolgeranno a regime una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e di raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali.

Si interfacceranno con le COT tutti gli attori del sistema sociosanitario. Non è previsto un accesso diretto dei cittadini, né un’attività di sportello al pubblico.

Fondamentale, in questa prima fase sperimentale, la sinergia con le Aziende Ospedaliere cittadine e le Organizzazione sindacali dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, con le quali si è avviato un proficuo confronto, con l’obiettivo, a beneficio della comunità, di raggiungere nei tempi previsti la completa implementazione sul territorio del modello organizzativo e funzionale delle COT.

SANITÀ

Sanità: dal 17 luglio attivo ambulatorio di neurochirurgia pediatrica al “Di Cristina” di Palermo

Sarà attivo dal prossimo 17 luglio all’ospedale “G. Di Cristina” di Palermo il primo ambulatorio multidisciplinare di neurochirurgia pediatrica della Sicilia occidentale. Un obiettivo, fortemente voluto dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, raggiunto grazie all’impegno costante del dipartimento della Pianificazione strategica dell’assessorato regionale della Salute, guidato da Salvatore Iacolino. In una recente riunione, svolta a Palazzo d’Orléans, il governatore aveva assicurato l’impiego di circa tre milioni di euro da destinare alla realizzazione di questo Polo avanzato per la diagnosi e il trattamento delle patologie pediatriche a indirizzo neurochirurgico. Uno step fondamentale verso la costituzione, successivamente, di un reparto presso la medesima azienda ospedaliera, dove, tra l’altro, da quasi un anno è attivo anche il reparto di Cardiochirurgia pediatrica, gestito in collaborazione con l’ospedale San Donato di Milano.

«Abbiamo dimostrato più volte, e continueremo a farlo – dice Schifani -, che abbiamo davvero a cuore la salute dei piccoli pazienti siciliani e lavoriamo costantemente per offrire loro tutte le opportunità di cura e assistenza di cui hanno bisogno. Questo ambulatorio contribuirà a ridurre già adesso l’incidenza dei cosiddetti viaggi della speranza, spesso impossibili da sostenere per le famiglie. Il nostro grande obiettivo resta, comunque, il Polo di eccellenza pediatrico, che stiamo realizzando in Fondo Malatacca (Palermo) con i fondi ex articolo 20 a compartecipazione statale. Nei prossimi giorni sarà stipulato il protocollo d’intesa con Invitalia per avviare le procedure di scelta del contraente per la costruzione della struttura. Siamo certi che diventerà un centro di riferimento per tutta l’Italia meridionale».

La gestione dell’ambulatorio pediatrico di III livello del “Di Cristina” sarà affidata all’Unità operativa complessa di Neurochirurgia Adulti del Civico, diretto da Giovanni Tringali, che già opera patologie neurochirurgiche di interesse pediatrico. Sarà possibile accedere alle visite tramite Cup, con la richiesta di specialisti del settore. L’attività chirurgica sarà condotta in collaborazione con l’Irccs Ospedale pediatrico “Santobono-Pausilipon” di Napoli, con il dipartimento di Neuroscienze, diretto da Giuseppe Cinalli. 

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SANITÀ

Policlinico Catania: asportato per la prima volta in Sicilia un tumore all’esofago tramite “robot”

Un intervento multidisciplinare di chirurgia robotica, con il coinvolgimento di più equipe, è stato effettuato, per la prima volta in Sicilia, nella Clinica chirurgica I del Policlinico universitario di Catania per l’asportazione di un tumore dell’esofago distale con tecnica addominale e toracica totalmente robotica.

Il paziente, un uomo di 70 anni, dopo dieci giorni di degenza è stato dimesso.

L’operazione è stata frutto della collaborazione di più team sanitari: l’equipe del chirurgo Riccardo Morici, della Clinica, quella del direttore dell’Uoc di Chirurgia toracica Alberto Terminella, affiancato da Giacomo Cusumano, e quella dell’anestesista Carmelo Calvagna con il collega Marco Cavaleri.

“Il carcinoma dell’esofago richiede un trattamento chirurgico molto esteso e l’esofagectomia è considerata una delle procedure chirurgiche più complesse, più traumatiche e invalidanti -spiega Morici – e la chirurgia robotica ci ha permesso di eseguire un intervento di esofagectomia, per via mini-invasiva, con grandi benefici per il paziente, riducendo le complicanze post operatorie in particolare a carico dell’apparato respiratorio, ottenendo un miglior controllo del dolore post-intervento e soprattutto una più rapida ripresa dell’alimentazione e ritorno alla sua normale vita relazionale.

Si tratta non solo di un intervento demolitivo, ma anche ricostruttivo, in genere eseguito nella maggior parte dei centri chirurgici italiani solo per via aperta.

La robotica facilita l’approccio mini-invasivo, superando molte delle difficoltà tecniche legate ad un’ampia linfadenectomia e alle suture anastomotiche”.

“Sono orgoglioso che nei nostri due presidi – ha commentato il direttore generale dell’azienda ospedaliera Policlinico, Gaetano Sirna – si effettuino a ottimi livelli interventi complessi di chirurgia robotica oncologica. Il mio plauso va in questo caso all’equipe della Clinica Chirurgica I del Policlinico, ma in generale a tutti gli specialisti in procedure di questo tipo, urologi, ginecologi, toracici e pediatrici che utilizzano con successo i Robot Da Vinci dell’azienda, al Policlinico e al San Marco”.

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SANITÀ

Salute in Sicilia: Regione organizza la Giornata della donazione a Palazzo dei Normanni

Sensibilizzare i cittadini, specialmente i più giovani, alla donazione del sangue attraverso una corretta informazione sull’attuale fabbisogno dell’Isola. È lo scopo della Giornata della donazione organizzata dall’assessorato della Salute della Regione Siciliana, attraverso il dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico, che giovedì 4 luglio, a partire dalle 10, nella sala Piersanti Mattarella di Palazzo dei Normanni, a Palermo, riunirà i vertici della sanità siciliana per dare ampio risalto a tutto il sistema trasfusionale, che con la sua organizzazione garantisce i livelli essenziali di assistenza (Lea) trasfusionali.

L’iniziativa nasce dall’esigenza di sensibilizzare la popolazione sulla necessità di donare il sangue soprattutto a ridosso della stagione estiva, quando si registra la maggiore carenza di donazioni, e di conseguenza la disponibilità di sacche per garantire i Lea, e di plasma, per garantire la produzione di farmaci salvavita derivati da esso. Ci sarà spazio anche per la sensibilizzazione verso la donazione degli organi.

Nel corso dell’evento, saranno consegnati attestati di stima e riconoscenza a tutti i volontari che hanno assicurato almeno 150 donazioni di sangue e ai diciottenni alla prima donazione. Con questo scopo è stato chiesto ai direttori dei Servizi di immunematologia e medicina trasfusionale (Simt) di fornire l’elenco dei relativi nominativi unitamente all’associazione o federazione dei donatori volontari di sangue di appartenenza o al centro trasfusionale di riferimento.

L’iniziativa prevede il corso di formazione “Sistema gestione e qualità: raccolta sangue ed emocomponenti”, riservato a tutto il personale sanitario e ai responsabili della qualità delle Unità di raccolta capofila e del Simt collegato, con inizio alle 15.

A conclusione dei lavori è prevista una visita del Palazzo Reale e della Cappella Palatina a cura della Fondazione Federico II; l’ingresso dei partecipanti, con abbigliamento consono (per gli uomini obbligo di giacca e cravatta), avverrà dalla portineria di piazza Parlamento 1.

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