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POLITICA

Crisi idrica: stamane incontro tra il presidente dell’Ars e i vertici di Anci Sicilia

Le conseguenze sui territori dell’attuale crisi idrica: questa la tematica dell’incontro, svoltosi stamane, tra il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, il presidente e il segretario generale dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, e il sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta.

“Come ci hanno segnalato numerosi sindaci – hanno precisato Amenta e Alvano – gli invasi sono a secco, l’agricoltura e il turismo rischiano una battuta d’arresto e, soprattutto, i cittadini continuano a subire un razionamento dell’acqua che va avanti da mesi e diventa sempre più insostenibile. Vi è il concreto rischio – hanno aggiunto – che, col passare del tempo, aumentino i danni per le aziende agricole e per gli allevamenti con possibili rischi sanitari legati all’abbattimento dei capi di bestiame. Sul fronte del turismo avanza lo spettro delle disdette. Tutto ciò purtroppo causerà un progressivo impoverimento dei territori che, a sua volta, avrà ricadute dirette sulle finanze dei comuni. Abbiamo apprezzato l’attenzione mostrata dal presidente Galvagno – ha concluso Amenta – e adesso riteniamo importante un incontro con il presidente della Regione, Renato Schifani, in virtù delle sue specifiche competenze e nella sua qualità di assessore all’Agricoltura, dando la disponibilità per valutare insieme quali ulteriori azioni porre in essere e quali ulteriori richieste avanzare al Governo nazionale”.
   

POLITICA

Maurizio Mirenda presenta l’Interrogazione – Risanamento e ristrutturazione mercati storici

CATANIA – Mirenda: “Ristabilire l’ordine, avviare attività di promozione, porre l’attenzione sulle norme igienico-sanitarie e creare postazioni di presidio”

Il consigliere comunale di Catania Maurizio Mirenda, capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC, ha presentato al presidente del Consiglio comunale, Sebastiano Anastasi, l’Interrogazione – Risanamento e ristrutturazione mercati storici.

«I mercati storici della città di Catania – spiega Maurizio Mirenda – oltre che un’attrazione turistica, proprio per la loro specificità e il loro folklore, rappresentano il cuore pulsante della nostra economia locale. Pertanto, la loro funzionalità e la loro efficienza darebbe la possibilità di creare ulteriori condizioni di miglioramento e di crescita dei mercati stessi, con le conseguenze economiche note a tutti».
Tuttavia, allo stato attuale, gli stalli assegnati agli operatori non sempre sono regolari e conformi ai criteri di assegnazione, «creando, quindi, disordine ed assenza dei requisiti di sicurezza e rispetto delle norme igienico-sanitarie».
Per il consigliere Mirenda è dunque necessario ristabilire un ordine e conseguentemente creare un’adeguata attività di ristrutturazione degli stessi:
«I mercati storici rappresentano una risorsa economica importante per una fetta del nostro tessuto sociale e potrebbero essere ulteriormente incentivati, attraverso un’attenta attività di promozione, che inizia dalla verifica delle condizioni strutturali, logistiche ed ambientali, per poi giungere ad una loro ristrutturazione, con tutte le dotazioni necessarie per la loro regolarità, razionalizzando meglio gli spazi attuali e ridefinendoli in modo più consono ed armonioso per la loro fruibilità».

Pertanto si interroga il Sig. Sindaco, se questa Amministrazione, che volge sempre lo sguardo alle grandi città europee, «intende intraprendere un’azione di risanamento e di ristrutturazione dei mercati storici, sia per la sicurezza degli esercenti e dei fruitori, sia per dare quel decoro indispensabile, affinché si possano rendere ancora più appetibili ed attraenti ai numerosi turisti che scelgono la nostra città come meta preferita per le loro vacanze».
Inoltre, sarebbe auspicabile che questi spazi fossero tutti uguali, con gli stessi arredi, per renderli esteticamente più eleganti, più controllabili (dal punto di vista dell’abusivismo) e più organizzati:
«in tal modo, si garantirebbe anche quella sicurezza che, al momento, purtroppo, non esiste, con tutte quelle conseguenze che ne derivano».
Il capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC pone l’attenzione soprattutto sulle norme igienico-sanitarie.
«A tal proposito, proprio a tutela delle norme igienico-sanitarie – spiega – gli esercenti, che vendono alimenti, dovrebbero essere muniti di punto acqua, per mantenere sempre pulito il loro stallo e facilitare le pulizie agli operatori ecologici. Oltretutto, sarebbe fondamentale creare dei servizi igienici adeguati alle normative vigenti in materia».
Fondamentale sarebbe inoltre la presenza di presidi con i vigili urbani:
«A completamento di questa riqualificazione, sarebbe opportuno creare, all’interno di questi mercati, una postazione fissa presieduta da un vigile urbano e da un dipendente della direzione Attività Produttive; questo consentirebbe, da un lato, il controllo permanente degli spazi utilizzati, anche per accertare la legittimità delle autorizzazioni, evitando, così, che possano essere sub-affittate ad altri soggetti; dall’altro, l’assistenza continua agli stessi operatori per qualsiasi problematica possa verificarsi».
«È sottinteso – conclude Maurizio Mirenda – che questa riqualificazione deve coinvolgere le direzioni comunali di pertinenza, che devono realizzare dei progetti ad hoc, utilizzando gli eventuali fondi disponibili per questa finalità».

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POLITICA

Palermo, in funzione la fermata “De Gasperi”. Schifani: «Impegno con Rfi per la qualità dei trasporti in Sicilia»

«Con la nuova fermata De Gasperi, attesa da 11 anni, si fa un ulteriore e decisivo passo avanti verso la conclusione dei lavori del passante ferroviario di Palermo». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione. «Siamo fieri di essere presenti a giornate come queste – ha proseguito il governatore – in cui si raggiungono traguardi importanti per la nostra Isola. È dello scorso settembre, per esempio, l’apertura della fermata Tonnara Orsa di Cinisi, dopo il ripristino della stazione che era in stato di abbandono da anni. Un grande lavoro, anche su impulso e richiesta della Regione, lo sta facendo Dario Lo Bosco, che a capo di Rfi sta lavorando in maniera strategica e con investimenti significativi per il miglioramento della qualità dei trasporti sull’Isola. Come Regione confermiamo il sostegno a queste iniziative, anche di carattere finanziario se ve ne dovesse essere la necessità in futuro».

La realizzazione della fermata interrata De Gasperi in via Monti Iblei (tra via De Gasperi e via Belgio) da parte del raggruppamento temporaneo d’imprese composto da Europea 92 S.p.a., Consorzio Stabile Research Società consortile ed Europea International S.p.a., è una delle opere previste lungo la tratta Notarbartolo-Ems La Malfa dal valore di 12 milioni di euro che rientra nell’ambito degli interventi del passante ferroviario eseguiti da Rete ferroviaria italiana, società capofila del Polo infrastrutture del Gruppo Fs, che ha attivato 5 km di nuovo binario in ambito urbano con cinque stazioni/fermate, di cui tre nuove fermate interrate. La fermata, operativa dall’1 luglio, si inserisce nel progetto di raddoppio della linea nella tratta Palermo Centrale/Brancaccio–Punta Raisi, nonché il principale asse di collegamento tra il capoluogo palermitano e i Comuni attigui, fino all’aeroporto “Falcone e Borsellino” di Punta Raisi e la provincia di Trapani. «Con l’inaugurazione di oggi – dice l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò – accresciamo la capillarità del servizio su rotaia nella città di Palermo. Tra l’altro, procedono anche i lavori per il completamento dell’anello ferroviario e siamo certi che già nel 2025 potremo inaugurare anche le fermate Porto e Politeama e, a seguire, Turrisi Colonna e il collegamento con la stazione Notarbartolo. Si tratta di un servizio fondamentale per gli utenti. La Regione sta anche finanziando il biglietto integrato con i bus. Il governo Schifani, inoltre, è impegnato a sostenere l’aumento delle corse sul passante ferroviario per l’aeroporto. Entro il 2029 speriamo di chiudere il cerchio con il collegamento tra anello e passante. La collaborazione con Fs e Trenitalia sta dando ottimi risultati per il potenziamento della qualità della mobilità non solo a Palermo ma in tutta la Sicilia».

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Siccità in Sicilia, Schifani: Accordo per irrigazione delle zone critiche dell’Agrigentino»

Acqua per l’irrigazione di soccorso anche per i territori non serviti dal Consorzio di bonifica Agrigento 3. La decisione è stata presa oggi nel corso di una riunione alla Prefettura di Agrigento, fortemente voluta dalla Regione Siciliana e, in particolare, dal presidente Renato Schifani.

«Si risolve in positivo – dice il governatore – una diatriba che ha visto contrapposti Comuni e agricoltori in una situazione che però è di emergenza per tutti. Grazie al lavoro svolto dai dirigenti generali del dipartimento regionale Tecnico, Duilio Alongi, e del dipartimento regionale dell’Agricoltura, Dario Cartabellotta, siamo riusciti a trovare celermente una soluzione ai problemi sollevati dai Comuni di Villafranca Sicula, Burgio e Caltabellotta, dell’Agrigentino».

Regione, Prefettura, sindaci e rappresentanti delle aziende agricole e di Enel, che gestisce le dighe Prizzi e Grammauta, hanno concordato sui quantitativi d’acqua spettanti a ciascun Comune, sia per i territori consorziati sia per quelli liberi.

«In una situazione di emergenza idrica grave come quella che sta vivendo la Sicilia – conclude Schifani – non ci sottraiamo agli appelli che ci giungono dalle categorie maggiormente colpite, come quella degli agricoltori. Stiamo lavorando contemporaneamente sulle richieste più urgenti e su soluzioni più a lungo termine».

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