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POLITICA

Maurizio Mirenda presenta l’Interrogazione – Risanamento e ristrutturazione mercati storici

CATANIA – Mirenda: “Ristabilire l’ordine, avviare attività di promozione, porre l’attenzione sulle norme igienico-sanitarie e creare postazioni di presidio”

Il consigliere comunale di Catania Maurizio Mirenda, capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC, ha presentato al presidente del Consiglio comunale, Sebastiano Anastasi, l’Interrogazione – Risanamento e ristrutturazione mercati storici.

«I mercati storici della città di Catania – spiega Maurizio Mirenda – oltre che un’attrazione turistica, proprio per la loro specificità e il loro folklore, rappresentano il cuore pulsante della nostra economia locale. Pertanto, la loro funzionalità e la loro efficienza darebbe la possibilità di creare ulteriori condizioni di miglioramento e di crescita dei mercati stessi, con le conseguenze economiche note a tutti».
Tuttavia, allo stato attuale, gli stalli assegnati agli operatori non sempre sono regolari e conformi ai criteri di assegnazione, «creando, quindi, disordine ed assenza dei requisiti di sicurezza e rispetto delle norme igienico-sanitarie».
Per il consigliere Mirenda è dunque necessario ristabilire un ordine e conseguentemente creare un’adeguata attività di ristrutturazione degli stessi:
«I mercati storici rappresentano una risorsa economica importante per una fetta del nostro tessuto sociale e potrebbero essere ulteriormente incentivati, attraverso un’attenta attività di promozione, che inizia dalla verifica delle condizioni strutturali, logistiche ed ambientali, per poi giungere ad una loro ristrutturazione, con tutte le dotazioni necessarie per la loro regolarità, razionalizzando meglio gli spazi attuali e ridefinendoli in modo più consono ed armonioso per la loro fruibilità».

Pertanto si interroga il Sig. Sindaco, se questa Amministrazione, che volge sempre lo sguardo alle grandi città europee, «intende intraprendere un’azione di risanamento e di ristrutturazione dei mercati storici, sia per la sicurezza degli esercenti e dei fruitori, sia per dare quel decoro indispensabile, affinché si possano rendere ancora più appetibili ed attraenti ai numerosi turisti che scelgono la nostra città come meta preferita per le loro vacanze».
Inoltre, sarebbe auspicabile che questi spazi fossero tutti uguali, con gli stessi arredi, per renderli esteticamente più eleganti, più controllabili (dal punto di vista dell’abusivismo) e più organizzati:
«in tal modo, si garantirebbe anche quella sicurezza che, al momento, purtroppo, non esiste, con tutte quelle conseguenze che ne derivano».
Il capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC pone l’attenzione soprattutto sulle norme igienico-sanitarie.
«A tal proposito, proprio a tutela delle norme igienico-sanitarie – spiega – gli esercenti, che vendono alimenti, dovrebbero essere muniti di punto acqua, per mantenere sempre pulito il loro stallo e facilitare le pulizie agli operatori ecologici. Oltretutto, sarebbe fondamentale creare dei servizi igienici adeguati alle normative vigenti in materia».
Fondamentale sarebbe inoltre la presenza di presidi con i vigili urbani:
«A completamento di questa riqualificazione, sarebbe opportuno creare, all’interno di questi mercati, una postazione fissa presieduta da un vigile urbano e da un dipendente della direzione Attività Produttive; questo consentirebbe, da un lato, il controllo permanente degli spazi utilizzati, anche per accertare la legittimità delle autorizzazioni, evitando, così, che possano essere sub-affittate ad altri soggetti; dall’altro, l’assistenza continua agli stessi operatori per qualsiasi problematica possa verificarsi».
«È sottinteso – conclude Maurizio Mirenda – che questa riqualificazione deve coinvolgere le direzioni comunali di pertinenza, che devono realizzare dei progetti ad hoc, utilizzando gli eventuali fondi disponibili per questa finalità».

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POLITICA

Maltempo in Sicilia, assessore Savarino: «Regione vicina ad amministrazioni e cittadini»

«Ho seguito con grande apprensione gli eventi alluvionali che hanno colpito in particolare alcune zone della Sicilia. Sono sempre stata in contatto costante con il presidente della Regione Renato Schifani, con i nostri dirigenti e con i Vigili del fuoco, che ringrazio per l’impegno profuso a tutela della popolazione. Il governo regionale è vicino alle amministrazioni comunali e ai cittadini dei territori interessati, nell’Ennese, nell’isola di Stromboli e nell’Agrigentino, in particolare a Licata. La dichiarazione dello stato di emergenza regionale e l’impegno di spesa per i lavori urgenti, deliberati oggi dalla giunta, consentono di eliminare situazioni di pericolo e impedire rischi in vista delle prossime piogge». Lo afferma l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino.

«La Regione – aggiunge – si attiverà immediatamente per la rimozione dei detriti alluvionali, a cominciare dal Salso che sarà oggetto di un importante intervento di bonifica della foce così da consentire il regolare deflusso delle acque in mare. Per questo fiume, inoltre, prenderanno il via a breve anche altri interventi: il nuovo sistema di pompaggio delle acque meteoriche in piazza Gondar, finanziato per oltre 3 milioni di euro, e i lavori di messa in sicurezza nel tratto urbano del fiume, nella zona est di Licata, per oltre 7,8 milioni di euro. La Protezione civile regionale ha già espletato la gara e siamo in fase di consegna dei lavori. Confido che le opere possano essere realizzate in tempi rapidi per garantire la sicurezza di tutta l’area, dei residenti e delle attività produttive».

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ECONOMIA

Emergenza idrica, Schifani incontra il commissario Dell’Acqua: «Su dissalatori fare prima possibile»

«Ho rappresentato al commissario Dell’Acqua l’importanza di riattivare il prima possibile i tre dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani, ormai dismessi da oltre dieci anni. Il governo della Regione ha già individuato nella sua strategia le risorse necessarie, stanziando 90 milioni di euro all’interno dell’accordo di coesione sottoscritto con il governo nazionale. Per accelerare l’iter ho chiesto e ottenuto da Roma che a occuparsene sia il commissario nazionale, al quale la legge ha assegnato pieni poteri di deroga sui tempi di realizzazione. Da parte nostra assicuriamo, nello spirito di leale collaborazione istituzionale, la massima disponibilità a offrire l’appoggio logistico e le risorse umane che dovessero essere necessarie». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che questo pomeriggio ha incontrato a Palazzo d’Orléans, il commissario nazionale per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua, che da domani effettuerà un sopralluogo nei tre siti che ospitano i dissalatori. Erano presenti l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro, e il coordinatore della cabina di regia regionale per l’emergenza idrica, Salvo Cocina. Il commissario Dell’Acqua si è impegnato ad avviare con immediatezza l’iter di evidenza pubblica per l’attivazione in pochi mesi di tre moduli mobili di dissalazione e nel contempo ad approfondire le procedure per l’avvio del percorso di realizzazione dei tre impianti definitivi, da completare entro la prossima estate. «La Regione – ha aggiunto Schifani – ha già avviato gli interventi a breve termine per mitigare gli effetti dell’eccezionale crisi idrica che ha colpito l’Isola e ritiene, comunque, i dissalatori fondamentali per il prossimo futuro per garantire in modo continuo adeguate forniture idriche, visto che a seguito dei cambiamenti climatici saremo costretti sempre più spesso a fare i conti con lunghi periodi di siccità».

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ECONOMIA

Maltempo in Sicilia, dalla giunta via libera allo stato di emergenza regionale: 2,8 mln per interventi urgenti

I fondi saranno destinati a cinque opere prioritarie nelle zone più colpite dagli eventi meteorologici degli ultimi giorni. Serviranno a rimuovere le situazioni di pericolo e a ripristinare la viabilità

Stato di emergenza regionale per le zone della Sicilia colpite gravemente dagli eventi alluvionali degli ultimi due giorni. Lo ha deliberato la giunta di governo convocata con urgenza per questo pomeriggio dal presidente della Regione, Renato Schifani.

Stanziati 2,8 milioni di euro dal Fondo di riserva per le spese impreviste del bilancio regionale per effettuare, nel più breve tempo possibile, gli interventi ritenuti indispensabili per rimuovere le situazioni di pericolo e ripristinare lo stato dei luoghi colpiti dai fenomeni meteorologici avversi del 19 e del 20 ottobre 2024. Commissario straordinario per l’emergenza è stato nominato il dirigente generale del dipartimento Tecnico dell’assessorato regionale delle Infrastrutture, Duilio Alongi.

«Dopo aver seguito costantemente l’evolversi della situazione dei giorni scorsi – dice Schifani – stiamo procedendo con tempestività e immediatezza, sia sul piano operativo sia su quello finanziario, per fronteggiare le criticità riscontrate in diverse zone della Sicilia. Nostro obiettivo fondamentale è quello di garantire innanzitutto la sicurezza dei cittadini e ripristinare la viabilità regionale lì dove è stata danneggiata gravemente».

Nello specifico, sono cinque gli interventi prioritari, nelle aree maggiormente colpite, individuati a seguito dei sopralluoghi del dipartimento Tecnico con gli uffici del Genio civile, dell’Autorità di bacino e della Protezione civile. Alla foce del fiume Salso, a Licata, nell’Agrigentino, sarà avviato un intervento urgente per rimuovere i detriti alluvionali che ostruiscono il regolare deflusso delle acque verso il mare, con l’obiettivo di ripristinare la normale funzionalità. Sul fiume Dittaino, si interverrà con il rifacimento degli argini attraverso il posizionamento di massi ciclopici.

A Enna, dove una frana di notevoli dimensioni ha causato la chiusura al transito dell’intera sede stradale e la sospensione di alcune attività commerciali, verranno intraprese misure di messa in sicurezza dell’area per consentire la riapertura della viabilità e ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Sull’isola di Stromboli, verranno effettuati interventi per la rimozione dei detriti che ostacolano la circolazione lungo alcune arterie compromettendo la normale mobilità; in particolare, nella frazione di Ginostra saranno rimossi i residui alluvionali che rendono impraticabili diverse strade del centro abitato, con l’intento di ristabilire l’accesso all’area e garantire la sicurezza degli abitanti.

La giunta, inoltre, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo ha dato incarico al dipartimento competente di delimitare le aree agricole della Piana di Licata maggiormente colpite, quantificando i danni alle infrastrutture, alla produzione agricola e alle attrezzature. La copertura finanziaria sarà garantita da apposite risorse del Programma di sviluppo rurale.

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