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CRONACA

Giarre, torna a casa e si imbatte in 3 topi d’appartamento: arrestato 40enne straniero, ricercati gli altri due

La notte tra sabato e domenica, a Giarre, una famiglia che stava rincasando dopo aver trascorso qualche giorno fuori regione si è imbattuta in 3 topi d’appartamento che avevano messo a soqquadro l’intera abitazione.

La proprietaria di casa, inserita la chiave nella serratura, si è subito accorta che stranamente la porta non aveva le mandate che lei, invece, era sicura di aver dato prima di partire per le vacanze.

Il sospetto è divenuto una realtà quando, aperta la porta, ha trovato la luce accesa, tutti i mobili aperti e gli oggetti sparsi per la casa. Mentre la famiglia stava ancora realizzando quanto accaduto, 3 uomini col volto coperto sono sbucati da una stanza e hanno cominciato a correre verso la porta per scappare. Il figlio dodicenne della coppia, che per primo si è accorto di loro, ha cominciato a urlare ed è stato colpito alla testa da un malvivente, provocando la coraggiosa reazione del padre che, senza esitare, si è scagliato contro i fuggitivi, riuscendo ad afferrarne uno. Ne è nata una colluttazione a seguito della quale il proprietario di casa e il rapinatore sono caduti a terra, riportando entrambi diverse lesioni.

Nel mentre la moglie dell’uomo è riuscita a chiamare il numero d’emergenza 112, e la Centrale Operativa dei Carabinieri di Giarre ha provveduto subito all’invio della pattuglia più vicina. In una manciata di minuti, un equipaggio della Sezione Radiomobile ha raggiunto l’abitazione della famiglia, trovando la vittima che cercava di trattenere il ladro.  I Carabinieri hanno subito messo in sicurezza il malfattore, chiedendo poi l’ausilio dei medici del 118 sia per lui che per le vittime.  

Nel frattempo, la Centrale Operativa di Giarre ha diramato le ricerche dei 2 fuggiaschi, e sono ancora in corso gli accertamenti per identificarli e assicurarli alla Giustizia.

La pronta reazione del capo famiglia e l’intervento tempestivo dei Carabinieri hanno fatto sì che i ladri non riuscissero a rubare alcunché, perché i gioielli erano nelle mani proprio del ladro bloccato dal coraggioso padre, e quindi sono stati recuperati. 

Portato in caserma, l’uomo è stato identificato in un 40 enne straniero, con una lunga sfilza di precedenti specifici alle spalle, commessi in varie regioni della penisola, ed è stato arrestato per i reati di lesioni personali e rapina.

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CRONACA

Siracusa: denunciati un 36enne trovato con un coltello a serramanico e un 40enne per guida in stato di ebbrezza

Incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa: i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel vano porta oggetti della propria autovettura un coltello a serramanico.

Un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché, durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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CRONACA

Catania, scoperta una sala giochi abusiva in un circolo privato: elevate sanzioni per 132mila euro

Un blitz della Polizia di Stato in un circolo privato di via Canfora ha permesso di scoprire una sala giochi allestita senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di settore.

L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività predisposte dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e della ludopatia.

Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura a monitorare attentamente i movimenti attorno al circolo privato, ritenendo particolarmente fondato il sospetto di un’attività illecita svolta all’interno. L’osservazione scrupolosa dell’intera zona ha assicurato il successo dell’operazione dei poliziotti che, nel momento dell’intervento, sono riusciti a bypassare il sofisticato sistema di videosorveglianza, installato dai responsabili del circolo, evidentemente, per impedire qualsivoglia tipologia di controllo delle Forze di Polizia.

Una volta all’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS hanno ispezionato i locali scovando ben 12 apparecchi elettronici destinati al gioco, sapientemente celati nel circolo. Le apparecchiature sono risultate del tutto irregolari perché appartenenti alla categoria vietata dalla normativa vigente; infatti erano prive del necessario nulla osta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e non collegate alla rete nazionale per il pagamento erariale.

I poliziotti hanno proceduto a sequestrare tutte le apparecchiature e hanno elevato nei confronti dei titolari del circolo sanzioni amministrative per un totale di 132 mila euro.

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CRONACA

Castelvetrano, aggrediscono un connazionale e lo abbandonano in strada privo di sensi: denunciati

I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno denunciato 4 persone di nazionalità straniera di età compresa tra 18 e 42 anni responsabili di una violenta aggressione ai danni di un connazionale.

I Carabinieri sono intervenuti nel centro abitato, a seguito di segnalazione al 112, di un uomo privo di sensi accasciato sul ciglio della strada. L’uomo, un tunisino di 28 anni, sarebbe stato aggredito da connazionali che con calci, pugni e bastonate gli avevano cagionato traumi e fratture al viso e al corpo (giudicate guaribili con prognosi di 30 giorni), allontanandosi subito dopo l’azione delittuosa.

Gli autori sono stati identificati grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.

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