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ECONOMIA

Acireale, mitigazione del rischio idrogeologico: la Giunta approva un altro progetto per San Cosmo

La giunta ha approvato ieri un altro progetto esecutivo per la mitigazione del rischio idrogeologico. Il progetto denominato “Interventi di mitigazione del Rischio Idrogeologico -Smaltimento acque piovane lungo la Via Provinciale per Santa Maria Ammalati in località San Cosmo” prevede un importo complessivo di 260.000 euro.

Il progetto è finanziato dal PNRR e segue altri due progetti esecutivi approvati la scorsa settimana “Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico – Realizzazione di opere per la normalizzazione del deflusso delle acque piovane in via Carico nell’abitato di Santa Maria Ammalati” e “Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico – smaltimento acque piovane lungo la via Provinciale per S. Maria Ammalati – S. Cosmo”.

Gli interventi sono stati tutti finanziati con fondi PNRR da un decreto interministeriale del 2023 che ha assegnato ai Comuni contributi per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.

“Anche questo progetto, come i precedenti, assicurerà il corretto deflusso e la dispersione delle acque meteoriche in una zona critica del nostro territorio, nello specifico nell’area tra la vecchia e la nuova chiesa di San Cosmo, -spiega il sindaco Roberto Barbagallo-. E’ un altro progetto importante per la messa in sicurezza del territorio, che ci consentirà di risolvere il problema dell’accumulo dell’acqua piovana”.

“Andiamo avanti con un terzo progetto per la realizzazione della rete di smaltimento delle acque bianche in un altro punto nevralgico della città, dove in passato abbiamo registrato diverse emergenze”, evidenzia l’assessore ai Lavori Pubblici Salvo Licciardello.

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ECONOMIA

Acireale: la Diocesi promuove Call for Ideas 2024 per innovatori e futuri imprenditori

La Fondazione Città del Fanciullo Acireale ETS, con presidente il vescovo mons. Antonino Raspanti, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e la Diocesi di Acireale, promuove “Call for Ideas 2024” di ConLab Acireale, coordinato da Marina Scandura.

L’iniziativa si configura come un’opportunità unica per valorizzare l’imprenditoria giovanile, supportando progetti innovativi e nuove occasioni di sviluppo dal forte impatto sociale. L’inclinazione all’imprenditorialità e alla creatività giovanile è propizia per trasformare le idee in progetti di successo.

Destinatari sono i giovani under 29 che risiedono nei comuni della Diocesi di Acireale o nei comuni limitrofi al territorio diocesano e pone come obiettivo il supporto alle idee di startup, fornendo un ambiente di coworking dinamico, attività di mentoring e garantendo risorse esclusive. I nuovi locali si trovano in Via delle Terme, 80, Acireale.

Inoltre è possibile per i partecipanti accedere ad un ambiente interdisciplinare nel quale poter collaborare con altri giovani innovatori al fine di trasformare le idee in realtà concrete.

I team che intendono candidarsi devono compilare il form disponibile al link https://www.unicatt.it/uc/conlab-news-conlab-acireale-al-via-la-nuova-edizione-di-call-for-ideas  e inviare un breve deck di presentazione del progetto e i CV dei membri del team all’email conlab@unicatt.it, specificando nell’oggetto “Application Call For Ideas 2024 Acireale”.

Le iscrizioni sono aperte fino al 15 novembre 2024.

I progetti selezionati potranno usufruire di numerosi vantaggi per un periodo di 6 mesi, prorogabili fino a 12 mesi, tra i quali:

  • postazioni presso lo spazio di coworking del ConLab Acireale;
  • programmi di formazione specifici e consulenze gratuite con esperti del settore;
  • mentoring e coaching individuale e di gruppo per supportare lo sviluppo delle idee imprenditoriali;
  • opportunità di networking e partecipazione ad eventi esclusivi, in collaborazione con altri ConLab dell’Università Cattolica.

Dal 2019 sono 12 i team che hanno già goduto del supporto di ConLab Acireale, che si attesta quindi come un punto di riferimento per i giovani imprenditori. Sei dei progetti finora supportati sono attivi sul mercato, a testimonianza del successo che questa iniziativa ha avuto negli anni.

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ECONOMIA

Irca, Tamajo : «Avremo nuovo sistema finanziario per supportare meglio le piccole e medie imprese»

«Con la conclusione del processo di creazione di Irca, l’ente unico in cui convergeranno le due strutture storiche della Regione Siciliana Ircac e Crias, che secondo il direttore generale Pietro Tortorici dovrebbe arrivare in primavera, riusciremo a costruire un sistema finanziario regionale più forte e snello, in grado di supportare meglio le piccole e medie imprese». Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, che esprime soddisfazione per i nuovi traguardi raggiunti dal Consiglio di amministrazione di Irca, Crias e Ircac che ha deliberato nella seduta dello scorso 13 settembre finanziamenti per un totale di quasi 24 milioni di euro in meno di 90 giorni. 
«Da quanto comunica Tortorici, il percorso di fusione tra i due enti è ormai giunto alle fasi finali – continua Tamajo -. Irca sarà il punto di riferimento per il medio credito nella Regione, integrando le funzioni e le competenze di entrambi gli istituti precedenti. Siamo ormai vicini al traguardo e questo progetto rappresenta un’importante svolta per la nostra economia», conclude il rappresentante del governo Schifani.

Inoltre, il cda di Irca, sotto la guida del direttore generale Pietro Tortorici che è stato riconfermato per ulteriori 60 giorni, ha approvato una nuova tranche di finanziamenti, con un impegno di oltre 5 milioni di euro da destinare all’economia siciliana. Tra questi, sono stati deliberati 573 mila euro di finanziamenti a medio termine e oltre 210 mila euro per le scorte nei settori agricoltura e autotrasporto. Sono stati inoltre approvati finanziamenti per 4,5 milioni di euro relativi alle pratiche di esercizio presentate tra dicembre 2023 e gennaio 2024.

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ECONOMIA

Aree montane, bando da 19 milioni. Messina: <<Contributo per la valorizzazione di territori fragili>>

Pronto il bando da 19 milioni di euro destinato ai Comuni montani e parzialmente montani della Sicilia. Si tratta di risorse del Fosmit, Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, assegnate alla Regione Siciliana dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per finanziare interventi di promozione e per rafforzare le reti sociali di questi territori. Ciascun Comune, in particolare, potrà proporre: la realizzazione di progetti che riguardano l’informatizzazione, attraverso soluzioni di alfabetizzazione e inclusione digitale per stimolare l’uso del web; l’acquisizione di beni strumentali per il rafforzamento dei servizi essenziali; la valorizzazione del patrimonio esistente materiale o immateriale per aumentare l’attrattività dei luoghi; interventi finalizzati a ridurre nel medio e lungo termine la dipendenza da fonti fossili e per l’efficientamento energetico; la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade comunali e intercomunali.

«Il bando destinato a 180 Comuni delle aree montane – dice Andrea Messina, assessore regionale alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica – è l’ultimo atto di un processo che ha visto impegnati i nostri uffici in un’attività di coordinamento di numerosi assessorati e dell’Autorità di Bacino nel recupero di risorse nazionali che sarebbero andate perse. I 19 milioni di euro complessivamente recuperati – prosegue l’assessore – rappresentano un impegno concreto del governo regionale per sostenere lo sviluppo e la valorizzazione dei Comuni montani, lasciando libere le amministrazioni di proporre progetti in ambiti particolarmente significativi per la promozione dei loro territori. Si tratta di un’azione che mira a rafforzare l’attrattività di aree particolarmente fragili per contrastarne lo spopolamento attraverso il potenziamento delle reti sociali e la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale. Questo attraverso azioni che mirano alla salvaguardia ambientale, al miglioramento della viabilità e a incrementare l’economia locale, in coerenza con il “Turismo delle radici”, l’offerta turistica italiana che punta quest’anno sulla memoria dei luoghi».

I progetti, dettagliatamente descritti e con le previsioni dei costi, dovranno essere presentati dai Comuni, previa approvazione della giunta locale, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, a pena di esclusione. 

Al fine di diffondere la conoscenza della nuova misura e di illustrare le modalità di presentazione dei progetti, l’assessorato ha in programma due incontri operativi con i sindaci e i tecnici comunali, che si terranno nei  prossimi giorni a Palermo e Catania.

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