Connect with us

CRONACA

Manomette il braccialetto elettronico per avvicinarsi all’ex compagna: arrestato stalker 41enne

Ha manomesso il braccialetto elettronico per tentare di avvicinarsi all’ex compagna che lo aveva denunciato per stalking. L’uomo, un catanese di 41 anni, destinatario di un provvedimento di divieto di avvicinamento all’ex, è stato bloccato in tempo, grazie all’immediato intervento degli agenti della Questura.

A registrare l’allarme per l’avvenuta manomissione del braccialetto antistalking è stato un agente della Sala operativa della Polizia di Stato che ha subito chiesto l’intervento degli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura.

In particolare, i poliziotti hanno eseguito un doppio intervento, con una volante che, in pochi istanti, ha raggiunto l’abitazione della donna, a sua protezione, mentre un’altra volante è intervenuta dove il dispositivo ha localizzato il 41enne, trovato all’interno della sua auto. L’uomo ha ammesso agli agenti di aver staccato l’apparecchio in un momento di rabbia per cercare di eludere i controlli della Polizia e, per questo motivo, è stato denunciato per danneggiamento.

L’intervento tempestivo della squadra Volanti ha permesso di evitare l’avvicinamento dell’uomo all’ex compagna che, perseguitata da diverso tempo dallo stalker, si era rivolta agli Uffici della Questura, specializzati per l’accoglienza di vittime di maltrattamenti in famiglia e stalking. A riguardo, nei confronti dell’uomo l’Autorità Giudiziaria aveva disposto il divieto di avvicinamento con l’applicazione del braccialetto elettronico, lo strumento che, in caso di manomissione, consente alla Polizia di intervenire immediatamente a tutela della vittima con la volante più vicina.

Continua a leggere

CRONACA

Messina: operazione della Polizia per il contrasto alla devianza giovanile e ai relativi contesti criminali

Messina Catania

Nell’ambito delle iniziative di contrasto al fenomeno della criminalità giovanile, dal 25 al 29 ottobre, in diverse province italiane, tra cui Messina, si è svolta un’operazione ad alto impatto investigativo, coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.

Un’attività finalizzata ad intensificare i controlli di polizia nei luoghi di aggregazione di giovani, che possano rendersi autori, in gruppo o singolarmente, di reati contro la persona o contro il patrimonio, nonché in materia di stupefacenti.

In particolare, in questa provincia sono stati effettuati mirati controlli da parte della locale Squadra Mobile, con il supporto di equipaggi delle Volanti, del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Barcellona Pozzo di Gotto e del Reparto Prevenzione Crimine – Sicilia Orientale, che soprattutto nello scorso fine settimana hanno incentrato le attività nei luoghi di ritrovo giovanile.

A Messina, gli agenti della Polizia di Stato hanno effettuato mirati posti di controllo in diverse zone del centro cittadino, tra cui Piazza Cairoli, Villa Dante, Piazza del Popolo e Piazza Unione Europea; a Barcellona Pozzo di Gotto, gli equipaggi impiegati hanno concentrato l’azione operativa in Piazza Trento, dove un giovane è stato deferito per detenzione di circa 20 grammi di hashish.

All’esito dei servizi specifici, in questa provincia sono state controllate complessivamente 137 persone e 58 veicoli, ed è stata altresì contestata una sanzione amministrativa per detenzione di stupefacente per uso personale.

Continua a leggere

CRONACA

Catania, via Plebiscito: sospesa per 7 giorni l’attività di un chiosco-bar abituale ritrovo di pregiudicati

La Polizia di Stato ha eseguito il provvedimento emesso dal Questore di Catania che ha disposto la sospensione dell’attività di un chiosco-bar di via Plebiscito, secondo le prerogative previste dall’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

I numerosi controlli svolti dai poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, in un significativo arco temporale, hanno permesso di constatare l’assidua presenza di clienti con svariati precedenti penali.

In più occasioni, a seguito di specifici controlli i poliziotti hanno avuto modo di accertare come il chiosco-bar fosse effettivamente divenuto luogo di incontro abituale di pregiudicati per reati di particolare allarme sociale, come associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, spaccio di sostanze stupefacenti, i quali erano soliti intrattenersi sul posto anche dopo la consumazione, rappresentando un concreto rischio per l’ordine pubblico e la sicurezza.

Sulla base degli accertamenti degli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e ultimata l’attività istruttoria portata avanti dalla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, è stata disposta la temporanea sospensione dell’esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande con la contestuale chiusura per 7 giorni, secondo quanto previsto dall’art. 100 del TULPS che consente al Questore la momentanea chiusura di un esercizio pubblico, abituale ritrovo di persone pregiudicate, per garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini, come pure per assicurare le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura.

La disposizione normativa costituisce una garanzia per tutte quelle attività economiche che rispettano le regole ed esercita anche una funzione con effetti dissuasivi nei confronti di quei soggetti ritenuti pericolosi che, privati di un luogo di aggregazione abituale, vengono avvertiti che la loro presenza in questi luoghi è oggetto di attenzione da parte delle autorità.

Continua a leggere

CRONACA

Catania, NAS in azione: sequestrate 190mila bottiglie di vino in 30 aziende vinicole

Circa 190mila bottiglie di vino – per complessivi 220 ettolitri – sono stati sequestrate dai carabinieri del Nas insieme, con oltre 150mila capsule sigillanti perché senza tracciabilità, durante controlli ad una trentina di aziende vinicole etnee disposti alla fine della stagione estiva.

Gravi carenze igienico-sanitarie sono state inoltre riscontate all’interno di un deposito adibito allo stoccaggio di vini imbottigliati che era pieno di escrementi di roditori: l’attività è stata sospesa. I controlli sono stati rivolti anche a distillerie e liquorifici.

In un’azienda sono stati sequestrati ingenti quantitativi di vinacce stoccate direttamente sul suolo stradale, cioè esposte agli agenti atmosferici, pronte per essere avviate ai processi di lavaggio e lavorazione con l’impiego di acqua per uso irriguo anziché potabile. I militari del Nas hanno anche sequestrato un deposito privo dei requisiti di sicurezza e senza certificato di prevenzione incendi in cui risultavano stoccati circa 15.000 litri di prodotti finiti e sostanze ad alto contenuto alcolico.

Un altro stabilimento utilizzava per la preparazione dei liquori frutti di bosco e succhi di frutta congelati abusivamente ed in cattivo stato di conservazione all’interno di congelatori di tipo casalingo. Sono stati sequestrati 150 chili di estratti naturali, coloranti e aromatizzanti scaduti di validità. In questo caso è stata disposta anche la sospensione immediata dell’attività.

In provincia di Messina il Dipartimento di prevenzione dell’Asp, su segnalazione dei Carabinieri del Nas di Catania, ha disposto la chiusura immediata di una cantina vinicola per gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali. I militari avevano già sequestrato una partita di vino stoccato in vasi vinari non identificati e senza documentazione dimostrativa della filiera alimentare. Stessa irregolarità è stata riscontrata in un’azienda vinicola del capoluogo peloritano.

Continua a leggere

Notizie più lette