CRONACA
Catania, operazione “buon ferragosto sicuro” da parte dei carabinieri: scattano arresti e multe per oltre 20mila euro
Ferragosto sereno tanto sulle spiagge del litorale etneo e nei luoghi a maggiore vocazione turistica, quanto nelle periferie, grazie all’operazione “Buon ferragosto sicuro”, che ha interessato i Carabinieri del Comando Provinciale etneo.
In particolare, le “Gazzelle” e i motociclisti del Nucleo Radiomobile di Catania insieme con le Compagnie di Piazza Dante e Fontanarossa, a cui si sono affiancati gli assetti della C.I.O. (Compagnia d’intervento Operativo) del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia”, i Carabinieri forestali, i Reparti specializzati dell’Arma (N.A.S. e N.I.L.), i militari del 12° Nucleo Carabinieri Elicotteri di Catania Fontanarossa Carabinieri e Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno controllato l’intera città con l’obiettivo di garantire la sicurezza della cittadinanza nel periodo del 15 agosto in modo che tutti possano festeggiare in una cornice di sicurezza, legalità e serenità. I controlli sono stati garantiti altresì dall’utilizzo dell’elicottero dell’Arma dei Carabinieri, grazie al quale i militari hanno potuto avere una prospettiva dall’alto di ciò che accadesse in città.
In tale contesto le pattuglie del Radiomobile di Catania e della Compagnia di Piazza Dante, hanno svolto, lungo i tratti di strada di maggior afflusso come il Tondicello della Plaia, via Vincenzo Giuffrida, via Acicastello e piazza Giovanni XXIII, numerosi posti di blocco, durante i quali hanno sottoposto al controllo e alla verifica del tasso alcolemico ben 11 conducenti di veicoli e motoveicoli risultati, poi, essere in regola con i livelli imposti dalla norma.
Sono stati inoltre identificati oltre 215 soggetti 120 mezzi, ed elevate una ventina di sanzioni per le violazioni al codice della strada (in special modo per mancanza della copertura assicurativa e della revisione, guida contromano, guida senza casco, cinture di sicurezza e patente e utilizzo del cellulare alla guida) per un valore complessivo superiore a 20.000 € eil conseguente fermo amministrativo di 4 veicoli, andando a colpire specialmente quelle condotte particolarmente pericolose per automobilisti, pedoni e utenti della strada.
Nel corso di tali controlli, i militari hanno bloccato e identificato un 35enne pregiudicato catanese, che verrà deferito all’Autorità Giudiziaria perché alla guida di un Fiat Fiorino nel quartiere San Cristoforo, sprovvisto della patente di guida, in quanto revocata dalla Prefettura già dal 2013.
Particolare attenzione anche al pervasivo fenomeno dei parcheggiatori abusivi nelle piazze e in tutti quei luoghi adibiti a parcheggio. In tale ottica, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, hanno deciso di stazionare nelle principali vie del centro di Catania e sulle frequentatissime strade del litorale catanese osservando, con attenzione, gli automobilisti in ingresso e in uscita dagli stalli di sosta, con l’obiettivo di intercettare eventuali “volontari” per le manovre. In queste occasioni sono stati identificati e verbalizzati 3 parcheggiatori abusivi che, approfittando del grande afflusso di avventori negli stabilimenti balneari e dei locali della città, speravano di poter “arrotondare” i loro guadagni, aiutando gli automobilisti nelle varie manovre.
Incisiva, inoltre, la vigilanza nei confronti di tutti quei soggetti sottoposi a misure restrittive presso le loro abitazioni. Ed in effetti, sono stati oltre 25 i controlli effettuati e, nella circostanza, i Carabinieri, hanno anche eseguito una misura nei confronti di un 36enn pregiudicato di Pedara che, evaso per ben 3 volte dal proprio domicilio, era stato localizzato e bloccato presso la stazione ferroviaria di Catania, in P.zza Papa Giovanni XXIII.
Significativa anche l’attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, messa in campo, perla circostanza, nelle vicinanze dei luoghi di aggregazione di turisti e catanesi nonché nei pressi di locali e discoteche ubicati lungo la fascia costiera.
Ed è proprio in tale ambito che, i Carabinieri, hanno arrestato 3 pusher, sorpresi a spacciare nei pressi di un lido della Playa, dove era in corso una serata musicale dal vivo, quindi con la presenza di numerosi visitatori.
I tre spacciatori, di età compresa tra i 20 e i 50 anni, sono stati trovati in possesso di cocaina, anfetamina, hashish e marijuana pronta per essere spacciata.
Nella zona di Piazza Europa, per ultimo, gli investigatori hanno, a conclusione di un articolato servizio di osservazione e pedinamento a distanza, arrestato un 21enne di Gravina di Catania che alla guida della sua Mercedes classe A, spacciava della marijuana.
Il Pusher è stato bloccato mentre stava consegnando della droga ad una ragazza e, successivamente perquisito dai militari dell’Arma, veniva trovato in possesso di altre 4 dosi di marijuana 1 di hashish e la somma di 220,00 euro custoditi dentro il marsupio invece, ben occultati all’interno della ruota di scorta dell’auto, ulteriori 14 dosi di marijuana per un peso così complessivo di circa 80 grammi.
CRONACA
Catania: arrestato 25enne gambiano già ricercato per una condanna definitiva e trovato in possesso di droga
Doveva scontare una pena di 4 anni e 6 mesi, ma si era reso irreperibile da alcuni mesi. L’uomo, un gambiano di 25 anni, è stato individuato dalla Polizia di Stato durante una delle costanti attività eseguite per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga in città.
Il 25enne non è passato inosservato agli agenti della Sezione Criminalità Straniera e Prostituzione della Squadra Mobile che l’hanno fermato nel quartiere San Berillo vecchio dove è stato visto stazionare con un atteggiamento particolarmente sospetto.
Alla vista degli agenti, il giovane ha provato a spostarsi e a confondersi in un capannello di persone, nel tentativo di non destare le attenzioni dei poliziotti. In realtà, gli agenti della Squadra Mobile non l’hanno perso di vista un solo istante, monitorandolo costantemente in modo da valutare il momento migliore per intervenire. Con un’azione lampo, i poliziotti sono riusciti a fermarlo e neutralizzare qualsiasi tentativo di fuga. Sottoposto a perquisizione, il 25enne è stato trovato in possesso di un panetto di hashish, in parte già utilizzato, nascosto negli slip, e di un’ulteriore dose di hashish, trovata in tasca e già pronta per essere smerciata. Nel marsupio, il giovane aveva la somma di 70 euro in banconote di vario taglio e un bilancino elettronico di precisione perfettamente funzionante, nonché diversi telefoni cellulari. Quanto trovato è stato sequestrato, mentre l’uomo è stato arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Gli ulteriori accertamenti dei poliziotti e il fotosegnalamento, eseguito presso il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, hanno permesso di rilevare come il 25enne fosse ricercato dallo scorso gennaio per una condanna definitiva e per questo destinatario di un ordine di carcerazione, dovendo espiare la pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione, oltre ad una multa, per i reati di lesioni personali, rapina e detenzione ai fini di spaccio.
Ultimati gli adempimenti di rito, l’uomo è stato condotto in carcere per l’espiazione della pena.
CRONACA
Catania, ruba capi di abbigliamento e 9 paia di scarpe in un negozio del centro commerciale: arrestata
Un pomeriggio di shopping a “costo zero”, era questo l’obiettivo di una 27enne straniera residente a Catania, con precedenti di polizia, che l’altro giorno, è stata arrestata dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania per “furto aggravato”.
In particolare, la donna si è recata presso un centro commerciale alla periferia del capoluogo etneo e, munita di carrello, ha cominciato ad aggirarsi per la galleria guardando le vetrine, fino a quando non è entrata in un negozio multi brand. Qui, dopo aver provato diversi capi di abbigliamento all’interno dei camerini prova, ha scelto quelli che le stavano meglio e, dopo aver rimosso l’antitaccheggio, li ha riposto nel carrello. Successivamente è passata al reparto scarpe, dove la donna ne ha provate e scelte ben 9 paia, aggiungendole ai vestiti già selezionati.
La giovane, poi, evidentemente non intenzionata a pagare la merce, approfittando di un momento in cui il negozio era particolarmente affollato e dunque l’attenzione delle commesse era rivolta ai vari avventori che in quel momento facevano acquisti, si è diretta, velocemente, verso l’uscita spingendo il carrello pieno di merce.
Convinta che il colpo fosse andato a segno senza problemi, si è diretta, quindi, verso l’uscita del centro commerciale, ignorando che il sistema di videosorveglianza la stava riprendendo e che i negozianti si erano già accorti delle sue manovre e, perciò, avevano avvisato i Carabinieri.
Sicura di essere riuscita nel suo intento, la donna si è diretta verso i parcheggi, ma si è trovata di fronte la pattuglia del Nucleo Radiomobile che, ricevuta la dettagliata descrizione della ladra, ha aspettato che la stessa uscisse dalla struttura.
I militari dell’Arma, infatti, posizionati davanti alle uscite del centro commerciale, avevano già effettuato un discreto filtraggio degli avventori, osservando attentamente le persone che uscivano con l’intento di individuare la sospettata. Poi, trascorso qualche minuto, hanno riconosciuto la giovane ladra che, alla vista dei Carabinieri, ha inizialmente cercato di cambiare direzione, ma è stata subito fermata.
Gli investigatori, quindi, notando l’evidente imbarazzo e nervosismo della donna, le hanno chiesto di esibire lo scontrino di acquisto di tutte quelle scarpe e vestiti ma, ovviamente, lei non lo aveva.
Fatta rientrare all’interno della galleria commerciale e messa in sicurezza, l’equipaggio ha celermente ricostruito tutte le sue mosse, attraverso la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, dal momento in cui era entrata nello store, fino al successivo tentativo di fuga, purtroppo per lei andato a male.
Tutta la merce rubata, del valore di diverse centinaia di euro, è stata restituita ai responsabili del negozio, che hanno ringraziato la gazzella per il pronto intervento. La ladra è stata arrestata per “furto aggravato” e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto e disposto a suo carico la misura degli arresti domiciliari.
CRONACA
Palermo: rubati nel weekend i cavi elettrici della scuola Giovanni Falcone sita nel quartiere Zen
Furto durante il fine settimana nella scuola Giovanni Falcone allo Zen a Palermo dove i ladri hanno rubato i cavi di rame degli impianti nell’istituto.
Alla riapertura della scuola dopo il ponte di tutti i Santi il personale ha provato ad attivare la corrente elettrica, ma senza riuscirci.
Inizialmente si pensava a un blackout, poi l’amara sorpresa. “Sono amareggiato, ma non ci arrendiamo – dice il dirigente Massimo Valentino – Dobbiamo ripristinare subito la funzionalità della scuola o trovare una sede provvisoria. La scuola è chiusa perché non ci sono le condizioni di sicurezza visto che ci sono i pozzetti aperti”.
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