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CRONACA

Mazzarrone, Carabinieri e sicurezza sul lavoro: due denunce e sanzioni ma c’è anche una ditta virtuosa

Nel corso dell’espletamento dei controlli volti sia a garantire il rispetto della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, che a prevenire e contrastare le condotte criminali in tale settore, tra cui il cd. fenomeno del “caporalato”, i militari della Stazione di Mazzarrone, unitamente ai loro colleghi del Nucleo Ispettorato del lavoro di Catania, hanno denunciato i titolari di due ditte del posto perché ritenuti responsabili delle violazioni connesse alla formazione dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro e omissione della sorveglianza sanitaria.

In particolare, l’attività ispettiva dei Carabinieri ha interessato tre aziende, con sede operativa in contrada Sciri Sotto, che si occupano della raccolta e della commercializzazione della famosa uva da tavola di Mazzarrone IGP, prodotta in quei territori sin dalla fine del XIX secolo in diverse varietà.

In tale contesto, i militari hanno accertato come un 58 enne residente a Mazzarrone, amministratore unico di due ditte con 39 dipendenti, tutti regolarmente assunti, non avesse fornito però agli stessi una adeguata formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, omettendo anche di sottoporli alla sorveglianza sanitaria obbligatoria, ovvero quell’insieme di atti medici che tutelano la salute e la sicurezza dei dipendenti, in relazione ai fattori di rischio professionali, all’ambiente di lavoro e alla modalità di svolgimento dell’attività professionale.

L’imprenditore è stato, perciò, denunciato all’Autorità Giudiziaria e per lui è scattata un’ammenda da 7.450 €.

I Carabinieri hanno poi controllato l’attività di una 43 enne del posto di 47 anni e anche in questo caso gli impiegati non erano stati formati in materia di sicurezza sul lavoro e non erano stati sottoposti a sorveglianza sanitaria. Per lei una sanzione da 3.900 € oltre alla denuncia penale.

L’ultimo controllo ha interessato, infine, un’azienda condotta da una 48 enne di Ragusa nella quale o 3 lavoratori presenti erano stati regolarmente assunti e formati. Un esempio virtuoso per tutti gli operatori di quello specifico settore.

La mirata campagna di contrasto allo sfruttamento dei lavoratori e al fenomeno del “caporalato”, disposta dall’Arma di Catania, in sinergia con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro – N.I.L., continuerà sull’intera provincia etnea – ed in particolare nelle aree rurali – anche nei prossimi mesi ed ha già portato, solo nell’ultimo anno, ad importanti risultati operativi.

Nelle oltre 45 aziende controllate sinora, è stata infatti accertata la presenza di oltre 55 lavoratori irregolari e 45 in nero, tra cui 6 cittadini extracomunitari. In aggiunta, all’esito di mirate attività info-investigative, il N.I.L. di Catania ha altresì effettuato 2 arresti in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal G.I.P. del Tribunale di Catania e 3 denunce per caporalato, a cui si sommano altri 8 deferimenti per violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

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CRONACA

Ramacca, scappano alla vista dei Carabinieri: arrestati due pregiudicati su un’auto rubata

Nell’ambito dei servizi preventivi finalizzati al contrasto della criminalità, con l’obiettivo di innalzare il senso di sicurezza reale e percepita secondo le linee guida del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Palagonia hanno arrestato due pregiudicati di 44 anni, rispettivamente originari di Palagonia e Adrano (CT). Entrambi sono ritenuti responsabili del reato di ricettazione, mentre il soggetto di Adrano è accusato anche di resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare, intorno alle 14:30, i Carabinieri, impegnati in un servizio perlustrativo nel territorio del comune di Ramacca, hanno notato un comportamento sospetto da parte del conducente di una Fiat Uno, che si dirigeva verso Caltagirone nei pressi di una rotatoria.

L’uomo infatti, in compagnia di un passeggero, alla vista della “gazzella” ha fatto due giri nella rotatoria, per poi invertire la propria direzione di marcia verso Paternò, accelerando al massimo il motore.

Ovvia, a questo punto, la reazione dei militari che hanno subito attivato le sirene e i lampeggianti, ponendosi all’inseguimento dell’auto sospetta con l’obiettivo di procedere al suo controllo. L’auto, naturalmente, è stata bloccata con i due fuggiaschi solo dopo alcune centinaia di metri.

Grazie alla sinergia con la Centrale Operativa di Palagonia, che ha proceduto immediatamente a svolgere accertamenti sia sui soggetti che sull’auto, i militari hanno appreso non solo che i due uomini avevano numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, ma anche che la Fiat Uno era stata rubata il giorno precedente a Santa Maria di Licodia (CT). In effetti, gli investigatori hanno accertato che il blocchetto di accensione del mezzo risultava forzato, presumibilmente mediante l’uso di un grimaldello.

I due 44enni sono perciò stati arrestati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, mentre il veicolo è stato restituito al proprietario che, felice per aver riavuto ciò che credeva perso per sempre, ha ringraziato i Carabinieri.

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CRONACA

Catania, quartiere Monte Po, sorpreso a passeggio: arrestato 38enne evaso dai domiciliari

L’azione di prevenzione e contrasto all’illegalità diffusa, ulteriormente potenziata su impulso del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania, ha portato i Carabinieri della Stazione di Catania Nesima ad arrestare per “evasione” un 38enne catanese, pregiudicato per reati contro il patrimonio.

In particolare, nell’ambito di un servizio di pattugliamento del territorio, l’attenzione dei militari è stata attratta da un uomo che, a tarda sera, passeggiava in Piazza Mercato, nel popoloso quartiere di Monte Po. La profonda conoscenza del tessuto sociale e criminale della zona ha consentito ai Carabinieri di riconoscerlo per il 38enne già sottoposto agli arresti domiciliari in un’abitazione di quel quartiere. Il rapido scambio di informazioni con i colleghi della Centrale Operativa ha, poi, confermato che l’uomo non aveva alcuna autorizzazione ad allontanarsi da casa, tantomeno a quell’ora, perciò i Carabinieri hanno deciso di intervenire.

Consapevoli del rischio che l’evaso potesse accorgersi della loro presenza e tentare la fuga, i militari hanno mantenuto un’elevata cautela, continuando a monitorarlo a distanza per evitare di insospettirlo. Approfittando, però, di un momento di distrazione dell’uomo, gli investigatori sono subito passati all’azione: sono scesi dall’auto e lo hanno bloccato, neutralizzando ogni possibilità di fuga grazie a un’azione rapida e coordinata.

Lui ha cercato di giustificarsi raccontando di soffrire di insonnia e, quindi, di essere sceso in strada per fare quattro passi e, poi, tornare “tra le braccia di Morfeo”, ma le sue scuse non gli sono servite ad evitare l’arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’operato dei Carabinieri, è stato nuovamente sottoposto alla misura cautelare degli domiciliari.

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CRONACA

Catania, controlli nelle zone di Ognina e Picanello: 2 giovani segnalati per possesso di droga

Nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire ogni forma di illegalità diffusa e a innalzare il senso di sicurezza reale e percepita, secondo le direttive del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, i Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante, supportati dai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia”, hanno svolto nei giorni scorsi un servizio di controllo straordinario nei quartieri di Picanello e Ognina, incluso il lungomare. L’operazione ha interessato le aree di maggiore aggregazione e le vie di più alta affluenza della città.

In tale contesto, i militari hanno concentrato l’attenzione sul contrasto allo spaccio e all’uso di droga, soprattutto tra i giovani, effettuando diverse perquisizioni su persone e veicoli durante i posti di controllo. Durante le verifiche, sono stati individuati due giovani di 19 anni, entrambi nati a Catania e residenti rispettivamente a Sant’Agata Li Battiati e Gravina di Catania. I due, fermati in momenti diversi, hanno destato sospetti: uno è stato controllato sul lungomare alla guida di uno scooter, l’altro a bordo di una utilitaria nel centro dle quartiere di Picanello. Entrambi, durante i primi accertamenti, hanno mostrato un’evidente agitazione durante il controllo, lasciando intuire agli investigatorie che potessero nascondere qualcosa. Tale comportamento ha portato, infatti, i Carabinieri ad effettuare la perquisizione, che hanno permesso di rinvenire, in entrambi i casi, piccole quantità di marijuana. Considerata la modica quantità, la droga è stata sequestrata e i due giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Catania, quali assuntori.

A corollario dell’attività antidroga, il dispositivo si è inoltre concentrato anche sul controllo della circolazione stradale per contrastare tutte quelle condotte di guida irresponsabili, che possono costituire un pericolo per la sicurezza pubblica. In tale ambito, complessivamente, sono stati controllati 34 persone e 25 veicoli, elevando 8 sanzioni per violazioni del Codice della Strada, tra cui 3 per guida senza casco, per un totale di oltre 4.000 euro in multe. Inoltre, 4 veicoli sono stati sottoposti a sequestro o fermo amministrativo.

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