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CRONACA

Catania, dall’obbligo di firma al carcere: eseguito un aggravamento della pena per un 54enne

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Centrale” hanno eseguito un provvedimento di aggravamento della pena per un catanese di 54 anni.

La Corte d’Appello di Catania ha disposto infatti la sostituzione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria con la custodia in carcere, in considerazione della condotta tenuta dall’uomo.

Nello specifico, dopo un periodo di un anno di carcere, a seguito di una rapina, per la quale era stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione, per l’uomo era stata disposta la misura alternativa alla carcerazione dell’obbligo di firma. Da un’attività di indagine, però, sono emersi gravi indizi di colpevolezza per due furti che l’uomo avrebbe commesso nel corso dei primi mesi dell’anno, a distanza di poco tempo l’uno dall’altro, entrambi nel Comune di Vittoria.

L’uomo sarebbe riuscito a sottrarre a ignari cittadini le carte di credito dopo delle operazioni compiute in un bancomat di un ufficio postale e di un istituto bancario.

Grazie all’incrocio tra la visione delle immagini delle videocamere degli sportelli di prelievo e le denunce presentate dalle vittime, si è giunti all’identificazione dell’autore dei furti.

Tali attività delittuose sono state commesse mentre l’uomo stava beneficiando della misura alternativa al carcere, ossia l’obbligo di recarsi presso il Commissariato di Polizia in determinati orari e in giorni specifici. Alla luce delle condotte tenute dall’uomo, la Corte d’Appello ha disposto la sostituzione della misura con la detenzione in carcere, anche per prevenire il concreto rischio di ulteriore recidiva.

Pertanto, gli agenti del “Centrale”, dopo aver rintracciato il 54enne nella sua abitazione, l’hanno condotto negli Uffici di Polizia per gli adempimenti di rito e, successivamente, in carcere.

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CRONACA

Siracusa: denunciati un 36enne trovato con un coltello a serramanico e un 40enne per guida in stato di ebbrezza

Incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa: i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel vano porta oggetti della propria autovettura un coltello a serramanico.

Un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché, durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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CRONACA

Catania, scoperta una sala giochi abusiva in un circolo privato: elevate sanzioni per 132mila euro

Un blitz della Polizia di Stato in un circolo privato di via Canfora ha permesso di scoprire una sala giochi allestita senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di settore.

L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività predisposte dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e della ludopatia.

Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura a monitorare attentamente i movimenti attorno al circolo privato, ritenendo particolarmente fondato il sospetto di un’attività illecita svolta all’interno. L’osservazione scrupolosa dell’intera zona ha assicurato il successo dell’operazione dei poliziotti che, nel momento dell’intervento, sono riusciti a bypassare il sofisticato sistema di videosorveglianza, installato dai responsabili del circolo, evidentemente, per impedire qualsivoglia tipologia di controllo delle Forze di Polizia.

Una volta all’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS hanno ispezionato i locali scovando ben 12 apparecchi elettronici destinati al gioco, sapientemente celati nel circolo. Le apparecchiature sono risultate del tutto irregolari perché appartenenti alla categoria vietata dalla normativa vigente; infatti erano prive del necessario nulla osta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e non collegate alla rete nazionale per il pagamento erariale.

I poliziotti hanno proceduto a sequestrare tutte le apparecchiature e hanno elevato nei confronti dei titolari del circolo sanzioni amministrative per un totale di 132 mila euro.

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CRONACA

Castelvetrano, aggrediscono un connazionale e lo abbandonano in strada privo di sensi: denunciati

I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno denunciato 4 persone di nazionalità straniera di età compresa tra 18 e 42 anni responsabili di una violenta aggressione ai danni di un connazionale.

I Carabinieri sono intervenuti nel centro abitato, a seguito di segnalazione al 112, di un uomo privo di sensi accasciato sul ciglio della strada. L’uomo, un tunisino di 28 anni, sarebbe stato aggredito da connazionali che con calci, pugni e bastonate gli avevano cagionato traumi e fratture al viso e al corpo (giudicate guaribili con prognosi di 30 giorni), allontanandosi subito dopo l’azione delittuosa.

Gli autori sono stati identificati grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.

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