CRONACA
Catania, Carabinieri intercettano un’auto rubata: 38enne denunciato per ricettazione
Proseguono senza sosta le attività del Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania per la prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio in particolare quelli che più colpiscono la popolazione come i furti di auto, attraverso un attento controllo del territorio.
In tale contesto, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa, hanno deferito in stato di libertà un 38enne catanese per “ricettazione”.
In particolare nel corso di un servizio perlustrativo nel popoloso quartiere di Librino, intorno alle 12:20, la pattuglia del Nucleo Operativo, passando lungo viale Grimaldi, hanno notato un giovane alla guida di un SH Honda di colore rosso procedere a moderata velocità, seguito a brevissima distanza, da un’autovettura una Jeep Compass.
Insospettiti dall’andamento dei due mezzi, i militari hanno deciso di pedinarli mimetizzandosi tra le altre auto.
Poco dopo, giunti in una strada adiacente il citato viale, i Carabinieri hanno osservato il motoveicolo fermarsi e attendere che l’autovettura effettuasse le manovre per parcheggiare. L’occhio esperto degli investigatori ha permesso, subito, di capire che si trovavano davanti ad un’auto rubata. A quel punto, gli operanti hanno deciso di intervenire fermando entrambi i mezzi per un controllo.
Nonostante l’alt intimato dai Carabinieri, il conducente del motoveicolo ha, invece, accelerato repentinamente fuggendo via.
Il conducente dell’autovettura, invece, un uomo di 38 anni, è stato fermato e identificato dagli investigatori che, in effetti, dagli accertamenti effettuati in banca dati, hanno scoperto che l’autovettura era, come avevano già intuito, provento di furto denunciato il 23 agosto 2024 presso il Comando Stazione Carabinieri di Aci Castello.
Immediata, pertanto, la perquisizione da parte dell’equipaggio nei confronti dell’uomo e del veicolo, durante la quale, all’interno della tasca dei pantaloni del conducente sono state rinvenute due chiavi elettroniche: una marca XHORSE e un’altra anonima con sigle illeggibili.
Accertata la responsabilità penale del fermato per la ricettazione dell’autovettura, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per ricettazione.
Il proprietario del veicolo, invece, contattato per la restituzione del mezzo, raggiunti Carabinieri esternava la sua gratitudine nei loro confronti.
Le indagini proseguono per identificare il conducente del motoveicolo fuggito e per approfondire ulteriormente il caso. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania continua a garantire un costante impegno nella lotta contro i reati che minacciano la sicurezza del patrimonio dei cittadini.
CRONACA
Siracusa: denunciati un 36enne trovato con un coltello a serramanico e un 40enne per guida in stato di ebbrezza
Incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa: i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel vano porta oggetti della propria autovettura un coltello a serramanico.
Un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché, durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
CRONACA
Catania, scoperta una sala giochi abusiva in un circolo privato: elevate sanzioni per 132mila euro
Un blitz della Polizia di Stato in un circolo privato di via Canfora ha permesso di scoprire una sala giochi allestita senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di settore.
L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività predisposte dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e della ludopatia.
Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura a monitorare attentamente i movimenti attorno al circolo privato, ritenendo particolarmente fondato il sospetto di un’attività illecita svolta all’interno. L’osservazione scrupolosa dell’intera zona ha assicurato il successo dell’operazione dei poliziotti che, nel momento dell’intervento, sono riusciti a bypassare il sofisticato sistema di videosorveglianza, installato dai responsabili del circolo, evidentemente, per impedire qualsivoglia tipologia di controllo delle Forze di Polizia.
Una volta all’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS hanno ispezionato i locali scovando ben 12 apparecchi elettronici destinati al gioco, sapientemente celati nel circolo. Le apparecchiature sono risultate del tutto irregolari perché appartenenti alla categoria vietata dalla normativa vigente; infatti erano prive del necessario nulla osta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e non collegate alla rete nazionale per il pagamento erariale.
I poliziotti hanno proceduto a sequestrare tutte le apparecchiature e hanno elevato nei confronti dei titolari del circolo sanzioni amministrative per un totale di 132 mila euro.
CRONACA
Castelvetrano, aggrediscono un connazionale e lo abbandonano in strada privo di sensi: denunciati
I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno denunciato 4 persone di nazionalità straniera di età compresa tra 18 e 42 anni responsabili di una violenta aggressione ai danni di un connazionale.
I Carabinieri sono intervenuti nel centro abitato, a seguito di segnalazione al 112, di un uomo privo di sensi accasciato sul ciglio della strada. L’uomo, un tunisino di 28 anni, sarebbe stato aggredito da connazionali che con calci, pugni e bastonate gli avevano cagionato traumi e fratture al viso e al corpo (giudicate guaribili con prognosi di 30 giorni), allontanandosi subito dopo l’azione delittuosa.
Gli autori sono stati identificati grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.
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