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ATTUALITÀ

Catania capitale mondiale della barberia e dell’hair style con Barber Ring 2019

Catania

CATANIA – Si daranno battaglia a colpi di forbici e rasoi e lo faranno sul ring del Catania International Airport Hotel, teatro per due giorni dell’evento più atteso da professionisti e appassionati del settore. Dopo lo straordinario successo delle prime due edizioni e l’esperienza palermitana del 2018, il 24 e il 25 novembre sarà ancora una volta la città dell’Elefante ad ospitare Barber Ring & Ladies Competition.

Oltre cento i partecipanti, tra barbieri e parrucchieri provenienti da ogni parte d’Italia, un ricco parterre di giudici internazionali e ospiti tra i nomi più illustri del settore: dal portoghese Celso Barbeiro, “mago” del razor, celebre per i suoi tagli ai calciatori (Paulinho e Quaresma, per citarne qualcuno) allo spagnolo Manuel Velasco Segura, parrucchiere di fama mondiale; dal giamaicano Ascanio Fabulous, seguitissimo sui social per i suoi hair tattoo, all’italianissimo Fabio Pellegrino, ideatore dell’International Barber Convention, la più grande manifestazione dedicata ai barbieri d’Italia. Sono solo alcuni dei grandi nomi che voleranno alle falde dell’Etna per la terza edizione di Barber Ring.
Vere e proprie eccellenze che per due giorni trasformeranno Catania in capitale mondiale della barberia e dell’hair style.

L’evento, che vanta per il secondo anno consecutivo la direzione artistica del plurititolato Pasquale De Luca, campione del mondo, nel 2004, ai Campionati Mondiali di Acconciatura, è organizzato dal team Altilivelli di Alfio Gravagno, Luca Geraci, Cosimo Campagna e Mario Cacciatore. Quattro siciliani, indiscussi professionisti del settore, bravi a dar vita ad una manifestazione, tutta made in Sicily, riuscita in breve tempo e con risultati straordinari a varcare i confini nazionali.

Con l’obiettivo di portare avanti le nuove tendenze, i riflettori di Barber Ring 2019 si accenderanno sul total look maschile e femminile. Una novità assoluta rispetto alle altre competizioni nazionali, che di fatto pone la kermesse in prima linea nella ricerca dell’abbinamento perfetto.

Ogni concorrente, infatti, grazie al prezioso supporto di un team di truccatori esperti, dovrà acconciare, vestire e truccare il proprio modello o la propria modella in base allo stile contemporaneo prescelto: hipster, grunge, nerd e metrosexual, per l’uomo; bon ton, glamour, grunge/rock e chic, per la donna.
Non mancheranno le categorie tradizionali: quella del taglio classico all’italiana, protagonista, domenica 24 novembre, a partire dalle 9:30, della prima sessione di gara, quella del beard styling, nella terza sessione, e del free razor style nella quarta.

Lunedì 25, sempre a partire dalle 9:30, sarà la volta, invece, delle esibizioni delle prestigiose accademie U.A.A.M.I. e A.N.A.M. Team Sicilia, del Team MY DE LUCA, di Celso Barbeiro, del Barber College e dei giudici total look, prima di lasciare spazio alle premiazioni finali.

Una due giorni che si annuncia, dunque, come unica nel suo genere e che porterà a Catania, a suon di gong, originalità, classe, stile ed eleganza, valorizzando il fascino di una professione che è prima di tutto un’arte: quella di regalare bellezza a colpi di forbici e rasoi. Che vinca il migliore!

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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