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CRONACA

Santa Maria di Licodia, malmena la compagna e la segrega: arrestato giovane 31enne

Biancavilla Caltagirone

A Santa Maria di Licodia, nel Catanese, un uomo di 31 anni violento e possessivo ha malmenato e poi segregato in camera da letto la compagna, una 29enne straniera, che è stata liberata dai carabinieri grazie all’allarme dato da un’amica della vittima residente a Brescia, che la 29enne è riuscita a contattare tramite il wifi di casa dicendole di avvisare le forze dell’ordine.

La vittima è stata medicata nel Pronto Soccorso dell’ospedale di Paternò, dove i medici l’hanno dichiarata guaribile in 5 giorni.

Il Gip ha convalidato l’arresto dell’uomo che è stato rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona L’intervento è scattato intorno alle 20.40, quando la Centrale operativa di Paternò ha ricevuto una richiesta di soccorso dall’amica in Lombardia che ha detto che la 29enne era stata aggredita fisicamente dal convivente. L’uomo ha aperto la porta ai carabinieri ammettendo di aver “fatto un guaio con la sua compagna” ed è stato bloccato. La vittima è stata trovata in camera da letto in evidente stato di shock ed alla vista dei militari è scoppiata in lacrime chiedendo aiuto. Ha poi mostrato ai militari i lividi sulle gambe e sulle braccia, segni delle percosse e dei morsi datile dal compagno durante le aggressioni, alimentate da una morbosa possessività. La giovane donna ha raccontato che da tempo svolgeva lavori saltuari per mettere da parte il denaro necessario a fuggire e tornare nel suo Paese e che il compagno ostacolava ogni suo tentativo di autonomia, arrivando a gestire addirittura la sim del suo smartphone e decidendo quando potesse utilizzarlo.

Gli approfondimenti investigativi hanno rivelato che la loro relazione durava da sette anni e che fin dall’inizio della convivenza il 31enne aveva mostrato un comportamento prevaricatore e che le aggressioni da verbali erano diventate fisiche. L’ultimo episodio di violenza quella mattina dopo che la donna aveva detto al compagno che doveva recarsi al lavoro, cosa questa che aveva fatto infuriare il l’uomo tanto da malmenarla e segregarla in camera da letto.
   

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CRONACA

Trecastagni, rubano la cassaforte dell’Unicredit con l’escavatore: indagini dei Carabinieri in corso

Assalto, la notte scorsa, all’agenzia di Trecastagni (Catania) della banca Unicedit.

Un gruppo attrezzato di banditi ha utilizzato un escavatore, risultato rubato, per abbattere una parete esterna dell’edificio e per portare via la cassaforte utilizzata per i servizi bancomat dell’istituto di credito di corso Europa.

L’assalto è riuscito e i malfattori sono fuggiti prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Trecastagni e della compagnia di Acireale. Rilievi della Sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo del comando provinciale dell’Arma di Catania

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CRONACA

Catania: scoperto deposito con oltre 6mila prodotti contraffatti che sul mercato avrebbero fruttato oltre 250mila euro

Guardia di finanza

Un deposito del ‘falso’ con 6.488 prodotti tra accessori di abbigliamento di ottima fattura, occhiali, orologi e scarpe è stato scoperto dalla guardia di finanza di Catania durante una perquisizione in un’abitazione del centro storico.

I prodotti sequestrati erano copia fedele di quelle di marchi prestigiosi quali Rolex, Audemars Piguet, Cartier, Bulgari, Louis Vuitton, Gucci, Tissot, Ferrari, Hermès, Armani, D & G e Nike.

Erano privi di fatture e di ogni altra documentazione che ne attestasse la legittima provenienza. Il valore complessivo stimato dagli investigatori con la loro vendita sarebbe stato di oltre 250.000 euro. La merce, che sarebbe stata acquistata su canali online, è stata sottoposta a sequestro per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, mentre il soggetto, depositario della merce è stato denunciato a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria.

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CRONACA

Alcamo, furti nei diversi distributori automatici di bibite: arrestato pregiudicato 46enne

I Carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno arrestato un pregiudicato 46enne del luogo, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari (con braccialetto elettronico), emessa dal GIP del Tribunale di Trapani, a seguito di una serie di furti in danno dei distributori automatici che l’uomo avrebbe messo a segno nel mese di settembre scorso.

L’indagine dei militari dell’Arma – coordinata dalla Procura della Repubblica di Trapani – è scattata a seguito delle denunce di furto presentate dai legali rappresentanti dei distributori automatici istallati in città che avevano subito, in rapida successione, il danneggiamento degli stessi e l’asportazione del denaro contante ivi contenuto.

Il 46enne, nel solo mese di settembre, avrebbe messo a segno complessivamente 9 colpi portando via, in ogni circostanza, una somma fra i 200 e i 700 euro. I furti ai distributori avvenivano durante l’arco notturno (in due circostanze sono stati riscontrati più colpi andati a segno, in rapida successione, durante il medesimo arco notturno), durante il quale l’uomo agiva travisando parzialmente il volto. A tradirlo, le immagini estrapolate dai circuiti di videosorveglianza istallati in ogni punto svaligiato, dall’analisi delle quali sarebbe emerso il medesimo modus operandi e l’esatta corrispondenza somatica dell’uomo e dei suoi connotati (con particolare riferimento ad alcuni tatuaggi ben visibili).

A seguito della perquisizione domiciliare i Carabinieri hanno inoltre rinvenuto e sottoposto a sequestro gli indumenti e i capi di abbigliamento che sarebbero stati utilizzati durante le azioni delittuose.

Al 46enne viene inoltre contestato anche il reato di ricettazione, poiché avrebbe utilizzato un Fiat Doblò risultato provento di furto, sempre nel mese di settembre scorso, ai danni di un 54enne di Trapani.

L’uomo è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

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