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ATTUALITÀ

Catania: il 13 dicembre il IV Meeting internazionale Health and Comfort for Human Indoor Life

CATANIA – In vista del IV Meeting internazionale Health and Comfort for Human Indoor Life, avviata preziosa collaborazione con la Fondazione Bioarchitettura

Obiettivo condiviso: promuovere “inclusione”, “indipendenza” e “benessere” della persona a tuttotondo.

In vista del IV Meeting internazionale “Health and Comfort for Human Indoor Life”, (“Salute e Comfort negli Ambienti di Vita Confinati”), che si terrà a Catania (Sheraton Hotel & Conference Center) il 13 dicembre 2024, la Fondazione habitat umano e la Fondazione Italiana per la Bioarchitettura ETS (Ente Terzo Settore) hanno avviato una collaborazione mirata a promuovere l’inclusione e il superamento delle barriere fisiche negli ambienti abitativi, lavorativi e di cura. A conferma dell’impegno dei due enti, la prof.ssa Wittfrida Mitterer, presidente della Fondazione Bioarchitettura e l’arch. Francesco Ferrara, presidente della Fondazione habitat umano, si sono recentemente incontrati a Bolzano, nella sede della storica rivista Bioarchitettura Abitare la Terra.

Per l’occasione sono state esplorate opportunità di cooperazione, in linea con le rispettive missioni focalizzate su: eco-sostenibilità, bio-compatibilità edile e qualità degli ambienti di vita per la persona a tuttotondo.

Questo nuovo dialogo ha gettato le basi per l’integrazione delle recenti attività del Master CasaClima-Bioarchitettura nei lavori del Meeting e nei progetti formativi futuri. Tra le iniziative in evidenza, il progetto lacasachecura.it, attualmente in fase sperimentale a Catania, continuerà a essere un pilastro centrale per la Fondazione habitat umano, con un focus sul protocollo “Ambiente di vita”, che si integra al “Progetto di vita” nel Programma di Assistenza. Questo modello innovativo mira a trasformare le abitazioni in spazi accessibili e sicuri per persone fragili e famiglie con disabilità, introducendo soluzioni di affiancamento multidimensionale.

Infine, la recente convenzione tra la Fondazione Bioarchitettura e l’Università degli Studi di Catania rappresenta un ulteriore passo avanti verso il rafforzamento delle collaborazioni accademiche e professionali. Questo accordo apre nuove opportunità di formazione e specializzazione per esperti nel campo del progetto inclusivo ed eco-sostenibile, contribuendo allo sviluppo dello Human Habitat Design, come delineato dalla Fondazione habitat umano nelle precedenti edizioni del Meeting.

«Quando la Fondazione habitat umano conseguì la personalità giuridica con il Decreto di riconoscimento emanato ai sensi del DPR 361/2000, i nostri propositi, che fino ad allora erano motivati da ragioni idealistiche ma pur sempre personali, hanno acquisito una piena dimensione istituzionale. Da quel momento, consapevoli del mandato costituzionale di tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, abbiamo agito secondo le finalità del nostro Statuto, valorizzando l’individualità di ogni persona e abbattendo ogni barriera e discriminazione. Il nostro obiettivo è dare rappresentazione concreta e intelligente alle finalità dell’Ente, che all’art. 2 dello Statuto prevede la promozione di “salute e sicurezza delle persone svantaggiate nel proprio ambiente di vita”. È nostro impegno costante dare vita alla massima che ci è più cara: siamo chiamati, noi cittadini tutti, a esprimere la differenza tra vivere ed essere disabili; chiamati a vivere la disabilità, non ad essere la disabilità», dichiara l’arch. Francesco Ferrara, presidente della Fondazione habitat umano.

«Poiché le competenze di una persona diminuiscono con l’età, l’influenza dell’ambiente e del habitat naturale in cui si muove, assumono cruciale rilevanza. In particolare, le persone affette da demenza, da disabilità fisica e sensoriale reagiscono in modo sensibile alle condizioni ambientali sfavorevoli. Progettare ambienti di vita per questo target che compensino le restrizioni, riducano al minimo i fattori di stress ambientale, le barriere architettoniche e offrano un ambiente gradevole e confortevole, il benessere delle persone che vi abitano sarà influenzato positivamente. Lo scopo di tutta la pianificazione e degli interventi edilizi per le persone vulnerabili è finalizzato a generare un ambiente confortevole dove possano vivere nel modo più indipendente possibile con un’elevata qualità di vita», dichiara la prof.ssa Wittfrida Mitterer, presidente della Fondazione Bioarchitettura.

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A centodieci anni dalla nascita, Isola delle Femmine ricorda il grande campione di baseball Joe Di Maggio

Domenica 24 novembre 2024, dalle 10:00 alle 13:00, a centodieci anni dalla nascita di Joe Di Maggio, BCsicilia Isola delle Femmine, Friends of  Isola delle Femmine, Isola Pittsburg Forever e Italian American Club of Pittsburg ricorderanno il grande campione.

L’iniziativa si terrà presso la Casa Museo Joe Di Maggio in via Cutino, a Isola delle Femmine. L’ingresso è libero e gratuito.

Joe Di Maggio, a cui è dedicata la Casa Museo, è il più grande giocatore del baseball di tutti i tempi, nato il 25 novembre 1914 a Martinez una cittadina della California da genitori originari di Isola delle Femmine. La storia inizia il 9 dicembre 1897 quando gli stessi si unirono in matrimonio nella chiesa del paese Maria Santissima delle Grazie. La prima figlia Adriana nasce a Isola l’11 settembre 1898, mentre il padre era assente perché partito insieme ad un gruppo di pescatori per la California per costatare se quella era una terra che poteva migliorare la loro vita. Nel 1902 l’intera famiglia si trasferisce a Martinez. Giuseppe Di Maggio e Rosalia Mercurio in America avranno altri 8 figli, il penultimo nato il 25 novembre 1914 si chiamerà Giuseppe Paolo Di Maggio, in inglese Joseph Paul Di Maggio, per tutti Joe Di Maggio, indimenticabile campione di baseball degli anni ’30 e ’40 e marito prima di Dorothy Arnold e poi di Marilyn Monroe.

“Oggi probabilmente sono pochi – afferma il Presidente della sede locale di BCsicilia Agata Sandrone – i ragazzi di Isola delle Femmine che conoscono la storia del grande Joe Di Maggio. Lo scopo dell’iniziativa è quello di  suscitare, attraverso il racconto del mitico campione di baseball, interesse per il passato di Isola delle Femmine e valorizzare dal punto di vista turistico il paese, offrendo nuove opportunità di sviluppo economico”.

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Stati Generali dei Sentieri Siciliani: a Piazza Armerina l’evento dedicato al Turismo Sostenibile

La città di Piazza Armerina, mercoledì 20 novembre, si è trasformata, per un giorno, nel cuore pulsante delle Vie Sacre in Sicilia, ospitando gli Stati Generali dei Cammini e Sentieri. L’evento, che ha coinvolto oltre 50 partecipanti tra creatori di cammini, guide ambientali ed esperti del settore, ha celebrato l’immenso patrimonio culturale, spirituale e naturale dell’isola, ponendo le basi per una visione condivisa e sostenibile del turismo.

L’evento è stata un’opportunità per riportare l’attenzione sul ricco patrimonio spirituale e culturale che i percorsi di pellegrinaggio dell’isola offrono

Gli Stati Generali hanno rappresentato una possibilità di dialogo e confronto in particolar modo per coloro che si dedicano alla valorizzazione e alla promozione di questi sentieri. Dai camminatori alle comunità locali, attraverso il lavoro delle guide e le esperienze di spiritualità proposte, si è tutti chiamati alla costruzione di percorsi di fede stimolanti e nuove.

Dopo i saluti della Presidente del Borgo di San Giacomo, Lucia Giunta, e dell’Assessore comunale al Turismo, Ettore Messina, il dibattito ha preso il via con gli interventi di Sergio Scaffidi, dell’Assessore Regionale al Turismo Elvira Amata (in videoconferenza), e di Don Roberto Fucile, Direttore della diocesi di Acireale e regionale per la Pastorale del Turismo, dello Sport e del Tempo Libero.

Tra i temi affrontati:

  • il ruolo dei cammini come motore di turismo sostenibile;
  • le ricadute economiche dei percorsi di pellegrinaggio sulle comunità locali;
  • la necessità di costruire una rete solidale tra i promotori dei cammini;
  • il superamento di individualismi per valorizzare un patrimonio condiviso.

“I cammini non sono solo sentieri: raccontano storie, tradizioni e spiritualità. Insieme possiamo costruire un modello di turismo che unisce le comunità e valorizza il nostro passato” ha dichiarato Don Roberto Fucile, sottolineando l’importanza del dialogo e della collaborazione per il futuro del territorio.

Nasce il Coordinamento Regionale dei cammini e Sentieri di Sicilia. 

A coronamento dell’evento, è stato istituito il Coordinamento Regionale dei Cammini e Sentieri di Sicilia, composto da:

  • Don Roberto Fucile, Direttore regionale per la Pastorale del Turismo;
  • Giuseppe Riggio, scrittore e giornalista;
  • Totò Trumino, promotore del Cammino di San Giacomo;
  • Peppe De Caro, referente della Trasversale Sicula;
  • Giuseppe Currenti, promotore del Cammino di Tindari.

“Questo Coordinamento rappresenta un nuovo punto di partenza”, ha aggiunto Don Fucile, “per costruire un’eredità che unisca passato e presente, promuovendo la Sicilia come terra di accoglienza, cultura e spiritualità.”

L’iniziativa di Piazza Armerina ha dimostrato che, attraverso l’unione di intenti, è possibile valorizzare il patrimonio millenario delle vie sacre e dei sentieri dell’isola.

“Camminando insieme, possiamo costruire un futuro sostenibile e condiviso per la Sicilia”ha concluso Don Fucile.

Il Coordinamento Regionale dei Cammini e Sentieri rappresenta solo l’inizio di un viaggio ambizioso verso una Sicilia sempre più unita e accessibile.

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Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere

“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.

L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.

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