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POLITICA

Sicilia, Musumeci: “Il problema della siccità durerà ancora per anni, bisognava intervenire molti anni fa”

La siccità sarà un problema ancora per diversi anni. Se si fosse programmato venti, trent’anni fa, oggi non avremo questo problema. Per trent’anni non c’è stata l’autorità idrografica”. Così il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, sulla situazione idrica in Sicilia, parlando con i giornalisti a margine della seconda edizione del Forum Risorsa Mare, organizzata da The European House Ambrosetti, al Marina Yachting di Palermo.

“Non sono Superman – ha aggiunto – ma ho fatto quello che prima di me non è stato fatto. Sono contento di avere lasciato in Sicilia qualcosa in più rispetto a quello che ho trovato. Ora ci saranno altri governi, altre legislature. Nessuno dica che il problema siccità sarà risolto in due anni, farebbe demagogia. Bisogna parlare con sincerità ai siciliani.

“Ponte sullo Stretto superfluo nel doppio dominio sottomarino e dello spazio? Bisogna chiederlo al collega che si occupa di infrastrutture. Io ci ho sempre creduto. In Sicilia nulla è superfluo se dobbiamo iniziare la infrastrutturazione per diventare competitivi in questo Mediterraneo che cambia. Poi ognuno resta nelle proprie idee ma questo è il bello della democrazia. Ognuno la pensa a modo proprio. Poi governo nella sua collegialità farà le sue scelte” ha detto anche Musumeci.

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POLITICA

Piattaforma Taormina 20-28: numerosi i temi sollevati dalla giovane generazione politica

Taormina – “Con la Piattaforma Taormina 20-28 – scrive il segretario del circolo del Pd, Filippo Patanè – una generazione di Taorminesi vuole dimostrare di essere pronta ad assumersi la responsabilità politica e farsi classe dirigente. Non è una novità né una scommessa, visto che questi taorminesi eccellono negli studi, nel lavoro, sono già stimati ed affermati. Quindi personalmente condivido l’iniziativa e penso sia il naturale sbocco dell’attuale situazione politica, dove al vuoto seguìto dalle scorse elezioni c’è uno spazio che solo i taorminesi possono riempire.
Politicamente, la costituzione di una piattaforma che riunisca le migliori proposte è perfettamente aderente alla linea proposta dal PD dopo le elezioni europee. Porterò al coordinamento una mozione di formale adesione da sottoporre alla piattaforma, nel quadro del ricambio che i DEM intendono sostenere.
I temi sollevati sono stati interessanti, perché la destinazione della Badia Vecchia, di Casa Grandmont, della Vittorino da Feltre sta a cuore a tutti, non solo per il legame con luoghi che diventano simboli della comunità, ma anche perché di fatto una città senza storia e memoria non ha identità. Allo spopolamento del centro storico, alla vendita di plessi storici destinati all’aggregazione sociale (vedi ex Salesiani), aggiungere anche lo smantellamento di scuole e siti storici senza un fine di lungo periodo è pericoloso ed inutile. Anche il progetto di ristrutturazione del villaggio Le Rocce, un progetto di rigenerazione urbana legato alla Citta del ragazzo di Messina, pare più destinato a spendere i fondi PNRR piuttosto che integrare nel contesto urbano un sistema che dovrebbe fornire assistenza alle persone con disabilità. Come farlo poi in un’area con difficoltà di accesso e parcheggio è un mistero, tranne che si tratti solo di un progetto di recupero edilizio slegato dal contesto.
E’ la visione di fondo che va discussa, come quella di puntare sul trasporto pubblico su gomma in una città congestionata, in un comprensorio in cui i flussi muovono su reti sovrautilizzate, vedi Giardini Naxos. O puntare sulla costruzione di altri parcheggi quando quelli attuali sono vuoti per 7 mesi l’anno, spingendo ancor di più al turismo del giornaliero che si muove in auto, invece che potenziare il passaggio diretto della futura stazione con il centro storico e riutilizzare la vecchia tratta come “metromare” direttamente collegata fino a Trappitello ed all’Alcantara-Randazzo.
O cavalcare la turista-fobia, pensando che aumentare la tassa di soggiorno risolverà il problema di agosto, quando la questione piuttosto è la gestione dei flussi: capire come e quando si muovono, perché vedono Taormina come meta solo estiva, dare un’idea diversa di città- museo o città-teatro che possa riabilitare Taormina quale meta autunnale o primaverile.
Cose complesse ma al contempo semplici che denotano una visione molto “paesana”, con la preoccupazione che la distanza tra la comunità e la maggioranza trasformi la delusione in disinteresse alla politica. Per questo l’iniziativa della piattaforma è da supportare, perché restituisce anima di comunità, spirito di mettersi in gioco, visione lunga e senso di appartenenza. Cose ben più importanti della ridda di papabili candidati sindaco”.

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POLITICA

Siracusa, G7, Schifani all’inaugurazione di Divinazione-Expo 24 con Meloni e Lollobrigida

«La Sicilia è alle prese con la siccità e con il ministro Lollobrigida lavoriamo fianco a fianco in questi mesi per affrontare questo problema. Si tratta di un evento straordinario che si coniuga con la mutazione climatica alla quale ci dobbiamo abituare. Ormai il clima è irreversibilmente cambiato e su questo non possiamo intervenire, quindi dobbiamo considerare questa situazione come ordinaria, adeguando i nostri sistemi di risposta e le nostre infrastrutture. La responsabilità delle istituzioni è fare in modo che i cittadini siano tutelati in maniera completa da questi eventi». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, a Siracusa, intervenendo al talk condotto dal giornalista Bruno Vespa in occasione dell’inaugurazione di “Divinazione-Expo 24”, l’esposizione delle eccellenze agroalimentari allestita nel centro storico di Ortigia per il G7 Agricoltura e Pesca. Presente anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, l’assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, il sindaco Francesco Italia. «Abbiamo trovato una Sicilia – ha continuato Schifani – nella quale i dissalatori non funzionavano da tanti anni, ora stiamo riattivando quelli di Gela, Porto Empedocle e Trapani investendo 90 milioni di euro. Ma va considerato anche il tema delle procedure con le regole fissate da norme nazionali. Per accelerare gli iter ho chiesto al governo Meloni di adottare per i dissalatori il “Modello Genova”, cioè di poter andare in deroga alle procedure farraginose, altrimenti i tempi saranno troppo lunghi. Stiamo lavorando anche per utilizzare l’acqua proveniente dalla depurazione per usi irrigui, perché l’agricoltura sta vivendo momenti difficili e stiamo stati costretti a fare un’irrigazione di emergenza per salvare non tanto i frutti delle coltivazioni ma almeno la piante. La volontà di sinergia è fortissima, si sta facendo sistema a tutti i livelli istituzionali». «Questo G7 – ha detto l’assessore Barbagallo – rappresenta una straordinaria occasione di confronto per affrontare le criticità che il comparto agricolo siciliano sta attraversando e per fare conoscere le nostre eccellenze enogastronomiche. Un passo importante per tracciare il traguardo del 2025 che vedrà la nostra Sicilia regione gastronomica europea, un’opportunità per fare gioco di squadra attraverso un circuito virtuoso che lega i prodotti della nostra terra, la cultura e il turismo». Il presidente Schifani ha quindi preso parte alla visita dell’expo con il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e ha poi assistito agli eventi eventi organizzati e prodotti dall’Inda – “Let’s st’ART – Una marcia… a ritmo di danza e musica” e “Horai – Le quattro stagioni”, due creazioni di Giuliano Peparini, al ponte Umbertino.

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POLITICA

Sicilia: vertice di centrodestra e relazione di Schifani sugli obiettivi raggiunti: il 15 dicembre voto sull’ ex province

Nel corso del vertice delle forze politiche di maggioranza, convocato a Palazzo d’Orléans dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, è stata condivisa la data del 15 dicembre per le prossime consultazioni elettorali relative alle ex province.

Nel corso dell’incontro, “che si è svolto – si legge in una nota – in un clima di grande armonia e partecipazione”, sono stati affrontati i temi strategici dell’azione di governo”.

Il presidente della Regione ha aperto la riunione con una relazione sugli obiettivi raggiunti nei primi due anni di mandato: dall’aumento delle entrate tributarie al miglioramento del rating da parte di tutte le agenzie internazionali, dalla diminuzione del disavanzo allo sblocco dei concorsi, dalla riduzione della compartecipazione della spesa sanitaria da parte della Regione all’avvio dell’iter per la realizzazione dei termovalorizzatori.

Il tavolo si è inoltre confrontato su come supportare ulteriormente le iniziative per superare le attuali emergenze causate dal cambiamento climatico ed ha apprezzato lo stato di attuazione dell’iter di realizzazione dei termovalorizzatori in Sicilia.

Dal confronto tra i partiti sono emersi ulteriori punti programmatici che saranno oggetto di interventi mirati: dall’incremento delle risorse contro il “caro-voli” all’attenzione ai giovani siciliani con misure a sostegno degli universitari, da un “piano-casa” per prestiti a zero interessi per la ristrutturazione di case ed efficientamento energetico per le giovani coppie nei centri storici al rilancio della Società interporto, al sostegno per il comparto agricolo. Il tavolo tornerà a riunirsi con cadenza periodica anche da remoto.

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