È stato inaugurato il primo micro nido comunale della storia di Lineri, uno dei quartieri più popolosi della città di Misterbianco. Il taglio del nastro, oggi, nei locali riqualificati di via Girolamo Li Causi, alla presenza del sindaco Marco Corsaro, di diversi componenti dell’amministrazione, del personale scolastico e dei piccoli nuovi iscritti. «Viviamo una giornata di svolta per Lineri – ha affermato il sindaco di Misterbianco – mantenendo l’impegno a creare in questo quartiere un nuovo e strategico servizio educativo pubblico, un vero passo in avanti per il benessere delle famiglie della zona. Questo micro nido non diventerà solo un modello di crescita e inclusione, ma sarà una risposta concreta alle necessità di un quartiere che merita di guardare avanti. Stiamo costruendo e riqualificando asili nidi e plessi scolastici in tutta la città – sottolinea Corsaro – nel contesto del più grande Piano di investimenti sulla formazione e l’istruzione che Misterbianco abbia registrato negli ultimi decenni. Garantiamo così servizi alle famiglie e luoghi sicuri e accoglienti per i più piccoli, dove crescere e imparare fin dai primi mesi di vita. È così che si costruisce futuro nel nostro territorio», ha concluso il sindaco Corsaro.

Il nuovo micro nido comunale di Lineri offrirà un ambiente educativo all’avanguardia, con personale qualificato. La struttura conta su finiture e arredi di ultima generazione, adeguate dotazioni e locali tecnici, il tutto aggiornato alle più recenti normative sulla sicurezza. Sarà in grado di accogliere fino a 24 bambini, garantendo un servizio fondamentale per sostenere la conciliazione tra vita lavorativa e familiare dei genitori del quartiere. «La creazione del micro nido di Lineri – ha aggiunto l’assessore al ramo Marina Virgillito – si inserisce nella più ampia progettualità dell’amministrazione Corsaro volta a migliorare la qualità della vita nelle zone più decentrate di Misterbianco, attraverso nuovi investimenti in infrastrutture, servizi e politiche sociali».

La sabbia nella clessidra è finita, il tempo delle chiacchiere è scaduto e la pazienza degli assistenti giudiziari è abbondantemente terminata! È scoccata l’ora di alzare la voce per non vedere firmare l’ennesimo contratto senza ottenere il sacrosanto riconoscimento del diritto ad una riqualificazione giuridica sempre promessa (anche normativamente prevista) ma mai ottenuta.
Gli assistenti giudiziari si sono mobilitati in massa per far valere i loro diritti in vista dell’imminente rinnovo contrattuale, momento cruciale per non ritrovarsi, ancora una volta, con un pugno di mosche in mano. All’inizio di settembre è stato costituito il “Comitato assistenti giudiziari – Uniti si vince” e nel giro di una settimana si è arrivati a tantissime adesioni. È una corsa contro il tempo! Ma l’obiettivo a cui si punta con convinzione e determinazione è coinvolgere tutti gli appartenenti alla qualifica professionale di assistente giudiziario che conta circa 8.000 (OTTOMILA!) unità.

Il passaparola attraverso ogni mezzo (di stanza in stanza negli uffici giudiziari e con i gruppi Whatsapp e Facebook) sta superando ogni aspettativa, convincendo gli assistenti giudiziari in servizio in tutta Italia ad alzare un muro contro l’ennesima inGiustizia che si sta per perpetrare ai loro danni. Senza giri di parole il “Comitato assistenti giudiziari – Uniti si vince” punta al cuore del problema e chiede che siano attuate le disposizioni legislative già vigenti che prevedono a chiare lettere la crescita professionale degli Assistenti Giudiziari, alla stregua di tutti gli altri lavoratori.

E’ stato riaperto stamattina, alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, con quasi un mese di anticipo sulle previsioni, lo svincolo di Termini Imerese sull’autostrada A19 Palermo-Catania, dopo i lavori di messa in sicurezza effettuati dall’Anas.

Al taglio del nastro era presente oltre al presidente della Regione, che è anche commissario straordinario per gli interventi sulla A19, anche il sindaco di Termini Imerese, Maria Terranova.

“Il nostro ruolo, richiesto all’Anas, è quello di poter velocizzare sulla realizzazione dei lavori – ha detto Schifani – Un’apertura ancor prima dei tempi prefissati è un grande traguardo. E’ una giornata importante, così come ve ne saranno tante altre. Sulla A19, infatti, vi sono ancora tanti cantieri, che però man mano si sono e si stanno ulteriormente riducendo”.