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CRONACA

Catania: un pony e un’asina ritrovati e salvati dalla Polizia di Stato poco prima che venissero macellati

Un’asina e un pony sono i protagonisti di questa storia, che inizia con un furto, ma che si conclude con il loro ritrovamento, grazie agli agenti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, che con il loro intervento hanno permesso a questi animali d’affezione di ritornare a casa.

La vicenda prende avvio quando la vittima, dopo aver subito il furto in una azienda agricola di Ramacca, si è rivolta alle forze dell’ordine denunciando quanto accaduto e pubblicando, contestualmente, un’accorata richiesta d’aiuto sui social.

Gli agenti in forza alla Squadra a Cavallo della Polizia di Stato, particolarmente sensibili al tema dei reati in danno di animali, hanno dato avvio a diversi controlli in tutte le strutture e le stalle ricettive che spesso utilizzano gli animali per attività ludiche e sociali rivolte in particolare ai bambini.

Ma l’attenzione degli agenti si è concentrata anche in altre direzioni, in particolare verso quelle strutture dedicate alla macellazione.

Dopo i controlli effettuati in città, i poliziotti hanno esteso le indagini in provincia.

L’intensa azione di ricerca ha consentito agli agenti di ritrovare gli animali in una zona isolata nell’agro di San Francesco La Rena, nei pressi di un casolare abbandonato, legati ad un cancello.

A quel punto, gli agenti, hanno deciso di ospitare gli animali nelle scuderie della Squadra a Cavallo al boschetto della Playa, in attesa dell’arrivo della proprietaria che non appena informata del ritrovamento, si è letteralmente fiondata per recuperare gli animali.

Una storia iniziata con un furto ma che si è conclusa con un lieto fine con il ritrovamento degli animali che sono stati restituiti alla proprietaria la quale al momento della riconsegna, anche con un po’ di emozione, ha espresso gratitudine nei confronti dei poliziotti della Squadra a Cavallo.

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CRONACA

Siracusa: denunciati un 36enne trovato con un coltello a serramanico e un 40enne per guida in stato di ebbrezza

Incessante l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Siracusa: i Carabinieri della Sezione Radiomobile, a seguito di un controllo alla circolazione stradale, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 36enne, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che nascondeva nel vano porta oggetti della propria autovettura un coltello a serramanico.

Un 40enne con precedenti di polizia è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché, durante il controllo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento preliminare dello stato di alterazione alcolica. All’uomo è stata revocata la patente, decurtati 20 punti e il veicolo sequestrato ai fini della confisca.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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CRONACA

Catania, scoperta una sala giochi abusiva in un circolo privato: elevate sanzioni per 132mila euro

Un blitz della Polizia di Stato in un circolo privato di via Canfora ha permesso di scoprire una sala giochi allestita senza alcuna autorizzazione e in violazione delle norme di settore.

L’intervento si inserisce nell’ambito delle attività predisposte dal Questore di Catania per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale e della ludopatia.

Sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura a monitorare attentamente i movimenti attorno al circolo privato, ritenendo particolarmente fondato il sospetto di un’attività illecita svolta all’interno. L’osservazione scrupolosa dell’intera zona ha assicurato il successo dell’operazione dei poliziotti che, nel momento dell’intervento, sono riusciti a bypassare il sofisticato sistema di videosorveglianza, installato dai responsabili del circolo, evidentemente, per impedire qualsivoglia tipologia di controllo delle Forze di Polizia.

Una volta all’interno, gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione PAS hanno ispezionato i locali scovando ben 12 apparecchi elettronici destinati al gioco, sapientemente celati nel circolo. Le apparecchiature sono risultate del tutto irregolari perché appartenenti alla categoria vietata dalla normativa vigente; infatti erano prive del necessario nulla osta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e non collegate alla rete nazionale per il pagamento erariale.

I poliziotti hanno proceduto a sequestrare tutte le apparecchiature e hanno elevato nei confronti dei titolari del circolo sanzioni amministrative per un totale di 132 mila euro.

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CRONACA

Castelvetrano, aggrediscono un connazionale e lo abbandonano in strada privo di sensi: denunciati

I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno denunciato 4 persone di nazionalità straniera di età compresa tra 18 e 42 anni responsabili di una violenta aggressione ai danni di un connazionale.

I Carabinieri sono intervenuti nel centro abitato, a seguito di segnalazione al 112, di un uomo privo di sensi accasciato sul ciglio della strada. L’uomo, un tunisino di 28 anni, sarebbe stato aggredito da connazionali che con calci, pugni e bastonate gli avevano cagionato traumi e fratture al viso e al corpo (giudicate guaribili con prognosi di 30 giorni), allontanandosi subito dopo l’azione delittuosa.

Gli autori sono stati identificati grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza urbana e alle testimonianze raccolte.

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