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ATTUALITÀ

Al “Gravina International Jazz 2024” il Sergio Casabianca Trio

GRAVINA DI CATANIA – Alla Sala delle Arti Emilio Greco il chitarrista porterà in scena il suo ultimo album “De Visu” – il live sarà preceduto dalla presentazione del libro “La jam session per capire il jazz” di Rosario Di Leo

Un inizio alla grande per la rassegna “Gravina International Jazz 2024”, con i primi due appuntamenti che hanno fatto il pieno di pubblico e di applausi.

Alla Sala delle Arti Emilio Greco di Gravina di Catania, il 27 settembre “Metti una sera… Ricordo FRANCO CERRI” ha donato emozioni nel ricordo del grande chitarrista, con un quintetto che non ha fatto mancare improvvisazioni ed assoli in una pasta sonora di altissimo profilo, senza mai scivolare nell’autoreferenzialità e sempre cercando lo scambio con il pubblico, grazie anche agli aneddoti di Francesco Pantusa, quotato chitarrista siciliano che ha suonato, fra i tanti, proprio con Franco Cerri, e di Massimo Moriconi, bassista forte delle sue 350 uscite discografiche (di cui 43 con Mina) e di una esperienza che non gli fa mai mancare la voglia di suonare. E Pantusa e Moriconi erano presenti anche nel quintetto che la sera successiva ha fatto band con Giuseppe Milici: grande artista della fisarmonica notissimo a livello nazionale e internazionale che ha portato una scelta di canzoni lungo la sua carriera, insieme a tanti aneddoti e curiosità, in un concerto caratterizzato da un interplay della band particolarmente fluido e godibile da ogni orecchio. In entrambi gli appuntamenti, dietro le pelli Antonio Petralia: una solida garanzia del jazz drumming.

Terzo dei quattro appuntamenti in programma, sarà quello con Sergio Casabianca, che venerdì 4 ottobre alle 21 in formazione a tre porterà sul palcoscenico della Sala Emilio Greco a Gravina di Catania il suo nuovo album, “De Visu”. Ad accompagnare il chitarrista catanese, forte di un seguito ed una credibilità già di livello internazionale, saranno Riccardo Grosso al contrabbasso e Peppe Tringali alla batteria.

Il taglio delle composizioni originali di Casabianca varia dal semplice al ricercato passando dal sound soft di ballad eteree e sentimentali come “Sire”, “Birds of San Marco” e “Fondamenta Nuove”, ad un jazz post-bop dal tono sia dissacrante e diretto, che introspettivo e riflessivo, come in “Dreams in a Spiral”, “Raining in My House” e “De Visu”. Non mancano riferimenti chiari all’interesse ed il piacere per il feel ritmico del funk come in “Desk of Love” e la stessa “Milo Crew”. Casabianca usa una chitarra archtop a cassa larga, dal suono caldo e legnoso – tipico del jazz – talvolta miscelando questo timbro a sonorità, effetti e stilemi decisamente moderni.

Spiega l’artista sul nuovo album: «L’uscita di questo mio disco ha sicuramente una notevole importanza per me. De Visu è un punto di partenza, un lavoro in cui ho voluto raccogliere materiale musicale di diversa natura, senza lasciare nulla da parte, per cercare di condividere le mie note, le mie necessità artistiche e la mia creatività con colleghi ed ascoltatori. È, come detto, il punto di partenza da cui si diramano diverse strade per il futuro. La mia mappa musicale è in continuo aggiornamento».

L’esibizione sarà preceduta, alle 20.30, dalla presentazione del libro “La jam session per capire il jazz”, di Rosario Di Leo.

Come racconta l’autore, «“La jam session per capire il jazz” è un testo che scava nel profondo e tenta di darsi delle risposte o per lo meno di sollevare delle questioni sulle intricate dinamiche socio-musicali che interessano il mondo della musica jazz e in particolare quello delle jam session.

Con uno sguardo alle origini, alla storia e alla struttura della jam, questo saggio ci porta nel “vivo” della questione attraverso studi teorici e ricerche sul campo (i jazz club della capitale francese sono il terreno prediletto).

Partendo dalla struttura “complessa” – e non spontanea – delle sessions e attraversando poi il concetto di improvvisazione e quello di rito, si giungerà a una ridefinizione dell’idea di jam nei termini di match (gara, partita), con la sua pluralità di apporti.

L’obiettivo è quello di tirare fuori le incrinature, i deficit, i vizi piuttosto che le virtù – di cui già si parla abbastanza in giro – di questa prassi e, nello stesso tempo, di ergerla a momento di vita (o di morte) del jazz».

La rassegna si chiuderà il 5 ottobre con il Roberta Sava 4et in “Body and Soul”: un progetto musicale che si propone di celebrare e rivitalizzare il ricco patrimonio del jazz dagli anni ’30 agli anni ’50, attraverso performance che omaggiano i più importanti compositori e interpreti di quel periodo.

Tutti i concerti avranno inizio alle 21, con ingresso da via Roma.
L’organizzazione è a cura della Associazione Culturale Musikante.

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A centodieci anni dalla nascita, Isola delle Femmine ricorda il grande campione di baseball Joe Di Maggio

Domenica 24 novembre 2024, dalle 10:00 alle 13:00, a centodieci anni dalla nascita di Joe Di Maggio, BCsicilia Isola delle Femmine, Friends of  Isola delle Femmine, Isola Pittsburg Forever e Italian American Club of Pittsburg ricorderanno il grande campione.

L’iniziativa si terrà presso la Casa Museo Joe Di Maggio in via Cutino, a Isola delle Femmine. L’ingresso è libero e gratuito.

Joe Di Maggio, a cui è dedicata la Casa Museo, è il più grande giocatore del baseball di tutti i tempi, nato il 25 novembre 1914 a Martinez una cittadina della California da genitori originari di Isola delle Femmine. La storia inizia il 9 dicembre 1897 quando gli stessi si unirono in matrimonio nella chiesa del paese Maria Santissima delle Grazie. La prima figlia Adriana nasce a Isola l’11 settembre 1898, mentre il padre era assente perché partito insieme ad un gruppo di pescatori per la California per costatare se quella era una terra che poteva migliorare la loro vita. Nel 1902 l’intera famiglia si trasferisce a Martinez. Giuseppe Di Maggio e Rosalia Mercurio in America avranno altri 8 figli, il penultimo nato il 25 novembre 1914 si chiamerà Giuseppe Paolo Di Maggio, in inglese Joseph Paul Di Maggio, per tutti Joe Di Maggio, indimenticabile campione di baseball degli anni ’30 e ’40 e marito prima di Dorothy Arnold e poi di Marilyn Monroe.

“Oggi probabilmente sono pochi – afferma il Presidente della sede locale di BCsicilia Agata Sandrone – i ragazzi di Isola delle Femmine che conoscono la storia del grande Joe Di Maggio. Lo scopo dell’iniziativa è quello di  suscitare, attraverso il racconto del mitico campione di baseball, interesse per il passato di Isola delle Femmine e valorizzare dal punto di vista turistico il paese, offrendo nuove opportunità di sviluppo economico”.

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Stati Generali dei Sentieri Siciliani: a Piazza Armerina l’evento dedicato al Turismo Sostenibile

La città di Piazza Armerina, mercoledì 20 novembre, si è trasformata, per un giorno, nel cuore pulsante delle Vie Sacre in Sicilia, ospitando gli Stati Generali dei Cammini e Sentieri. L’evento, che ha coinvolto oltre 50 partecipanti tra creatori di cammini, guide ambientali ed esperti del settore, ha celebrato l’immenso patrimonio culturale, spirituale e naturale dell’isola, ponendo le basi per una visione condivisa e sostenibile del turismo.

L’evento è stata un’opportunità per riportare l’attenzione sul ricco patrimonio spirituale e culturale che i percorsi di pellegrinaggio dell’isola offrono

Gli Stati Generali hanno rappresentato una possibilità di dialogo e confronto in particolar modo per coloro che si dedicano alla valorizzazione e alla promozione di questi sentieri. Dai camminatori alle comunità locali, attraverso il lavoro delle guide e le esperienze di spiritualità proposte, si è tutti chiamati alla costruzione di percorsi di fede stimolanti e nuove.

Dopo i saluti della Presidente del Borgo di San Giacomo, Lucia Giunta, e dell’Assessore comunale al Turismo, Ettore Messina, il dibattito ha preso il via con gli interventi di Sergio Scaffidi, dell’Assessore Regionale al Turismo Elvira Amata (in videoconferenza), e di Don Roberto Fucile, Direttore della diocesi di Acireale e regionale per la Pastorale del Turismo, dello Sport e del Tempo Libero.

Tra i temi affrontati:

  • il ruolo dei cammini come motore di turismo sostenibile;
  • le ricadute economiche dei percorsi di pellegrinaggio sulle comunità locali;
  • la necessità di costruire una rete solidale tra i promotori dei cammini;
  • il superamento di individualismi per valorizzare un patrimonio condiviso.

“I cammini non sono solo sentieri: raccontano storie, tradizioni e spiritualità. Insieme possiamo costruire un modello di turismo che unisce le comunità e valorizza il nostro passato” ha dichiarato Don Roberto Fucile, sottolineando l’importanza del dialogo e della collaborazione per il futuro del territorio.

Nasce il Coordinamento Regionale dei cammini e Sentieri di Sicilia. 

A coronamento dell’evento, è stato istituito il Coordinamento Regionale dei Cammini e Sentieri di Sicilia, composto da:

  • Don Roberto Fucile, Direttore regionale per la Pastorale del Turismo;
  • Giuseppe Riggio, scrittore e giornalista;
  • Totò Trumino, promotore del Cammino di San Giacomo;
  • Peppe De Caro, referente della Trasversale Sicula;
  • Giuseppe Currenti, promotore del Cammino di Tindari.

“Questo Coordinamento rappresenta un nuovo punto di partenza”, ha aggiunto Don Fucile, “per costruire un’eredità che unisca passato e presente, promuovendo la Sicilia come terra di accoglienza, cultura e spiritualità.”

L’iniziativa di Piazza Armerina ha dimostrato che, attraverso l’unione di intenti, è possibile valorizzare il patrimonio millenario delle vie sacre e dei sentieri dell’isola.

“Camminando insieme, possiamo costruire un futuro sostenibile e condiviso per la Sicilia”ha concluso Don Fucile.

Il Coordinamento Regionale dei Cammini e Sentieri rappresenta solo l’inizio di un viaggio ambizioso verso una Sicilia sempre più unita e accessibile.

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Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere

“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.

L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.

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