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CRONACA

Palermo, operazione “La coscienza di Zeno”: eseguiti 11 decreti di sequestro preventivo

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito 11 provvedimenti di sequestro preventivo a carico di altrettanti indagati, emessi dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo sulla base delle risultanze investigative emerse nel corso dell’attività d’indagine, coordinata dai Procuratori Europei Delegati Calogero FERRARA e Amelia LUISE dell’European Public Prosecutor’s Office of Palermo, per le ipotesi di reato di falso, truffa e induzione indebita.

L’operazione, convenzionalmente denominata “La Coscienza di Zen-O”, condotta da febbraio 2022 ad aprile 2023, dalla Sezione EPPO del Nucleo Investigativo, aveva permesso di disvelare l’esistenza di un unitario centro di interessi illeciti radicato all’interno dell’Istituto “G. Falcone” del quartiere Zen di Palermo, portando il 21 aprile dello scorso anno all’esecuzione di 3 provvedimenti cautelari nei confronti della Preside, del vice-preside e di un altro privato professionista.

https://www.youtube.com/watch?v=H_DiQ_50NAs

I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di delineare come i citati dirigenti scolastici, con la compiacenza ed in concorso con insegnanti e collaboratori scolastici che per l’occasione rivestivano la figura di Esperto o Tutor in progetti PON realizzati con fondi comunitari, al fine di giustificarne l’esistenza ed accaparrarsi i relativi cospicui finanziamenti europei, avrebbero attestato il regolare svolgimento delle attività, di fatto mai realizzate o solo in parte.

In particolare, sono stati contestati svariati episodi in cui gli insegnanti avrebbero attestato falsamente sia la loro stessa presenza, sia quella degli alunni all’interno dell’Istituto, apponendo firme o presenze false, anche in orari extracurriculari. Le somme sequestrate costituiscono il profitto che gli indagati avrebbero indebitamente percepito per gli incarichi retribuiti di Esperto e/o Tutor.

Oltre agli 11 provvedimenti di sequestro di conti correnti, per un totale di circa 20.000,00 euro, sono state notificate le informazioni sul diritto di difesa ad ulteriori 6 indagati, interessati dall’odierno sequestro.

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CRONACA

Messina, detenzione illegale di armi alterate e munizionamento: arrestato 40enne

Messina Catania

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, disposti dal Questore Annino Gargano, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati nella città di Messina, agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto in flagranza di reato un messinese di 40 anni ritenuto responsabile del reato di detenzione illegale di armi alterate e munizionamento.

I controlli hanno riguardato, in particolare, il rione Taormina, area ad elevata intensità criminale, ove gli uomini della Squadra Mobile e della locale SISCO (Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo), nei giorni scorsi, hanno effettuato una perquisizione personale, estesa all’autovettura condotta dal quarantenne controllato.

All’esito dell’attività, occultata all’interno del vano collocato sotto il freno a mano, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato una pistola a salve, semiautomatica, artigianalmente modificata, rifornita di caricatore con cinque cartucce, anch’esse modificate mediante applicazione di un’ogiva in metallo.

Gli investigatori, pertanto, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, diretta dal Dott. Antonio D’Amato, hanno sequestrato l’arma, subito affidata alla Polizia Scientifica per gli accertamenti del caso, ed arrestato il messinese che deteneva illegalmente la pistola, il quale è stato accompagnato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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CRONACA

Catania: 58enne posto agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale

Su disposizione della Locale Procura Distrettuale della Repubblica, la Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa nei confronti di un catanese di 58 anni, ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale.

Le indagini, coordinate da quest’Ufficio ed eseguite dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di “Borgo Ognina”, hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti e in relazione ad una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento della difesa, elementi che dimostrerebbero la responsabilità dell’uomo per un fatto allo stesso contestato.

Il provvedimento compendia gli esiti di un’attività di indagine e di riscontro scaturita dalla denuncia presentata da una donna, nei primi giorni di settembre, presso il Commissariato “Borgo Ognina”, con la quale rappresentava di essere stata vittima di violenza sessuale.

La donna, una 21enne residente in Corsica, si trovava in Sicilia per trascorrere un periodo di vacanza e, mentre si trovava seduta su una panchina a prendere il sole e a guardare il mare, in pieno giorno, nella centralissima piazza Europa, è stata avvicinata dal 58enne.

L’uomo, con la scusa di un’informazione stradale, avrebbe instaurato un dialogo con la ragazza, spacciandosi per fisioterapista e facendole notare che stava assumendo una postura scorretta.

In questo modo, l’uomo avrebbe cercato di carpire la fiducia della ragazza, avvicinandosi per massaggiarle la schiena. Da lì a poco, il sedicente fisioterapista le avrebbe allentato la cinta dei pantaloni, sfilato le scarpe e le calze, appoggiando la sua gamba sinistra sui propri organi genitali.

La ragazza, colta di sorpresa, è rimasta immobile per la paura, ma, superato lo shock ed il disorientamento iniziale, sarebbe riuscita a divincolarsi dalla presa dell’uomo riuscendo a scappare e a chiedere aiuto alla Polizia.

A quel punto, l’uomo si sarebbe allontanato alla svelta, riuscendo a dileguarsi prima dell’arrivo della volante. La donna ha sporto querela presso il Commissariato “Borgo Ognina” e, immediatamente, i poliziotti hanno avviato le indagini, svolte secondo le direttive dell’Autorità Giudiziaria.

L’attività degli agenti ha consentito di risalire in breve tempo all’identità dell’autore della violenza sessuale che, tra l’altro, è stato riconosciuto anche dalla vittima.

Il 58enne, già noto per i suoi precedenti penali di analoga natura, è stato, in passato, denunciato ed arrestato per violenza sessuale, commessa con lo stesso modus operandi.

Alla luce del quadro indiziario raccolto, il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Catania, ha disposto nei confronti dell’uomo l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

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CRONACA

Augusta, sorpreso a vendere griffe contraffatte: 52enne arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Carlentini (SR) hanno arrestato e associato alla Casa di Reclusione di Augusta un 52enne pregiudicato, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese (PA), poiché è stato riconosciuto colpevole di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.

Aveva posto in vendita merce di marca contraffatta in occasione di una sagra nel 2016 e a seguito della condanna aveva beneficiato dell’affidamento in prova ai servizi sociali, ma l’inosservanza delle prescrizioni imposte lo hanno condotto in carcere, dove dovrà scontare il resto della pena.

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